Evan era lì davanti a me, mi fissava con i suoi occhietti color nocciola, che poi non erano tanto color nocciola, infatti si potevano intravedere delle pagliuzze verdi.
-Tu Melanie, devi saperla questa cosa- roteai gli occhi, era ovvio che dovevo saperla, altrimenti non lo avrei chiamato per farmela dire.
-Allora dimmela e basta, senza farti problemi- sorrisi, Evan annuì.
-Tu in realtà, non sei proprio Melanie- lo guardai confusa –non so come spiegartelo, tu sei una specie di reincarnazione, non so come sia potuta avvenire, in realtà non è una reincarnazione, è più complicato di quanto pensassi- sbuffò lui. Ancora non capivo.
-Cosa stai cercando di dirmi?
-Tu sei Lilith- quando affermò quell'assurdità, non feci in tempo a replicare che svenni.
Al risveglio mi ritrovai in una stanza bianca, anzi grigia, forse era solo un bianco ingrigito, magari dalla polvere, o dalla poca luce proveniente dalla finestra davanti alla porta della stanza. La stanza era vuota, mentre al mio braccio era attaccata una flebo.
-Mel?! – domandò guardandomi –Mel, tu sei sveglia. - sorrise –Stai bene?
-Credo di sì. Dov'è Evan? – chiesi guardandomi intorno.
-L'ho mandato a casa.
-Perché?
-Perché era stanco.
-Era stanco? Ma io sono stata qui per poche ore, giusto? – chiesi incerta.
-Mel, sei stata qui per una settimana- disse grattandosi la nuca. Ero stata in quell'orribile posto per una dannata settimana. Ero solo svenuta.
-Ma io sono solo svenuta.
-Si, ma svenendo hai battuto la testa, e in realtà non so bene cosa sia successo, ma ha preso una parte del cervello e sei entrata in coma- sarei potuta morire, ma fortunatamente ero andata in coma, anche se poche persone riescono ad uscirne, mi considerai fortunata.
Il signor Grey decise di portarmi a casa il giorno stesso, a casa trovai ad aspettarmi Evan e Kyle che mi accolsero come se non mi vedessero da secoli, Edmund non fu molto felice dei loro abbracci, ma soprattutto gli diede fastidio il bacio di Evan.
-Ragazzi, penso sia ora che vada, Mel ci vediamo quando torni a scuola- disse Kyle facendomi l'occhiolino –e noi- disse guardando verso Evan- ci vediamo quando vuoi- disse salutandolo con la mano –Edmund- disse porgendo la mano verso mio "padre" –è stato un piacere conoscerla- Edmund afferrò la mano di Kyle e gli diede una stretta.
-Anche per me ragazzo- disse Edmund sorridendo. Edmund non aveva mai sorriso ad Evan, era strano che lo facesse con Kyle, il motivo era forse che Kyle non invadeva la mia sfera intima.
Quando Kyle andò via, diedi la buona notte ad Edmund ed andai a dormire nella mia stanza con Evan.
-Allora, come stai veramente? –chiese Evan preoccupato.
-Bene, è come se non fossi mai stata in coma, non mi ci sono sentita per nulla- dissi sorridente.
-Non dico per il coma. Dico per ciò che è successo prima...
-La risposta dovresti saperla, sono svenuta...
-Hai ragione- disse accennando una debole risata.
-Non posso essere lei.
-Invece lo sei.
-No, Evan, come posso esserlo. Lei non può reincarnarsi, è immortale, di conseguenza non può reincarnarsi
-Teoricamente anche io, non potrei reincarnarmi, ma guardami- disse indicandosi.
-Infatti, com'è possibile?!
-È molto semplice.
-Più semplice di quando mi hai spiegato chi fossi?
-Si- disse sorridendo –io non posso reincarnarmi, ma posso usare i miei poteri.
-Quindi?
-Quindi, ti sembrerà una cosa assurda.
-Capirai, di assurdità ne ho sentite parecchie in queste settimane- dissi sbuffando.
-Dicevo- disse riprendendomi –ho usato i miei poteri per reincarnarmi, ma mentre io ricordo tutto, tu non ricordi nulla.
-Questa cosa è più assurda di qualsiasi cosa abbia mai ascoltato, Evan, non è possibile, io sono una persona normale.
-Anche Lilith è una persona normale.
-Le persone normali non vivono per l'eternità.
-Non c'entra nulla, lei è una persona come le altre, è stata solo più intelligente, e la sua intelligenza l'ha portata alla vita eterna- disse Evan soddisfatto della sua spiegazione.
-In realtà non è andata proprio così...ma se ti fa sentire meglio- ricevetti uno sbuffo in risposta.
Dopo poco ci infilammo sotto le coperte, mi misi su un fianco, Evan mi imitò per poi abbracciarmi, per farmi addormentare mi fece i grattini sulla schiena, mi addormentai all'istante.
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The light bringer || Lucifer #wattys2018#
ParanormalTutto può cambiare, tutto può essere svelato, puoi credere di avere una vita assolutamente normale. In realtà la tua vita è tutto meno che normale, scoprirai te stessa, scoprirai il tuo destino, il tuo passato, scoprirai cose di te che non avresti m...