3.Dopo il concerto

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Immediatamente, vengo investita da un calore familiare. Mi crogiolo fra le sue braccia, ispiro il suo profumo... In realtà mi sento un po una stupida nel fare questo, ma va bene così; non mi importa.
Debby:"non so se odiarti o meno"
Pla:"perché?"
Debby:"sai che non sopporto la sabbia"
Mi avvicino ingenuamente al suo collo e lo accarezzo con con le labbra, ma il mio intento non è di certo quello di lasciarli dei teneri bacini; perciò quando meno se lo aspetta, serro forte la sua pelle fra i denti per poi alzarmi e scappare via ancora una volta, lasciandolo lì disteso come un babbeo.
Pla:"haiaa!"
Urla.
Pla:"giuro che se ti prendo finisce male!!"
tento ti scappare dalle sue grinfie ma alla fine riesce ad acciuffarmi.
Cominciamo a prenderci praticamente a sberle come due bambini; mi fa il solletico ed io quasi muoio per il troppo ridere.
Debby:"basta, basta, ti prego... Non ce la faccio più!"
Pla:"e va bene... ma sappi che prima o poi me la pagherai"

Dopo essere tornati dagli altri, decidiamo di fare una passeggiata sulla spiaggia e dopo aver passato gran parte della mattinata a non fare niente, decidiamo di mangiare e di recarci subito in hotel per una doccia rinfrescante.

*21:30*
Il concerto è iniziato, la piazza è strapiena, la mia band è in ottima forma e sembra che vada tutto a meraviglia. Come sempre, emozioni che non hanno nome si spargono nella mia anima e danno fuoco a tutto senza chiedere il mio permesso; adoro tutto questo, non potrei chiedere di meglio.

Appena terminiamo il tutto, ci dirigiamo esausti in hotel.
Per la prima volta siamo tutti in camera insieme; qui non ci sono altre stanze libere, perciò ci hanno sistemato in una suite all'ultimo piano dove dovremmo ritrovarci un letto matrimoniale e tre letti singoli.
Prendiamo l'ascensore e saliamo con tutti i bagagli. Giunti all'ingresso del nostra camera, la 199, io stessa apro la porta e appena do un'occhiata alla stanza, lascio tutto davanti alla soglia e mi catapulto sul letto vicino alla finestra, dove per giunta c'è anche il condizionatore, seguita da Pino e Matteo che prendono quello a due piazze.
Pla:"Debby, lo volevo io quel letto!"
Piagnucola Placido.
Debby:"e pazienza, ormai è mio!"
Pino:"ma quando smetterete di comportarvi come dei bambini?!"
Debby:"gne gne gne!"
Rispondo facendo la caricatura a Pino.

Debby:"io faccio una doccia"
Matteo:"dinuovo?"
Debby:"e si mattè, dopo la sudata del concerto!"
Pla:"sbrigati che voglio rifarla anche io"
Debby:"Spero che ti sia ricordato di portare il bagno schiuma, perché il mio sta finendo"
Dico cantilenante a Placido.
Pla:"si si"
così mi alzo dal letto, recupero la valigia e corro in bagno. Dopo aver fatto una bella e rilassante doccia, indosso l'intimo ma quando cerco il mio pigiama, mi rendo conto di averlo dimenticato.

Debby:"Placidooooo!"
Lo chiamo non avendo scelta.
Pla:"dimmi!"
Debby:"vieni qui!"
Pla:"perché?"
Debby:"muoviti invece di fare domande"
Pla:"arrivo!"

Pov. Deborah
Arrivato al bagno, apro la porta e subito sgrano gli occhi nel ritovarmi davanti una Iurato in biancheria intima..."okk, sbavo."
Debby:"Pla! Chiudi!"
Mi urla.
Pla:"ops..."
subito richiudo la porta e le chiedo scusa mortificato.
Pla:"mi dispiace..."
Debby:"non ti ho detto "entra"!"
Ride lei.
Pla:"scusami, ma comunque...cosa c'è?"
Poco dopo, tira fuori la sua testolina da dietro la porta e ridacchia ancora.
Debby:"non ci crederai ma ho scordato il pigiama a casa, mi presteresti una maglietta lunga?"
Pla:"se vuoi, puoi anche dormire così, per me non c'è problema"
Debby:"dai Pla! È una cosa seria!"
Pla:"va bene, te la porto subito"
Sorrido.

Così vado a prendere una maglietta blu scuro e gliela porgo.

Quando esce dal bagno senza pantaloni, vedo che sta cercando di tirare giù la maglia per coprirsi le gambe, anche se non dovrebbe averne motivo. "cavolo, quanto è bella."
Pla:"wow"
Sussurro.
Debby:"zitto e prestami un paio di pantaloncini che la maglietta è corta!"
Pla:"ma cosa dici? ti va a vestito!"
Debby:"fidati che è corta"
Alla fine mi chino sulla mia valigia e le prendo i miei bermuda. Ripensandoci e meglio che li indossi, anche perché Matteo la sta guardando da quando è uscita dal bagno.
Mentre tira su i miei bermuda, Matteo fa un esclamazione piuttosto irritante. Non credo che sia giusto guardarla in questa situazione.
Matteo:"minchia..."
Pla:"oooh!"
Sbotto lanciandoli il cuscino.
Pla:"non guardare, grazie!"
Intanto tutti cominciano a ridere mentre io e Deborah rimaniamo seri.
Sì, mi da fastidio che qualcuno la guardi, specialmente quando è senza pantaloni.  Non posso farci niente, sono geloso della mia migliore amica.

*toc toc*
Sentiamo bussare alla porta.
Pla:"vado io!"
Annuncio.
Quando apro, davanti a me si presenta un ragazzo che chiede di Deborah, dicendo di essere un suo compagno di classe delle superiori, così lo faccio entrare; fortuna che ho dato a Debb i pantaloncini...
X:"ciao!"
Debby:"Paolo! Oddio, vieni qui fatti abbracciare"
Urlicchia Deborah abbracciando costui.
Debby:"da quanto tempo"
Paolo:"e si"
Debby:"come va?"
Paolo:"Adesso benissimo, volevo passare a salutarti da tempo ma sei sempre in giro"
Debby:"che tesoro"
"Che tesoro!!" O mio dio che smielati che sono... Sbuffo.
Questo richiama l'attenzione di Deborah che subito si gira verso di me, per questo, tento di assumere un espressione il quanto più normale possibile.

Spazio scrittrice:
Cosa sarà successo a Placido? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Con questo vi auguro una buona giornata e spero che la storia vi stia piacendo. Bacioni, la vostra Hulkina❤

IL SUPERLATIVO DI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora