Sono passati due giorni da quando io e Placido abbiamo litigato, non ci siamo più parlati da quel momento... Ieri ho aspettato la sua buonanotte fino alle 4, non riuscivo ad addormentarmi, mi sentivo giù e nella mia testa era tutto più complicato del solito. Non riesco a capire come lui possa pensare di dimenticare tutto; insomma è impossibile! Forse avevo ragione...ero solo un giocattolo nelle mani di un mago del sesso, ed io stupida che mi sono data a lui senza che me lo ripetesse una'altra volta. La cosa più assurda è che non me ne pento, non me ne pento nemmeno un po! Cosa c'è di sbagliato in tutto questo? Perché non riesco ad ammettere che forse io e lui siamo più di due semplici amici? Non so cosa mi succede quando sono con lui...Il cuore batte forte e quasi non riesco a respirare, e poi quando lo abbraccio, dio mio come mi sento bene, come mi sento persa e annullata quando sono fra le sue traccia, nessuno lo sa, perfino io.
Mi sento sola da morire,mi manca, mi manca da impazzire. Non so stare senza di lui, è inutile...domani dovrei anche andare a Ragusa e Placido doveva venire con me, ma adesso con che coraggio gli rivolgo la parola?!
D'imprivviso vengo distratta dalla notifica di un messaggio, e Simona che mi chiede di uscire ma io rispondo secca come ieri sera
Mex Debby:non mi va
Mex Simo:ti prego, e dall'altro ieri che
non ti va
Mex Debby:non mi va.
Mex Simo:a me non me ne frega
niente, preparati che fra
poco vengo
Mex Debby:va bene.
E così sono costretta a dirle di si, tanto il quarto grado lo avrei subito Comunque. Sicuramente stasera ci sarà anche Placido, ed io non voglio vederlo...anzi, voglio. Muoio dalla voglia, anche se mi è difficile ammetterlo.
Prov. Placido
Giulio:mi passi il bicchiere?
Mi chiede Giulio, strappandomi ai miei pensieri. Subito gli porgo ciò che mi ha chiesto e ritorno chiuso fra le mie mura...quando lei è arrivata, i nostri sguardi non si sono incrociati nemmeno per un secondo, non ci guardiamo negli occhi da giorni, non ci parliamo, facciamo completamente finta che l'altro non esista e tutto questo non fa altro che appesantire il peso che porto sul petto. Tutto questo non doveva succedere; ho rovinato ogni cosa, vorrei non guardarla così tanto, ma aimè non ci riesco molto bene. A lei invece, sembra non importare, non mi ha rivolto neanche un ciao o un accenno del capo, niente, come se non ci conoscessimo.
Ho preso la mia migliore amica, ho perso quella che per me, è la cosa più bella e importante che non avrei mai dovuto lasciar andar via dalla mia vita, eppure è finito tutto, persino gli sguardi e i piccoli sorrisi. Mi viene da piangere... "no Placido! Sei un uomo, non puoi metterti a piangere" mi ricorda imponente, la mia stupida coscienza che due giorni fa non si era degnata di farsi viva.
Domani dovevo andare con lei in Sicilia, ma adesso che siamo arrabbiati, come faccio? Non voglio lasciarla andare da sola.
È così bella oggi...con questa magliettina scollata e i Jeans strappati ovunque sul davanti delle gambe, ci scommetto l'oro che lo ha fatto apposta, solo per infastidirmi, perché lei sa che odio quando si copre poco e tutti le guardano insistentemente le tette, sono mie, cavolo! Lei è mia. I discorsi dei nostri amici si orientano un po ovunque, dove io, ovviamente ero fuori dalle loro conversazioni come il giorno precedente...non riesco a prestare attenzione a nulla, sento la testa talmente vuota e allo stesso tempo così contraddittoriamene pesante che il solo seguire un semplice discorso mi manda in palla il la testa.
Giovanni:Placido tu che ne pensi?
Pla:e?
Rispondo per l'ennesima volta
Giovanni:pensi di restare un vegetale
per molto altro ancora?
Qual'è il problema? Deborah
non te la da più?
Debby:fatti i cazzi tuoi! Ma è possibile
che adesso tutti pensiate
direttamente che scopiamo,
come se fosse palese che
stiamo insieme?!
Giovanni:zitta, che anche tu non sei
da meno in questi giorni
Antos:siete strani, tu e Placido intendo Debby:avete rotto il cazzo! Tutti!
D'imprivviso si alza dal divanetto e corre verso il bagno, la conosco fin troppo bene, e so che se adesso le si avvicinasse qualcuno,gli spezzerebbe l'osso del collo.
Appena noto Simona che tenta invana di scavalcare i divanetti per correre da Deborah, la blocco immediatamente
Pla:lasciala stare, ho rischi che ti
Spacca la faccia
Simo:sei un cretino! Cosa hai fatto
adesso?! Si può sapere che cazzo
sta succedendo fra voi!? Che
nascondete?!
Pla:niente! Niente cazzo!
Simo:e allora che avete in testa?! Un
giorno andate d'amore e
d'accordo e quello seguente
neanche vi parlate! E tu
Giovanni, hai rotto le scatole
con le loro presunte scopate!
Lo attacca.
Pla:no, voi avete rotto le scatole! Tutti
insieme! Mi avere rotto, io è
Deborah non siamo niente! È
chiaro?!
Mi alzo anche io di scatto e vado verso il bagno. Mentre cammino a testa bassa, mi scontro con qualcuno
X:ma che c...
Sento borbottare...oh, è Deborah.
Per sbaglio, i nostri sguardi si incontrano per la prima volta dopo due giorni e immediatamente sento un forte dolore allo stomaco e alla gola. Cazzo quanto è bella...
Debby:scusa...
Trattengo il respiro. Non c'è la faccio a guardarla, perciò distolgo subito lo sguardo
Pla:umh...
E così scappa dinuovo via, lasciandomi immerso nei miei pensieri...che stupido, mi ero dimenticato che fosse corsa in bagno. Minuti dopo, torno ai divanetti e guardo Deborah concentrata sul Cellulare.
X:Deborah?
Debby:m? Oh Matteo! Ciao
Si salutano calorosamente con un sorriso stampato in faccia ed io per il nervoso, tringo il braccio di Giulio fra le mani
Giulio:OOhh, fai male! Che cazzo hai?!
Pla:zitto!
Sussurro. Ma perché deve sempre attirare l'attenzione?!
Passano più o meno 30 minuti, e ormai Deborah si è completamente allontanata da noi. Sta ballando con quel Matteo da un po, e a me da fastidio. Appena le mani di quell'essere le stringono i fianchi attirandola di più a lui e la sua bocca gli bacia la guancia, dentro di me scatta un campanello di allarme...cosa sta facendo? Lui non può toccarla, come si permette?! nella mia mente cominciano a scorrere delle immagini confuse di Matteo su di lei che la tocca, la bacia e a me tutto questo, fa solamente schifo..."non la toccare!!" Urlo dentro di me; lei è mia
Pla:lei è mia...
Sussurro quasi inlacrime, prendendomi il viso fra le mani. Perché non si allontana da lui? Perché si sta lasciando stringere? E perché io quella notte non potevo toccarla? "Ti prego non la baciare?" Continuo irrequieto.
Le accarezza la schiena con calma e alla fine, le sue mani cominciano a scendere fin troppo verso il basso e prima che io potessi assistere al peggio, mi alzo in piedi ed urlo senza rendermene conto
Pla:no cazzo, fermati!
Basta, non ne posso più! Corro fuori, ormai distrutto e subito intravedo di sfuggita il volto di Giulio stranirsi
Giulio:Placido, stai bene!?
Mi chiede venendomi dietro
Pla:no...
Una volta fuori dal locale, comincia a tempestarmi di domande ed Io gli dico soltanto che abbiamo discusso e che non ci guardiamo negli occhi da giorni ormai.
Giulio:domani non dovevi
accompagnarla tu in Sicilia? Pla:e come faccio? Non ci parliamo
neanche
Giulio:devi andare da lei, o domani
prende l'aereo da sola
Pla:non ce la faccio
Giulio:perché hai urlato in quel modo?
Pla:quello la stava toccando! Vallo a
fermare, ti prego...
La mia voce si presenta strozzata, e addirittura, quasi spaventata
Giulio:ti vuoi calmare?!non le sta
succedendo niente? È una
ragazza e lei soprattutto, sa
difendersi benissimo da sola
Pla:a me da fastidio...
Giulio:non è tua!
Pla:si invece
Giulio:sei un bambino!
Pla:non è vero
A quel punto si mette a ridere e mi da una pacca sulla schiena
Giulio:allora, che non sei innamorato
di lei, lo vai a dire a
qualcun'altro...
Pla:non sono innamorato.
Prov. Deborah
Appena sento le sue mani scendere troppo verso il basso, mi irrigidisco e faccio un passo indietro
Pla:no cazzo, fermati
Sento urlare
Debby:Matteo, non-non lo fare...mi da
fastidio
Matteo:scusa...
Debby:devo andare
In fretta torno al tavolo e vedo Giulio correre fuori verso Placido, che sta succedendo?
Debby:dove sta andando Placido?
Simo:adesso ti ricordi della sua
esistenza?
Debby:mi dici se se ne sta andando
via?!
Simo:calmati! Non lo so.
Sbuffo.
Simo:che è successo questa volta?
E adesso cosa le dico? "Senti Simo, io e Placido siamo andati a letto insieme per quattro volte, ma non ti ho detto niente", che strazio non poterne parlare con nessuno.
Debby:l'altro giorno mi sono
arrabbiata...per una cosa un po
strana, e non riusciamo a
guardarci negli occhi
Simo:a okk
Stranamente non mi chiede nulla di più, forse perché ha capito che non ho voglia di parlarne. Che fortuna...
Simo:arriva...
Debby:chi?
...Spazio scrittrice:
Chi sarà? E soprattutto, Placido e Deborah, riusciranno a guardarsi negli occhi? Commentate un po, ditemi se vi piace la storia e soprattutto, datemi
ualche consiglio su come migliorare la scrittura. Qualche consiglio su come migliorare la scrittura.
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IL SUPERLATIVO DI AMARE
Fanfiction[IN REVISIONE] "Fra le tue mani mi distruggo...💕" ATTENZIONE!🔴 questa storia, man mano che andrà avanti, comprenderà dei capitoli rossi(erotici), perciò vi avviso, se siete persone molto sensibili, e meglio che passiate avanti. Lei, una cantante...