47.Perchè devi andare via?

301 19 0
                                    

I centimetri che dividono le nostre labbra sono pochissimi e mi basterebbe chinare un po il viso in avanti per sfiorare le sue
Debby:non avere paura
Pla:non ho paura
Debby:si invece...hai paura di
             toccarmi
Dico convinta
Pla:ma dispiace
Debby:ma che diamine dici?!
Pla:sono uno stupido, lo so
Senza farlo parlare ancora, porto le mie mani sul suo viso e premo le labbra sulle sue.
Il cuore batte forte all'improvviso e subito comincio a tremare anche io, ma non posso farlo...è troppo sbagliato
Prov. Placido
chiudo immediatamente gli occhi e mi godo questo lieve ma forte contatto fra le bocche che dopo qualche secondo viene interrotto da lei che si alza e scappa via. mi getto le mani sul viso e scuoto la testa...cosa stiamo facendo...?

Pla:ragazzi io sto portando Deborah a
      casa...
Giulio:perché?
Debby:e infa...aahh
Subito gli tiro un pizzicotto dietro la schiena e lei corregge la frase, domani mattina devo partire e voglio godermi un po della sua compagnia da solo 
Debby:e infatti...sono stanca
Giulio:va bene...ci vediamo fra dieci
             giorni Kitarraio
Tutti mi salutano e dopo di che, io e Deborah ci dirigiamo verso il posto isolato dell'altra sera, siamo seduti uno affianco all'altro e non stiamo dicendo neanche una parola, nell'aria viene solo proiettato il dolce suono delle canzoni che vengono fuori dal cellulare di Debb
Prov. Deborah
E così domani va via e torna fra più di una settimana, non penso di farcela. Stiamo sempre insieme, tutti i giorni e non posso neanche immaginare la mia vita senza di lui. Più lo guardo e più mi si annoda il respiro, voglio abbracciarlo forte e digli quanto ho bisogno di lui, voglio dirli che senza di lui non so stare e che mi mancherà un casino...Piano piano mi alzo e mi metto a cavalcioni sulle sue gambe, i nostri petti si sfiorano e poi si appiccicano quando lo abbraccio. Le sue grandi braccia mi cingono la vita, mentre io sono accucciolata contro il suo collo
Debby:perché devi andare via?
Sussurro con un nodo stretto in gola
Pla:hanno bisogno di me...
La sua voce si fa calda e dalle sue parole riesco a scorgere un po di malinconia
Debby:tutti che pensano a cosa hanno
             bisogno gli altri e nessuno che
             pensa a cosa ho bisogno io
Pla:tu non hai bisogno di me, casomai
       è il contrario       
Debby:nono...io ho propio bisogno di
             te        
La sua stretta si fa più forte e d'improvviso mi bacia sulla fronte
Pla:mi mancherai un casino Iuri...
Debby:anche tu...
"Iuri" che strano effetto mi fa questo nomignolo...mi piace da matti quando mi chiama così.
Pla:posso chiuderti in valigia se vuoi
Debby:si...
Dico ingenuamente
Pla:sei la mia cucciolina
Un sorriso si delinea sulle sue labbra ed io non posso fare altro che guardarle. Sono così belle così rosse...gli accarezzo la soffice barbetta che ha sul volto e pian piano mi avvicino alla sua bocca che mi sta chiamando da ore ormai è quando sono ad un centimetro da loro, mi blocco e i miei occhi si chiudono... dopo pochi secondi sento le sue labbra umide posarsi sulle mie, ed è proprio qui che il mio mondo si spegne del tutto. Le sue mani mi stringono i fianchi e poi accarezzano la mia schiena, mentre le mie sono sul suo viso e fra i suoi morbidi capelli. I brividi mi percorrono, trascinandomi in luoghi sconosciuti a tutti, le nostre lingue si incontrano e le nostre labbra si prendono tutto con decisione. Un bacio disperato prende vita fin dal primo attimo, i miei denti mordono le sue labbra, i suoi le mie...rubano i respiri, i battiti, le carezze, si appropriano delle nostre anime e creano scompiglio e confusione nelle nostre teste. Rimaniamo così per ore, l'uno nelle braccia dell'altro a baciarci con esigenza fin quando non si fanno le dodici e mezza.
Debby:dormo con te. Domani mattina
             ti accompagno io
Pla:stavo per dirtelo
Andiamo a casa sua ed io indosso una sua maglietta come pigiama mentre lui è in bagno. Il mio Pla...mi mancherà così tanto. Appena torna ci infiliamo sotto il lenzuolo e ci addormentiamo abbracciati

Pla:Debby svegliaa! Devo andare
Debby:mmm
Bofonchio ancora avvolta dal sonno
Pla:dai Deborah...
si posa delicatamente su di me e comincia a baciarmi intensamente il collo, sto per morire...sa che così peggiora solo la situazione? 
Pla:svegliati che mi devi
       accompagnare
Debby:sisi...tu continua
Prov. Placido
Pla:sbrigati...
Senza volerlo, le lascio un livido rosso sul collo e lei quando si è già vestita se ne accorge
Debby:Placidoo!😠hai messo la
             proprietà privata per caso?
Pla:non l'ho fatto apposta...
Debby:si si, come no...sai che se lo
             vedono cominciano a fare
             tremila domande?!
Pla:scusa
Debby:fa niente...tanto ormai non mi
             tocca nessuno, hanno tutti
             paura di te
Pla:fanno bene
Dopo esserci preparati, arriviamo al punto di incontro con Lavezzi, e quando arriva il momento di salutarci la abbraccio fortissimo. Ed eccoci arrivati punto critico
Pla:ci vediamo presto...
Debby:mi raccomando, fai il bravo,
             chiamami e mangia!
Pla:si...
Debby:vieni qui
Mi prende il volto fra le mani e mi stampa un bacione sulla guancia per poi dirmi che le mancherò in casino
Lavezzi:ragazzi? Non deve morire
                nessuno
Pla:ciao😢...ciao nanetta
Debby:avvisami quando arrivi
Pla:va bene
Debby:e...
Lavezzi:ma è diventata tua moglie e
                non me lo hai detto?
Debby:dai Mario...non posso neanche
             preoccuparmi?
Lavezzi:si però siete un po esagerati
Pla:vabbè...io vado via😢
Debby:ci vediamo...
Le lascio un altro bacio sulla guancia ed intanto le sussurro ad un'orecchio
Pla:proprietà privata.❤
Debby:proprietà privata❤
Pla:ciaoo😢
Debby:mmm...no...😢
Lavezzi:Placido è tardi!
Debby:vai...😔
Le bacio la mano ed entro velocemente in macchina per poi vedere piano piano la sua figura scomparire...
Prov. Deborah
E così adesso lo rivedrò fra dieci giorni buoni...mi mancherà tanto😔

Simo:smettila di parlare con Placido
           al cellulare! Non è partito per
           sempre Deborah!
Debby:ma qual'è il tuo problema!?
Siamo in giro per Milano ed io ho appena chiuso la chiamata con Placido,  sono già passati tre lunghi giorno da quando è partito, ed io non riesco proprio a non sentirlo
Simo:lo vedi sempre, per dieci giorni
           che non c'è lo assilli così tanto!?
Debby:tu non capisci niente.
Il tempo passa e quando arriva la sera e sono a casa da sola, chiamo Placido è gli racconto di Simona che mi rimprovera perché sono sempre al cellulare con lui
Pla:stai tranquilla...è normale
Debby:no Pla! Non è normale! Loro
             ancora non l'hanno capito che
             io senza di te non so stare!
Sbotto
Pla:neanche io ci so stare...😔
Debby:uffa Pla, mi manchi
Pla:dai che torno presto, non mi dire
       ste cose che mi viene la nostalgia
       ancora di più

I giorni passano lentamente, oggi ho un concerto ad un centro commerciale e Placido non è qui a suonare la chitarra per me...fa un caldo tremendo, ed è per questo che ho indossato un vestitino nero a tubino molto comodo, che però quando farò il concerto toglierò perché non ho voglia di farmi vedere così scoperta...

 

IL SUPERLATIVO DI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora