Aprii gli occhi sbadigliando, mi alzai e andai verso il bagno.
"Ciao mamma" salutai mia mamma che si stava lavando i denti, mi fece un cenno con la mano e poi mi sorrise.
"Come stai?" Chiesi sgranchendomi le braccia, lei finì di lavarsi i denti.
"Sto bene, stai tranquillo. Ora muoviti a vestirti e scendi a fare colazione che ti accompagno a scuola" scossi la testa ridendo.
"Mamma, non ho due anni e ho il motorino" lei inarcò un sopracciglio, segno che non ammetteva repliche.
"Sta diluviando, tuo padre è già uscito di casa e quindi ti porto io a scuola" annuii sorridendo e poi lei mi scompigliò i capelli uscendo dal bagno.Appena finii di farmi la doccia me ne andai in camera mia e mi cambiai mettendo un pantalone di tuta nero e una maglietta a mezze maniche grigia con lo scollo a V, presi la mia giacca di pelle e me la misi.
Scesi di sotto e presi un cornetto.
"Mamma?"
"Dimmi" rispose guardandomi.
"Sai se è maschio o femmina?"lei scosse la testa alzando le spalle.
"Spero che sia una femmina"dissi mangiando, mia madre sorrise.
"Perché?" Domandò ridendo.
"Così faccio il fratello maggiore e posso controllarla" risposi, mia madre mi sorrise.
"Tuo padre sarebbe felice se fosse una femminuccia" disse facendo un sorriso.Arrivammo davanti a scuola e così salutai mia madre, lei mi diede un bacio sulla guancia.
"Dai mamma!" Borbottai e lei rise.
"Ti viene a prendere tuo padre"
"Okay" risposi scendendo dall'auto, mi misi il cappuccio del cappotto sui capelli.
"Ehi" mi salutò Stephanie, sorrisi e la attirai a me, le stampai un lungo bacio sulle labbra.
"Ciao anche a te coniglietta" rise.
"Ho freddo" si lamentò e così la abbracciai stringendola forte.
"Ora sto meglio" sorrisi."
"
"
"
Vidi Rick venirmi incontro.
"Ciao" mi salutò sbadigliando.
"Ehi" lo salutai non staccandomi dalla mia bellissima ragazza, era bello dire che fosse la mia ragazza.
"Dai, mollami"
"No, avevi detto di avere freddo"
Esclamai ridacchiando,sorrise.
"Ho freddo, ma almeno parla con Rick" scossi la testa e sorrisi.
"Rick aspetta mia cugina, non gli importa di me" esclamai mettendo un broncio, Stephanie rise e mi diede un bacio sulla guancia.
"Sei un coglione troppo dolce"
Sorrisi stringendola più forte.
"Comunque non è vero, voglio bene anche a te brutto stupido" rispose Rick, gli feci il verso e lui mi mandò a cagare, ridacchiai.
"Stasera usciamo?" chiesi, Stephanie annuì baciandomi a stampo, la strinsi più forte approfondendo il bacio, si staccò ridacchiando.
"Dai finiscila, mi vergogno" sorrisi alzando le spalle e poi vidi Rick fissare qualcuno, capii subito di chi si trattasse.
Sentii la voce di Phoebe.
"Ciao ragazziiii! Ci salutò ridendo.
Vidi mio zio dietro di lei e li salutai.
Mi staccai dalla mia ragazza e andai da mio zio.
"Come sta Julia?"
"Sta bene zio" risposi sorridendo.
"Io quella la ucciderei" rispose e strinse i pugni.
"Mettiti in fila" dissi alzando le spalle.
Sentimmo la campanella suonare e poi sentii mia cugina abbracciarmi.
"Non mi hai nemmeno salutato! Stronzo!" Esclamò mettendo il broncio.
"Scusami piccola" risposi stringendola e poi ridacchiammo, lei si staccò e se ne andò da Rick che le diede un bacio sulla fronte.
Mio zio ci salutò e se ne andò via.
Stephanie mi sorrise.
"Oggi con cosa torni a casa?" Chiese prendendomi per mano.
"Mi viene a prendere mio padre"
"Mi potrebbe accompagnare a casa?" Domandò imbarazzata, sorrisi.
"Certo coniglietta" risposi e la accompagnai in classe, mi diede un bacio a stampo e poi entrò.
Rick mi tirò una spallata.
"Andiamo Romeo!" Esclamò divertito.
"Stai zitto" esclamai ridendo e ci avviammo verso la nostra classe.Appena suonò l'ora di ricreazione, mi alzai e corsi fuori.
Avevo bisogno di una boccata di aria fresca, appena uscii mi accesi una sigaretta, vidi Stephanie parlare con un suo compagno di classe, sbuffai.
"Non essere geloso cuginetto" guardai male mia cugina.
"Non sono geloso" brontolai fumando.
Lei rise e guardai la scena, Stephanie sorrise e gli diede un bacio sulla guancia e poi venne verso di me.
"Ehi" mi salutò, la guardai male.
"Vai da quello" lei rise e mi abbracciò.
Buttai la sigaretta a terra e la strinsi fortissimo a me.
"Non devi essere geloso"
"Non lo sono" sussurrai mettendo il broncio, mi diede un piccolo bacio.
Rimanemmo a baciarci finché non sentimmo la campanella che annunciò l'inizio delle lezioni.
"A dopo" disse e si avviò insieme a Phoebe, tirai una spallata al mio migliore amico.
"Secondo me io non piaccio a Phoebe"
"Ma cosa stai dicendo?" Lui alzò le spalle avviandosi verso la classe.
"Non so, non ci siamo ancora baciati"
"Meglio! Sennò ti stacco le palle!"
"Dai William! Sono serio!" Brontolò.
"Sono serio anche io, non voglio che lei soffra! È la mia cuginetta" lui sbuffò.
"Ma non la farei mai soffrire, mi piace troppo per farlo" rispose entrando in classe, lo seguii a ruota.
"Invitala ad uscire" dissi alzando le spalle.
"Se mi dice di no?"
"Amico ma sei scemo?! Mia cugina è pazza di te!" Lui non rispose.
"Poi siete già usciti insieme, mai un bacio?" Scosse la testa.
"Invitala dai" esclamai tirandoli una pacca sulla schiena, lui rise.
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You Told Me You Never Fall In Love
Novela JuvenilSequel di: Love is not a game (Ex titolo: Do You Want To Play? Do not fall in love.) ATTENZIONE! Love is not a game (Ex titolo: Do You Want To Play? Do not fall in love) è diventato un libro a tutti gli effetti e quindi si ragazzi! JULIA E PETER VI...