Aiutami papà

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Aprii gli occhi, per poi sbadigliare. Non riuscivo a dormire, avevo ancora Stephanie nella testa che stava male.
Non potevo perderla, dovevo dirlo a mio padre.
Era un ottimo avvocato, non mi importava un bel niente del padre di Stephanie.
Era un uomo di merda, mi alzai e guardai l'orologio, erano le 4 del mattino, avrei trovato mio padre a bere il caffè in cucina, dovevo parlarne con lui, uscii dalla mia camera e scesi le scale andandomene in cucina.
Mio padre alzò il viso da alcuni fascicoli e mi guardò confuso.
"Ciao William, che ci fai già sveglio?"
"Devo parlarti" risposi serio e mi misi seduto su una sedia, afferrai una tazza e ci misi del latte freddo dentro e feci ridere mio padre.
"Anche io lo facevo, lo faccio tutt'ora"
Risi bevendone un sorso.
"Di cosa volevi parlarmi?" Domandò chiudendo il fascicolo, sospirai.
"Ecco beh vedi... c'è una mia amica che viene picchiata dal padre" sussurrai.
"Chi?" Domandò guardandomi.
"Non posso dirti il nome papà, ma tu devi fare qualcosa. Per favore. Ho paura per lei. Ieri aveva un segno sul collo, un occhio nero" risposi stringendo i pugni, mio padre prese il suo blocchetto degli appunti e poi prese una penna.
"William, dimmi tutto ciò che sai"
"Papà non voglio metterti in mezzo e lei non si potrebbe permettere un bravo avvocato, come te"
"Campione, non mi importa un bel niente dei soldi. Questa ragazza merita un bravo avvocato e farò di tutto per far in modo che il padre marcisca in prigione" sorrisi.
"Sei il papà migliore del mondo" ammisi facendolo sorridere, finii il mio latte e mi alzai dalla sedia.
"Quindi io come dovrei comportarmi?"
"Se vuoi che io ti aiuti Stephanie, devo chiedere ad un mio amico che fa l'investigatore" lo guardai con gli occhi sgranati e domandai sconvolto:
"Come cavolo fai a sapere che parlo di Stephanie?" Mio padre rise alzando le spalle e si appoggiò allo schienale della sedia finendo il suo caffè.
"Non ho due anni, mio caro figlio. Se fosse stata un'altra ragazza, a te non sarebbe importato niente, ma qui c'è in gioco la vita della tua ragazza. Ti giuro che quel verme finirà in prigione" promise alzandosi, sorrisi.
"Grazie papà, ma io come devo comportarmi con Stephanie?" Chiesi.
"Beh, ti direi di farla dormire da noi o da Phoebe, dato che il padre la picchia e hai detto che l'ha anche picchiata gravemente" annuii sospirando.
"Se sapesse che te l'ho detto, lei si arrabbierebbe" ammisi abbassando il viso, mio padre mi venne davanti e mi appoggiò una mano su una spalla.
"Hai fatto bene a dirmelo, William"
"Si?" Domandai alzando il viso e feci scontrare i nostri occhi, verdi con azzurro, lui annuì sorridendomi.
"Si, molte ragazze perché non lo hanno detto subito, sono morte" mormorò è il mio cuore perse un battito, tremai a quelle parole e così mio padre appoggiò anche l'altra mano sull'altra mia spalla e ammise:
"William, molte ragazze vogliono un bravo avvocato, vogliono scappare dai loro problemi e non mi importa se mi pagheranno. Io vivo per il mio lavoro"
Prese un bel respiro "Ogni persona che viene da me, vince il caso. Deve convincermi e quello non farà male più a Stephanie. Deve passare sul mio cadavere" lo abbracciai e così mio padre mi strinse forte tirandomi una pacca sulla schiena.
"Mi sono persa una riunione familiare?" Ci staccammo in imbarazzo e mia madre inarcò un sopracciglio divertita, alzai le spalle.
"Hai un marito fantastico" esclamai con un sorriso, mio padre rise e mia madre fece un piccolo sorriso.
"Lo so, sennò non mi avrebbe fatto innamorare" rispose ridacchiando.
"Ammettilo che ti sei innamorata di qualcos'altro" rispose maliziosamente.
"Bleah!" Esclamai ridendo, loro risero e mia mamma si avvicinò a mio padre.
Si accoccolò a lui.
"Me ne vado a letto" esclamai e corsi in camera mia, chiusi la porta alle mie spalle e mi misi nel letto, sotto le coperte.
Pov Julia:
"Mi mancavi" mormorai mettendo il broncio, Peter sorrise e mi diede un piccolo bacio sui capelli, sorrisi.
"Anche tu mi sei mancata in questa mezz'ora" esclamò divertito, gli tirai un colpo sulla spalla guardandolo male e lui mi guardò negli occhi, mi diede un leggero bacio sulle labbra.
"Di cosa parlavate tu e William?"
"Non posso parlartene" sbuffai.
"Dai, sono tua moglie" risposi offesa.
"Lo so zombie" rispose maliziosamente facendomi roteare gli occhi divertita.
"Tu pensi solo a quello" esclamai, Peter mi appoggiò una mano sul sedere e mi diede un bacio sulle labbra stringendomi forte a se, approfondii il bacio e poi appena fui senza fiato, gli tirai il labbro inferiore con i denti facendolo gemere.
"Non penso solo a quello, piccola"
"Mhm certo come no" mormorai e misi il broncio facendolo ridacchiare.
"Guarda che se avessi pensato solo a quello, quando ci mettemmo insieme, ti avrei mollata dato che mi hai fatto penare prima di averla"mi ricordò.
"Mhm hai ragione" risposi sorridendo.
Peter rise alzando le spalle e mi baciò i capelli.
"Devo andare adesso, ci vediamo più tardi" annuii baciandolo a stampo.
"Mi è venuta voglia di fragole" dissi.
"Amore, dove te le vado a comprare le fragole di mattina?" Chiese divertito.
"Non lo so Peter, ma io voglio le fragole" lo minacciai guardandolo male, lui sbuffò divertito.
"Appena torno a casa, te le porto"
"No! Io le voglio adesso! Sei un marito di merda!" Sbottai spingendolo.
"E riecco che comincia con la solita storia, ma devi sempre offendermi?"
Alzai le spalle mormorando:
"Lo sei, non mi fai mai felice"
"Ma se ti compro tutto ciò che vuoi"
"Non mi importa. Non mi fai mai felice" risposi con il broncio, ridacchiò.
"Se vuoi posso renderti felice in altri modi" rispose maliziosamente.
"Dio che maiale che sei!" Esclamai ridendo, lui sorrise dandomi un bacio.
"Vado a comprarti le fragole, okay?"
"Grazie amore mio" esclamai e lo abbracciai stringendolo forte, rise.
Angolo Autrice:
Hola gente! Molti mi hanno chiesto qualche cosina degli Julier, quindi eccoli qua 😂 spero che il capitolo vi sia piaciuto, è un capitolo molto importante. Cosa succederà?

You Told Me You Never Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora