Ninna nanna

16.4K 897 149
                                    

Pov Stephanie:
Aprii gli occhi sentendo i miei genitori urlare, così sospirai mettendomi il cuscino sopra la testa per non ascoltarli.
Erano anni che litigavano, erano anni che non andavano d'accordo.
Non avevo nessun ricordo felice della mia famiglia, erano sempre stati molto cattivi nei confronti di mio fratello e soprattutto nei miei.
Sentii la porta della mia camera aprirsi, così mi tolsi il cuscino dal viso e mi misi a sedere.
"Posso rimanere qui con te?" Chiese mio fratello con le lacrime agli occhi.
"Si certo, vieni" risposi e così venne a mettersi sdraiato sul letto, sorrisi.
"Andrà tutto bene, prometto" chiuse gli occhi e così cominciai ad accarezzarli i capelli.
"Pensi che andranno mai d'accordo?"
Sospirai e scossi la testa.
"No, non voglio mentirti Harry. Non si amano" lui aprì gli occhi e mi fissò.
"Cosa significa amare?" Sospirai.
"Beh, amarsi significa sapere ciò che si vuole dall'altro. Stare bene, ridere e scherzare ma anche litigare perché in una coppia si litiga, ma fare pace perché in una coppia non si può stare separati per molto tempo" lui sorrise.
"Sembra bello, io penso di essere innamorato della mia compagna di classe" sorrisi mettendomi sdraiata e continuai ad accarezzarli i capelli.
"Parlamene un pochino, è brava a scuola?" Sorrise annuendo.
"È la più brava della classe. I suoi genitori sono maestri e dicono che io sia un bravo ragazzo" sorrisi.
"Ma che bravo che sei" mi congratulai.
"Me la racconti una favola?" Domandò e così annuii facendo un sorriso.
"Che favola vuoi che io ti racconti?"
"Una inventata" sussurrò dolcemente.
"Mhm okay, ci provo" risposi piano.
Mi misi seduta di nuovo sul letto.
"C'era una volta, molto tempo fa un principe che si chiamava Harnold" mio fratello rise e così lo guardai male ma divertita al tempo stesso.
"Zitto che poi non te la racconto più"
Lui annuì scusandosi e così continuai:
"Il Principe era un principe molto simpatico ma che aveva paura di innamorarsi. Ma un bel giorno vide una ragazza dalla finestra della sua camera, aveva una voce bellissima e così il principe si innamorò di quella ragazza. Lei appena lo vide, scappò.." "Perché scappa?" Chiese confuso, risi.
"Fammi finire" lui annuì ridendo.
"La ragazza era scappata perché era la figlia di un pastore e si era vergognata davanti al principe che era molto ricco. Passarono i giorni e la ragazza ogni giorno andava li e cantava, il principe la ascoltava in silenzio senza mai stancarsi"
"Perché non si parlano?" Chiese curioso, ridacchiai.
"Lui era ricco, era un principe. Lei non lo era" lui annuì chiudendo gli occhi.
"Un giorno arrivò in paese la notizia che il principe si stava per sposare"
"Ma noooo! Lui ama la ragazza"
"Ehh lo so piccolo, ma anche se lui la amava da morire era obbligato a sposare l'altra ragazza che mirava solo ai suoi soldi. Quando la ragazza capì che lo avrebbe perso, prese il suo cavallo e lo cavalcò fino al castello.
Le guardie non la volevano far entrare perché non volevano che rovinasse il matrimonio" Harry si mise seduto e mi guardò negli occhi, sorrisi.
"Lei va da lui?"
"La ragazza così li convinse con la sua bellissima voce e il principe sentendola corse da lei, si abbracciarono e lui le disse che l'amava e che non avrebbe sposato nessun'altra ragazza a parte lei" Harry ridacchiò e si mise di nuovo sdraiato, si accoccolò a me.
"Mi piaceva" sorrisi e lui si mise una mano sul cuore, lo guardai preoccupata e gli appoggiai la mia mano sul punto in cui lui l'aveva appoggiata.
"Ti fa male?" Lui annuì e così lo accarezzai teneramente, lui sbadigliò.
"Dormi pure piccoletto" lui annuì.
"Ti voglio bene sorellina" sorrisi.
"Anche io, tantissimo" ammisi.
"Me la canti una canzone?"
"Che canzone vuoi?" Domandai.
"La ninna nanna" sorrisi annuendo e cominciai a cantare, lui sorrise.
Mi piaceva cantare ma non lo facevo quasi mai, mi vergognavo a farlo.
Sentii il respiro di Harry farsi regolare e così gli diedi un bacio sulla guancia e mi sdraiai anche io.
Chiusi gli occhi e sentii la porta sbattere è mio padre urlare:
"Sei solo una puttana!" Le lacrime rigarono il mio volto, non dovevo piangere, non facevo altro quando litigavano.
Dopo pochi minuti mi addormentai.

You Told Me You Never Fall In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora