Prov. Placido
Pla:we tettona! Sei pronta?
Dico appena spalanca la porta di casa sua...stasera sono venuto a prenderla per andare un po in giro con i nostri amici, ma in realtà a me va di state un po da soli, quando siamo assieme agli altri non possiamo stare appiccicati e non possiamo parlare di nulla, forse perché ci vergognamo dei nostri argomenti assurdi
Debby:smettila di chiamarmi tettona
Pla:dove vuoi andare vestita così?
Debby:in giro
La guardo con la testa inclinata di lato e più passa il tempo, più sono convinto che sia davvero bellissima...indossa un Jeans nero e una magliettina bianca con la scollatura a V, le scarpe sono nere con un tacco grosso e la borsa è abbinata ad essa
Pla:forza scendiamo...
Mi sorride esageratamente e subito mi si fionda addosso abbracciandomi. Sorrido di rimando e le riempio la guancia di baci.Quando arriviamo in piazza d'uomo da Simona è Giulio, cominciamo a girare per le strade alla ricerca di quel cretino di Giovanni che come al solito ha sbagliato posto
Debby:Giò! Ma è possibile che non
capisci mai niente?!
Urlo immezzo alla piazza appena avvisto Giovanni
Pla:ma tu è possibile che devi urlare
immezzo alla strada? C'è la gente
che ti guarda male...
Debby:tutti milanesi!
Passata circa un oretta e mezza in giro, decidiamo di andate in un bar, siamo qui da più di mezz'ora e ci stiamo divertendo a giocare come dei bambini al biliardino del locale
Pla:abbiamo vintooo!!
esulta Placido dando il cinque a Giulio
Debby:e noo! Ma non vale😟 adesso tu
vieni in squadra con me!
Simo:Raga basta giocare...io mi sto
annoiando
Giulio:e perché non giochi?
Simo:non so giocare!
Debby:bhe! Allora io mi fumo una
sigaretta
Sì sposta in un angolo ed io la raggiungo immediatamente
Pla:c'è ne andiamo?
Sussurro
Debby:e come?
Pla:non lo so, inventati qualcosa
Debby:aspetta
Uffa, oggi non mi va proprio di stare con gli altri...voglio parlare un po con Deborah ma finché ci sono loro non posso dirle niente, verrebbero subito a fare le loro solite battutine..."i piccioncini, che vi state dicendo?, non fateci i nipotini troppo presto" si perché ormai anche loro credono che ci sia qualcosa fra di noi, e pensano anche che facciamo l'amore tutte le volte che ci vediamo, anche se io non mi sono mai permesso di sfiorarla neanche con un dito...Ammetto che certe volte ci penso a come sarebbe fare l'amore con la mia migliore amica, ma questi sono solo dei pensieri che si fanno, non è affatto una mia priorità. Anche se è davvero bella senza vestiti....🙈 "Placidoooo?! Non pensare a queste cose!"
Pla:Debby!!? Ti inventi qualcosa!?
Chiedo appena butta via la sigaretta finita
Debby:sto svenendo, prendimi
Pla:cosa?!😱
Subito dopo si lascia cadere fra le mie braccia e sviene...mi viene un infarto immediato e quasi mi metto ad urlare Pla:D-D-Debbyy!!
Simo:cosa è successo?
Pla:è svenuta!
Giovanni:che cosa?!
Tutti si stringono attorno a me e Debby fin quando non si sveglia pochi secondi dopo
Debby:Raga portatemi a casa...
Pla:la porto io
Giulio:mi raccomando, ci vediamo
domani
Pla:si si, ci penso io adesso
Con il cuore in gola la aiuto ad alzarsi e la porto in macchina. Mentre sfrecciano verso casa sua la sento ridacchiare sotto i baffi
Debby:sono stata brava?😂
Pla:cosa?😠 hai fatto finta?!!
Debby:è la prima cosa che mi è venuta
in mente
Gli tiro uno spintone e fermo subito la macchina
Pla:ma sei cretina?! Mi hai fatto
prendere un infarto! Tu non sei
normale Deborah!
Debby:ma dai! Quanto la fai lunga
Pla:non ti permettere più!😒
Debby:si si, va bene, ma adesso dove
andiamo?
Pla:so io.
Prov. Deborah
Quando scendiamo dalla macchina, non vedo altro che un reticolo di ferro davanti a noi
Pla:vieni con me...
Mi afferra la mano e ci infiliiamo sotto una piccola apertura per poi passare dall'altra parte
Debby:ma dove mi stai portando?
Pla:fidati e guarda
Attraversiamo un piccolo sentiero invaso dal verde e dopo di ché scavalchiamo un muretto.
Appena mi guardo intorno, mi ritrovo un piccolo fiumiciattolo illuminato dalla luce della luna proprio difronte a me...è decorato da fiori alberi e piante selvatiche, che li vicino ci stanno stupendamente
Debby:wao...
Pla:l'ho scoperto l'altro giorno
Debby:possiamo restare qui?
Pla:sì
Ci sediamo su una pedana in pietra psta poco dopo il muretto e cominciamo un po a parlare...
Debby:qui non ci viene mai nessuno,
vero?
Pla:no...è un posto troppo da bacio per
stare a Milano, nessuno ne
sospetterebbe l'esistenza
Debby:perché da bacio?
Pla:mi ispira bellezza, e una di quelle
cose che non si dimenticano
Debby:ci sono tante cose che non si
dimenticano
Pla:tipo i baci...
Debby:si, ce ne sono alcuni che non
ho mai dimenticato
Pla:anche io non ne ho mai
dimenticati alcuni
Siamo proprio degli stupidi...stiamo parlando l'uno dell'altra ed entrambi lo sappiamo benissimo ma non abbiamo il coraggio di ammetterlo
Debby:certi sono davvero strani
Pla:si...sono diversi
Dice guardandomi dritto negli occhi...Piano piano ci avviciniamo sempre di piu ed io finisco seduta di fianco a lui con le mie gambe fra le sue.
Restiamo in silenzio mentre io continuo a fissare le sue labbra che ogni tanto si muovono nervosamente...più le muove e più mi viene voglia di baciarle, non c'è la faccio più, sono davanti ai miei occhi e lui non fa altro che moderle e passarci la lingua sopra...lo voglio baciare da morire, ma non ce la faccio. Tento di trattenere una minuscola risatina, non per l'imbarazzo ma per la situazione, non ci sentiamo affatto a disagio a stare così in silenzio, Anzi, stiamo così bene, ma dio mio, voglio baciarlo, no so perché, ma ne sento quasi il bisogno. Con timidezza gli bacio una guancia e subito dopo lui comincia a darmi un casino di bacetti su tutta la mia di guancia. Le sue labbra seguono un percorso lunghissimo, passano dall'orecchio, dalla mandibola, fino ad all'angolo delle mie labbra, e dio, vorrei girarmi per prendermi quello che desidero, ma mi sento bloccata. Lui continua a lasciarmi bacini sul naso e sulla mandibola, insistendo alla fine vicino all'angolo della mia bocca "ti prego baciami, ti prego" sento uno strano nodo in gola, è così stretto che la sento bruciare...mi blocca le parole, i pensieri, i respiri. "Ti prego baciami..."
Continua a soffermarsi sull'angolino della bocca, ma non riesco a capire dove voglia arrivare. Tre secondi dopo sentiamo un forte "boom!" Di uno di quelli stupidi petardi che accendono i ragazzini, e in un attimo quell'atmosfera così dolce scompare. "Maledetti cretini" non solo ci hanno fatto spaventare, ma hanno anche rovinato tutto! Subito Placido si alza facendomi spostare le gambe che erano sopra le sue, ma non smette di guardarmi negli occhi. Così mi alzo anche io e quando lui si appoggia di schiena al muretto vado verso di lui e avvolgo le braccia attorno al Suo collo, con la speranza che continui ciò che stava facendo prima. Le sue grandi braccia finalmente mi avvolgono in vita e comincia dinuovo a baciarmi la guancia, ma questa volta scende fino al collo, e appena le sue labbra lo baciano una forte scossa si irradia in me, i miei occhi si chiudono e il respiro mi si blocca dentro...dopo avermi lasciato qualche morsetto, finalmente torna al mio viso, soffermandosi ancora una volta all'angolo delle mie labbra, comincia a girarci intorno, ed io non ce la faccio davvero più. "Ti prego baciami!" Il desiderio mi assale, e se continua così, giuro che lo faccio io.
Continua a baciarmi la guancia, arrivando piano piano, dinuovo all'angolino della mia bocca, ma adesso basta, non mi importa, lo bacio io, perciò all'improvviso giro un po il volto e le nostre labbra si toccano. Sento una bomba esplodermi dentro Mentre il mio battito cardiaco accelera di colpo. Mi sento morire! Le nostre labbra si schiudono, schioccano e si uniscono con esigenza in continuazione, le nostre lingue si intrecciano, si legano, si accarezzano e non si lasciano sfuggire neanche un singolo brivido, si tengono strette e non si lasciano andare, non si perdono in nulla, rimangono lì a prendersi tutto ciò che di bello esiste nel mondo. Le sue mani mi stringono i fianchi e ogni minimo particolare di questo momento è così stupendo. Il mio mondo precipita in basso mentre sento il suo cuore battere forte contro il mio...non riesco a trovare le giuste parole per spiegare come mi sento, sicuramente non le avranno ancora inventate, sarebbero state troppo complicate e impossibili da comprendere...le sue mani scivolano sulla mia schiena e mi fanno sentire così piena, così in pace con tutto. La mia testa si svuota completamente, ci sono solamente delle farfalle che svolazzano qua e là lasciando dietro di loro una scia di pura verità. non so per quanto tempo le nostre labbra rimangono incollate, forse per 30-40 minuti o anche più, non ne ho idea, so solamente che avevo bisogno di tutto questo da tempo ormai. Mi era mancato, si, mi era mancato da morire.
Quando ci stacchiamo, sorridiamo entrambi con il fiatone...arrossisco di colpo e lui fa lo stesso, cosa diamine ho combinato dinuovo?! Scendiamo dall'albero perché ormai si è fatto tardi e mi faccio riaccompagnare a casa. Durante il tragitto verso casa mia non spiaccichiamo una parola e alla fine ci diamo semplicemente la buona notte per poi andarcene ognuno nel proprio letto a dormire...Spazio scrittrice:
E così alla fine i nostri due amichetti hanno ceduto e si sono dati il primo bacio, dopo mesi passati a ripetersi tutte le cose sbagliate che c'erano state fra loro hanno ceduto ancora...che questo bacio segni l'inizio di una situazione ancora più complicata? Non vi svelo nulla❤❤
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IL SUPERLATIVO DI AMARE
Fanfiction[IN REVISIONE] "Fra le tue mani mi distruggo...💕" ATTENZIONE!🔴 questa storia, man mano che andrà avanti, comprenderà dei capitoli rossi(erotici), perciò vi avviso, se siete persone molto sensibili, e meglio che passiate avanti. Lei, una cantante...