Romeo e Giulietta

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ATTENZIONE! Love is not a game (Ex titolo: Do You Want To Play? Do not fall in love) è diventato un libro a tutti gli effetti e quindi si ragazzi!
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Scesi di sotto a fare colazione e vidi i miei genitori intenti a baciarsi.
"Ehilà! Esisto pure io!" Esclamai scoppiando a ridere, mia madre si allontanò da mio padre e mi sorrise.
"Buongiorno anche a te Will" sfoderai uno dei miei migliori sorrisi.
"Ha il tuo stesso sorriso strafottente" esclamò mia mamma roteando gli occhi, mio padre sorrise prendendola per mano e le diede un bacio a stampo.
"Lo so che ami il mio sorriso, zombie" lei gli fece il verso e mi diede il latte.
"Buongiorno Phoebe" esclamò confuso mio padre guardando dietro di me, mia cugina rise.
"Ciao zietti" esclamò divertita abbracciandoli, mia mamma rise.
"Ma come mai ogni giorno sei sempre più bella?" Chiese mia mamma divertita.
"Merito di mamma e papà!" Mio padre scoppiò a ridere.
"Ma stai zitta vah!" Rispose mio padre sorridendo.
Mia cugina rise dando un bacio sulla guancia a mio padre.
Si mise seduta accanto a me e fece colazione, mio padre sorrise.
"Zombie"
"Mhm?" Borbottò mia mamma lavando le tazze, mio padre le baciò il collo e le sussurrò qualcosa che fece sorridere mia mamma.
"Li SHIPPO troppo" guardai mia cugina roteando gli occhi.
"Dai! Sono adorabili!" Inzuppai un biscotto nel latte sorridendo.
"Certo certo" mio padre ridacchiò.
"Vi accompagno a scuola gente!"
Guardai mio padre e sbuffai.
"Non ho voglia di ..." Mia madre mi lanciò uno sguardo omicida.
"Ehm! Che bello andare a scuola!"
Mio padre ridacchiò di nuovo baciando a stampo mia madre.
"Sai essere molto convincente zombie"
Lei sorrise facendo l'occhiolino.
"Torno per cena" esclamò mio padre prendendo le chiavi della macchina, mia mamma annuì.
"Vi aspetto fuori, hai bisogno di un passaggio in ufficio?" Chiese rivolto a mia mamma.
"No tranquillo, vado con la mia macchina" mio padre annuì facendoli l'occhiolino e se ne andò.
"Zia! Mi presti un paio di jeans e una maglia" mia mamma annuì ridendo e portò Phoebe di sopra.

Scesi di sotto sbadigliando e presi il mio zaino uscendo di casa, vidi mio padre appoggiato alla portiera fumarsi una sigaretta.
Delle ragazze passarono e lo guardarono come si guarda un modello su un giornalino.
Roteai gli occhi, mi videro e sorrisero.
"Ciao Will!" Esclamarono, le salutai andandomene da mio padre.
"Papà, ma cosa fai alle ragazze?"
"Parla lui"
"Ma tu hai 35 anni e sei un figo da paura" mio padre scoppiò a ridere.
"Faccio attività fisica" lo guardai e poi scoppiai a ridere.
"Ma stai zitto vah" entrai in macchina e vidi Phoebe uscire da casa, salutò mio padre con un bacio sulla guancia e poi salì dietro.

Arrivammo davanti alla scuola, mio padre mi diede una banconota da 20.
"Zio! Me li dai pure a me!!? Sai che ti voglio bene!" Mio padre roteò gli occhi dando una banconota da 10.
"Ho lo zio migliore del mondo!"
Scesi dalla macchina e andai verso
I miei amici, Phoebe salutò Rick con un bacio sulla guancia.
Vidi Stephanie seduta sul muretto.
Guardai James ed esclamai:
"Guarda e impara amico" lui mi fissò e così me ne andai a sedere accanto a Stephanie accendendomi una sigaretta.
"Ciao secchiona"
"Ciao senza palle" ridacchiai fumando.
"Abbiamo cominciato con il piede sbagliato dai" esclamai fissandola.
"Non mi interessa la tua amicizia William" se ne andò via, rimasi allibito scendendo dal muretto e poi la seguii come un cretino.
"So che vuoi essere qualcosa di più, ma non sono il tipo" risposi, lei mi guardò negli occhi e sorrise.
"Tranquillo, non voglio nulla da te"
"Ma così è un colpo al cuore!" La sentii ridacchiare e aprii il suo armadietto.
"Mi dispiace" rispose facendomi l'occhiolino e poi se ne andò via.
"Ehi Will" esclamò Regina venendo verso di me, le sorrisi e la baciai.
"Vuoi davvero fare quella scommessa?" Chiese insinuando la lingua dentro alla mia bocca.
"La vincerò in men che non si dica"
"Mhm lo spero, non mi piace vederti parlare con quella scema"
"Sei gelosa?" Chiesi sorridendo.
"Un pochino" rispose ridendo.
Vidi James parlare con Stephanie e così lo guardai male.
"Ora vado" dissi avvicinandomi per sentire la conversazione.
"Quindi ti va di uscire qualche volta?" Chiese James sorridendo.
"Sei amico di William e di lui non mi fido, quindi non mi fido nemmeno di te" strinsi i pugni sbuffando.
"Ma William è un donnaiolo, io non lo sono" lei sorrise.
"Non mi interessa, ciao" sorrisi.
James sbuffò andandosene e così corsi verso Stephanie.
"Ti accompagno in classe?"
"Ancora tu? No grazie" non la ascoltai e la accompagnai fino alla sua classe.
"Te lo devo dire in arabo?" Sorrisi.
"No, a malapena capisco la mia lingua madre" nascose un sorriso.
"Non ti vergogni a stare vicino alla sfigata?" Chiese inarcando un sopracciglio, alzai le spalle.
"Tu ti vergogni a stare accanto al più figo della scuola?" Lei sorrise.
"Non vedo nessun Figo" se ne andò lasciandomi come un coglione in mezzo al corridoio.
"Lo so che mi ami!" Urlai ridendo, la vidi affrettare il passo.
Sbuffai infastidito entrando in classe.

You Told Me You Never Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora