Abbasso lo sguardo cercando di non sembrare infastidito, ma lo sono e la cosa che più mi innervosisce è che non so il perché.
Dopo cinque minuti di chiacchiere e abbracci a destra e a manca, Paolo va finalmente via.Sono steso sul mio letto con il broncio di un bambino, mentre Pino, Vincenzo e Matteo decidono di scendere al bar.
Debby:"ma che hai?"
Mi chiede Deborah dal letto affianco al mio.
Pla:"niente, fa caldo"
Debby:"e vieni qui!"
Pla:"no..."
Debby:"vieni!"
Rimango in silenzio e per questo, decide di alzarsi dal letto e venire verso di me.
Debby:"alzati!"
Pla:"no."
Debby:"uffaaa..."
Afferra un mio braccio tentando di tirarmi su dal letto ma dopo un po ci rinuncia.
Debby:"Pla, se non mi dici cos'hai, ti uccido"
Ma io non le dico ancora niente, in realtà non saprei proprio quali parole utilizzare...Quando la vedo mandarmi a quel paese e allontanarsi per andare non so dove, la aggancio d'istinto i fianchi e la abbraccio forte. Solo adesso capisco che ho costantemente bisogno delle sue braccia attorno a me, per cancellare tutto.
Passa le dita fra i miei capelli mentre ancora mi chiede cos'ho.
Pla:"volevo un abbraccio"
Sussurro contro la sua pancia.
Prov. Deborah
"Cucciolo..." È davvero dolce alcune volte, adoro quando fa così, amo quando mi abbraccia improvvisamente senza alcun motivo, da questo punto di vista siamo praticamente uguali.
Debby:"certo che sei proprio scemo..."
Dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
Pla:"io vado a lavarmi"
Dice sorridendo.
Debby:"va bene"
Appena entra nel bagno, Vincenzo torna in camera e si guarda attorno.
Vincenzo:"Dè, io Pinuccio e Matteo stiamo andando a giocare a carambola giù, vieni?"
Debb:"a quest'ora? È l'una di notte!"
Vincenzo:"lo so ma non abbiamo sonno"
Debby:"no comunque... Non mi va di vestirmi"
Dico con voce seccata.
Vincenzo:"vabbè, poi avvisa Placido, e
se vuole fallo scendere"
Debby:"okk"Vincenzo torna giù mentre io resto un po sul letto a giocare al cellulare, quando all'improvviso Placido esce dal bagno con il corpo avvolto in un asciugamano. Sembra che abbia un vestitino...
Pla:"ho dimenticato le mutande"
Debby:"che deficiente che sei"dopo aver preso ciò che gli serve, torna in bagno per poi uscirne con una canotta nera smanicata e degli slip bordeaux...
Pla:"ma gli altri?"
Debby:"ma i pantaloni?!"
Pla:"gli hai tu..."
Debby:"ah."
Ridacchio continuando a fissarlo da sopra a sotto senza ascoltare minimamente ciò che mi sta dicendo...Wao, è davvero carino con quelle mutandine.
Pla:"Debby!!??...Dè!!"
Ma io continuo involontariamente a non dargli corda, rivolgendo la mia attenzione in posti proibiti.
Pla:"Deboraaahh!!""Iurato svegliati! Torna sulla terra!" Non dico dove stavo guardando solo per non essere volgare...
Debby:"eh? Dimmi"
Pla:"dove stanno gli altri?"
Debby:"giù a giocare a carambola... Hanno detto che se vuoi puoi raggiungerli"
Pla:"no vabbè, non mi va, è tardissimo. Poi se vado, resti da sola..."
Debby:"ma figurati, se vuoi andarci vai"
Con calma si avvicina al mio letto ed io continuo inevitabilmente a guardare lì in basso.
Pla:"perché? Non vuoi compagnia?"
Sorrido, questa volta fissandolo
negli occhi e lo trascino sul mio letto proprio accanto a me.
Debby:"belli gli slip bordeaux"
Pla:"meglio dei tuoi sicuramente."
Subito dopo aver sentito questa frase, afferro un uscini e glielo spiattello in faccia, guardandolo stranita e divertita allo steso tempo. Almeno non sono l'unica guardona...
Debby:"ma che fai?! Mi guardi le mutande?!!"
Pla:"ma dai, non ti arrabbiare! Sono carine anche le tue"
Ride ancora.siamo entrambi distesi sul letto e proprio al centro di esso, c'è uno spazio vuoto che divide i nostri corpi. Vorrei avvicinarmi di più a lui senza sembrare troppo una sottana, ma infondo di cosa mi preoccupo se gli altri non ci sono? Io amo essere coccolata, ed è per questo che prima mi sono quasi sciolta.
"Volevo un abbraccio".
A ripensare a quelle parole, quasi mi esplode il cuore. È stato così dolce...Per la prima volta, ho avuto come la sensazione che avesse davvero bisogno di qualcuno che gli donasse qualcosa di veramente speciale. Infondo, cosa c'è di più bello di un abbraccio?
Pla:"puoi mettere sotti carica il mio cellulare, per favore?"
Debby:"va bene"
Dico un po con la testa fra le nuvole;
Mi alzo dal letto e cerco il suo caricabatterie. Dopo averlo preso dalla sua valigia, collego lo spinotto e ritorno sul letto.
Debby:"Pla perdonami... Posso togliere i pantaloncini?"
Chiedo.
Pov. Placido
Sgrano gli occhi e rimango a guardarla mentre li sfila via con nonchalance.
Pla:"si...p-perché?"
Debby:"io dormo senza pantaloni, non li sopporto. "
Conclude dopo essersi stesa a pancia in giù accanto a me, ed io, non avendo scelta, inizio a guardarla...
"Come diamine fa a non piacersi?! Per me ha un corpo stupendo, di lei mi fa impazzire tutto!
Debby:"uffa! Devo caricare anche il mio..."
Sbuffa ricordandosi del suo telefono.
Pla:"lo carichi dopo"
Debby:"no...poi me ne dimentico"
Così si alza nuovamente, prende il suo caricabatterie e si piega in avanti per attaccarlo alla presa.
Pla:"iuri! Non devi assumere certe posizioni quando sei solo con le mutandine"
Debby:"e tu non guardare!"
Pla:"non sono mica scemo..."
Dico sussurrando, ma subito la voce di Deborah mi interrompe.
Debby:vedi che ti sento!!Che stupido che sono! Perché non mi rendo conto di cosa dico?!
Debby:"la prossima volta cerca una maglietta più lunga!"
Pla:"no, la prossima volta ti faccio dormire nuda"
Debby:"se se, ti piacerebbe!"
Dice lasciandosi cadere di nuovo sul letto.
Pla:"certo che mi piacerebbe"
Debby:"e dai!"
Senza pensarci, inizio a farle il solletico ovunque, facendola ridere a crepapelle. È davvero uno spasso...
Debby:"noooo! Dai Pla, ti pregoooo!! Ahahhahaha, muoro..."Spazio scrittrice:
Scusatemi se in questi giorni non ho postato, ma non ne ho davvero avuto il tempo, infatti adesso sono 1:40 di notte. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, buonanotte a tutti❤
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IL SUPERLATIVO DI AMARE
Fanfiction[IN REVISIONE] "Fra le tue mani mi distruggo...💕" ATTENZIONE!🔴 questa storia, man mano che andrà avanti, comprenderà dei capitoli rossi(erotici), perciò vi avviso, se siete persone molto sensibili, e meglio che passiate avanti. Lei, una cantante...