Sigaretta

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Pov Stephanie:
Aprii gli occhi e mi concentrai sulla tenda, non avevo dormito bene per tutta la notte ed erano solo le 5 del mattino.
Appena chiudevo gli occhi mi tornavano in mente dei ricordi brutti.
La mia vita faceva schifo, non volevo vivere per niente, stava tutto andando a rotoli e così delle lacrime rigarono il mio volto facendomi tremare ad ogni singhiozzo.
Non volevo rovinare la vita a nessuno.
Ma era quello che facevo da quando ero nata, tutto andava a puttane quando le persone si affezionavano a me, mi morsi violentemente il labbro inferiore e mi alzai per uscire dalla tenda.
Avevo bisogno di sfogarmi, di stare da sola, prima di uscire afferrai una felpa nera per coprirmi meglio, dato che indossavo una maglietta a mezze maniche grigia che avevo rubato a William, appena uscii mi infilai la felpa e chiusi la zip, il freddo di prima mattina mi scompigliò i capelli e mi fece tremare per qualche secondo.
Non c'era nessuno sveglio ed era un bene.
Volevo rimanere da sola, volevo per una volta starmene in silenzio, così me ne andai verso il bosco e appena fui abbastanza lontana mi misi seduta su un sasso enorme.
Guardai il cielo beandomi di quella sensazione di bellezza e sospirai.
Capire se oltre il cielo ci fosse qualcosa è una domanda che si fanno tutti.
Ma è una risposta che non si può sapere, oltre ai pianeti, al mondo cosa c'è dopo la morte?
Sentivo le lacrime bagnarmi il volto ma non le fermai, non volevo farlo.
Faceva bene sfogarsi.
Misi una mano dentro alla felpa e presi il pacchetto di sigarette che avevo rubato a mio padre, non avevo mai fumato in vita mia, non ne avevo mai capito il motivo, così presi una sigaretta e me la portai alle labbra.
Volevo capire cosa ci fosse di così eclatante nel fumare, la accesi e tirai un tiro, cominciando a tossire.
Ma dopo vari tiri quella sigaretta diventò l'unica cosa che mi fece stare bene, da lì a poco cominciai a fumarne cinque e poi tornai dagli altri verso le 9.00 del mattino e ancora nessuno si era svegliato, a nessuno fregava di dove fossero gli alunni.
"Ehi" mi salutò qualcuno, alzai lo sguardo e incontrai James, aveva gli occhi rossi e un sorrisino sulle labbra.
"Ciao James, che hai?" Domandai curiosa, lui ridacchiò e tirò fuori dalla tasca una bustina di funghetti allucinogeni, li guardai sconvolta.
"Ma sei impazzito per caso?!" Sbottai.
"Zitta, l'effetto dura poco. Ti va di provarne uno?" Scossi la testa e me ne andai schifata dentro alla tenda.
Non mi sarei mai drogata, ma c'era una parte di me che voleva tornare indietro e provare fino a che non avrei dimenticato tutto il casino che era la mia vita.

"Sveglia ragazzi! È pronta la colazione!" Ci avvisò un professore, così svegliai la mia compagna di tenda e lei annuì borbottando qualcosa di incomprensibile, ma non mi fregava un bel niente, mi infilai un pantaloncino di jeans e uscii non aspettandola nemmeno, avevo voglia di fumare, mi stava distruggendo.
Vidi William parlare con Rick, così andai verso di loro e li salutai.
"Ciao ragazzi" loro mi sorrisero e mi salutarono, il mio ragazzo mi diede un piccolo bacio sui capelli e così sorrisi.
"Giorno piccola, dormito bene?" Alzai le spalle annuendo, lui non mi credette ma non fece domande e così mi prese per mano e ci avviammo verso il tavolo preparato, avevo una fame che se non avessi mangiato qualcosa, avrei tipo ucciso qualcuno.

Appena afferrai una tazza di caffè e un cornetto con la crema mi misi seduta.
William prese tre cornetti e un succo.
Lo guardai sconvolta e lui scoppiò a ridere mandandomi un piccolo bacio.
Roteai gli occhi divertita e così cominciammo a mangiare, lui parlò con Rick di basket e calcio e io li ascoltai per un po' non capendoci un bel nulla, appena finii di mangiare mi alzai dalla sedia, avevo voglia di fumare, il mio ragazzo mi guardò.
"Vai già via?" Chiese confuso, annuii.
"Vado un po' nella tenda" risposi e sperai con tutta ne stessa che non facesse domande, lui mi guardò negli occhi e poi sospirò alzando le spalle.
"Che succede amore?" Chiese dolcemente, mi morsi il labbro inferiore con violenza e alzai le spalle.
"Nulla" borbottai "Voglio solo stare da sola William. Non posso?" non volevo essere cattiva con lui, ma era l'unico modo che avessi per farlo allontanare poco a poco da me.
Non ero giusta per lui, meritava di meglio e il suo meglio non ero io.
"Bastava che mi dicessi che volevi stare un po' da sola, non avrei detto niente, non voglio essere appiccicoso. Cosa che non faccio neanche" si scusò.
Le lacrime minacciavano di uscire.
Non risposi, se lo avessi fatto avrei pianto, me ne andai e basta verso il bosco, avevamo il giorno libero e non avevo voglia di stare con nessuno.
Mi misi seduta sul sasso e cominciai a fumare, fumai tutte le sigarette e poi appena buttai anche l'ultima maledissi il pacchetto buttandolo a terra.

Tornai dagli altri e vidi William seduto davanti alla mia tenda che stava giocando con il telefono.
Mi passai una mano nei capelli e mi avvicinai, lui appena sentì qualcuno alzò il viso e così lo guardai negli occhi e si alzò infilandosi il telefono in tasca.
"Ciao, dove eri?" Domandò, lo guardai male e borbottai "un che cazzo ti frega. Io faccio ciò che mi pare" lui annuii.
"Si scusa, solo che volevo darti una cosa e mi avevi detto che andavi nella tenda e non eri qui.." il mio cuore si ruppe in mille piccoli pezzi, non lo meritavo.
Ero una persona orribile.
"Scusami, sono solo un po' nervosa"
"Tranquilla, capita anche a me"disse.
Annuii e sorrisi vedendolo, con le mani nelle tasche e con le guance rosse.
"Che volevi darmi?" Domandai piano.
Lui sorrise alzando il viso e poi si mise dietro di me e mi scostò i capelli, mi lasciò un tenero bacio sul collo e poi sentii le sue dita sfiorarmelo.
Brividi.
Brividi che andavano in tutto il mio corpo, era una sensazione stupenda.
Sentii qualcosa di freddo appoggiarsi piano e così guardai il ciondolo che mi aveva messo, era un cuore spezzato con una W.
Sorrisi sentendo le lacrime e mi girai verso di lui, gli saltai addosso e lui rise stringendomi forte.
"Ti amo e devi ricordarlo sempre"
"Ti amo anche io amore" ammisi e lo baciai a stampo.
Angolo Autrice:
Hola gentaglia! Mi scuso se lunedì non ho pubblicato ma è successo un casino.
Mi si era cancellato il capitolo e così non ho avuto tempo di riscriverlo.
Ma ecco qui il capitolo! Non so se riesco a scrivere quello per domani ma ci provo! Vi voglio bene ❤️❤️❤️

You Told Me You Never Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora