Chiamata importante

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Appena entrai vidi tanti bambini giocar tra di loro, Harry se ne stava seduto su una sedia a leggere un libro, mi avvicinai a lui.
Lo vedevo molto migliorato.
Sembrava più grande della sua età.
"Ciao Harry" lo salutai e così alzò il volto e mi guardò confuso ma curioso.
"Ciao?" Ridacchiai e mi misi seduto accanto a lui, mi fissò squadrandomi.
"Non so se ti ricordi di me, sono William"
"S-Si.. sei il fidanzato di Stephanie" non capivo perché lo mettessi così in suggestione, così sorrisi e posai una mano sulla sua spalla.
"Si, sono io" lui deglutì e fissò il libro.
Gli accarezzai una guancia facendolo diventare rosso come un pomodoro.
"Come sta la mia sorellina?" La sua voce era cauta, ma non triste, si vedeva che fosse sincero.
Voleva davvero sapere come stava sua sorella.
"Sta un po' male" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore, era colpa mia e basta.
Lui alzò subito la testa e mi guardò triste.
Era preoccupato.
"Perché?" Chiese stringendo i pugni, gli posai le mani sulle spalle e ammisi:
"Beh, è successo un po' un casino "
Lui incrociò le braccia al petto e inarcò un sopracciglio guardandomi malissimo.
"Ad esempio?"
"Beh, ci siamo lasciati" risposi abbassando il viso, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, mi ricordava troppo Stephanie e mi mancava così tanto.
Volevo solo baciarla e stringerla forte a me.
"Perché?" Domandò togliendo le mie mani dalle sue spalle, sospirai e mormorai:
"Perché pensa che io abbia fatto una cosa bruttissima ma non è così"
"E cosa pensa?" Si stava incazzando e lo vedevo da come si stava muovendo nervosamente sulla sedia.
"Che io l'abbia tradita"
"Ed è vero?" Chiese spingendomi, ma non mi mosse di un centimetro.
"No, te lo posso giurare sui miei genitori" esclamai guardandolo negli occhi, era la donna della mia vita, non l'avrei mai tradita ma lei non si fidava più di me.
"Io ti credo ma lei no, vero?"
"No, non mi crede" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore e guardando da un'altra parte.
"È tanto che non la vedo" disse Harry.
"Lo so, entrare qui è molto faticoso" ammisi, avevo dovuto dare anche una mazzetta di soldi a quel tipo per farmi venire qui, mio padre aveva detto che potevo andare.
"Già... però mi manca" sarebbe scoppiato a piangere in men che non si dica e questa cosa mi dispiaceva tanto.
Avrei voluto fare qualcosa ma era così difficile.
"Lo so piccolino, ti ho portato una cosa"
Lui mi guardò con gli occhioni e poi scoppiò a piangere domandando:
"Co-sa?"
"Non piangere piccolo" dissi accarezzandogli i capelli, lui mi strinse a se e presi un telefono usa e getta.
"Ora chiamiamo Steph e ci parli un po', okay piccoletto?" Domandai cercando di farlo stare meglio e funzionò, era felicissimo ma non voleva mostrarlo.
"Devo dirle che sei qui?" chiese impacciato.
Scossi la testa e sorrisi posandogli una mano sulla spalla e ammisi:
"No, stai tranquillo, lo faccio solo perché voglio che sia un po' felice"
"Grazie mille William. Sei davvero un bravo ragazzo" mi disse e mi fece sentire bene.
"Vuoi che esca?" Da una parte volevo rimanere ma dall'altra non volevo rimanere perché era un momento tra loro e non volevo rovinare niente di niente.
"N-no, resta qui"
"Va bene piccoletto, rimango qui" risposi e così ci mettemmo in camera sua e chiudemmo la porta, lui la chiamò.

Pov Stephanie:
Me ne stavo sdraiata sul letto facendo finta di dormire e guardavo la pioggia.
Stava diluviando e non avevo voglia di fare niente, volevo solo piangere e urlare al mondo che mi faceva schifo.
Mi sentivo così di merda che nemmeno Phoebe poteva tirarmi su.
Aveva cercato di farmi ridere, di farmi scherzare ma non c'era riuscita.
Le avevo detto che volevo rimanere sola, sola e basta.
Il mio piccolo amichetto salì sul letto e si accoccolò a me, gli accarezzai il musetto.
"Stephanie, è per te" guardai la mia migliore amica, aveva il mio telefono in mano.
"Se è tuo cugino, stacca. Non voglio parlarci"
Lei scosse la testa e si mise seduta sul letto.
"Non è William, ma qualcuno che vuoi sentire e ne sono sicura" così presi il telefono un po' impacciata e risposi con un debole:
"Pronto?"
"Ciao sorellina"
Sgranai gli occhi e urlai felicissima:
"HARRY! ODDIO HARRY! COME STAI?! TI TRATTANO BENE?! MANGI!? PICCOLO MIO! ODDIO SANTO!" Scoppiai a piangere.
Il mio fratellino, era da così tanto che non lo sentivo e mi faceva stare malissimo.
Calma! Mi trattano bene e sto bene, si mangio"
Rispose ridacchiando, la sua risata!
Mi era mancata così tanto.
"SONO COSÌ FELICE DI SENTIRTI!
CHIAMO OGNI GIORNO PER SENTIRE MA NON TI PASSANO MAI" urlai arrabbiata.
Lui sospirò e mi rispose:
"Lo so che chiami e grazie che lo fai. Tu come stai?" La domanda mi spiazzò.
Come stavo?
Di merda.
Era quello il punto.
Stavo malissimo.
"Sei cambiato tanto tesoro mio, la tua voce, il tuo modo di parlare" cercai di cambiare discorso, non volevo parlare di me.
"Eh già, qui ci fanno studiare e ci fanno sempre leggere ma non cambiare discorso, sorellina"
Deglutii e Phoebe mi guardò confusa e preoccupata.
"Vuoi che me ne vada?" Non sapevo cosa volessi, ma annuii.
Volevo stare sola a parlare con Harry.
Lei annuì alzandosi e mi accarezzò i capelli andandosene, Harry aspettava solo una mia risposta, così borbottai un:
"Sto ... bene"
"Non sembra ..." rispose, odiavo non saper mentire, volevo solo fargli credere che stavo bene e basta ma non era così facile e così ammisi:
"Mi sono lasciata con William"
"Perché?" Chiese lui, sospirai sdraiandomi e chiusi gli occhi.
"Beh... mi ha tradita"
"Sei sicura?" Quella domanda mi fece arrabbiare come una iena e così esclamai:
"Ovvio che lo sono. Smettila."
"Ti volevo dire, domani vieni a trovarmi?"
"Non posso, Harry e lo sai anche tu" sussurrai dispiaciuta, entrare in quel posto era un trauma, era troppo difficile.
"Fidati di me, ci vedremo"
"Harry..." mormorai con gli occhi lucidi.
"Si?"
"Ti voglio bene e mi manchi tantissimo"
"Mi manchi tantissimo anche tu sorellina e ti voglio bene, tanto tanto" la chiamata finì e così portai il telefono al petto e sorrisi come una scema.

Pov William:
Era sera ed ero a letto, stavo guardando la foto profilo di Stephanie sorridendo come un bambino.
Avevo voglia di scriverle, di farle sentire che la amavo da impazzire.
Io: Ehi, come stai oggi?
Coniglietta❤️ sta scrivendo.
Sgranai gli occhi e deglutii come uno scemo.
Aspettai la sua risposta ma non arrivò.
Sospirai e posai il telefono sul comodino e me ne andai in bagno a farmi una doccia.

Appena tornai in camera mia, vidi che avevo una notifica e così mi lanciai sul letto facendomi malissimo ma ne valse La Pena.
Coniglietta❤️: Mi manchi molto William ma non riesco ancora a perdonarti. Non mi fido e lo sai, però voglio dirti questa cosa.
Grazie per ciò che hai fatto oggi, so che sei stato tu a farmi sentire Harry e ti ringrazio. Buonanotte.

Misi la stellina a quel messaggio e sorrisi come uno scemo addormentandomi.

You Told Me You Never Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora