Lo studio non era mai stato così affollato come alla lettura del testamento di lord Stephan. E tra i presenti c'era anche molta tensione. Lady Penelope non aveva preso di buon grado la presenza del capitano anzi, aveva cercato di impedirgli di entrare. Ma tutti i suoi tentativi erano stati vani perché, a detta dell'avvocato, lui aveva gli stessi diritti della famiglia a restare. Non poteva andare contro alle ultime volontà del marito. A malincuore era stata costretta a farlo rimanere nella stanza ma non smetteva di guardarlo con odio e preoccupazione. Se solo gli sguardi avessero potuto uccidere, a quel punto sarebbero stati costretti a celebrare un secondo funerale. La donna poco riusciva sopportare l'idea che il marito avesse nominato uno sconosciuto nel testamento. Ne era rimasta basita quando lo aveva saputo e non riusciva proprio a capacitarsene.
Anche Byron sedeva rigido sulla sua sedia, con un brutto presentimento che non voleva proprio abbandonarlo. Lanciava occhiate di nascosto al capitano per capire se avesse anche solo un piccolo dettaglio che lo potesse far assomigliare al padre defunto. Il taglio degli occhi, la forma delle labbra, qualsiasi cosa potesse fargli credere che Monroe fosse qualcosa di più che un pupillo per lord Stephan. Eppure non riusciva a notare nulla. Si voltò per trovare conforto in sua moglie e la vide assorta nei suoi pensieri. Astrid era anche più agitata del giorno del funerale. Non riusciva a capire perché ma quel momento per lei significava la completa dipartita di lord Stephan. Non le era bastato vedere la luce nei suoi occhi spegnersi lentamente e definitivamente, né osservare la bara che veniva calata nelle profondità della terra. Solo a quel punto si rese conto veramente di quello che era successo. Del fatto che, da quel momento in poi, la loro vita si sarebbe divisa in due parti. Quella prima della morte di Stephan, e quella dopo.
Non le importava neanche del fatto che il suocero avesse fatto cambiare il testamento proprio qualche ore prima della morte, in privato. A quanto sembrava, infatti, l'avvocato era stato chiamato di tutta fretta perché lord Stephan aveva richiesto i suoi servigi. Tutti erano all'erta e preoccupati per questo cambiamento dell'ultimo minuto. Tutti tranne lei. Astrid non si curava molto dei beni materiali che suo suocero avrebbe potuto lasciarle in eredità, né tanto meno dei soldi. Ormai faceva parte della famiglia Devenport, avrebbe vissuto per il resto della sua vita in quella tenuta perciò non avrebbe fatto differenza se fosse stata sua oppure no. Come non le importava ricevere qualche terra dal suocero - non ne aveva bisogno - ma si rendeva conto che, probabilmente, non tutti in quella stanza la pensavano allo stesso modo.
L'unica preoccupazione di Byron era il capitano Monroe, e la terribile consapevolezza che forse suo padre aveva deciso di non lasciargli più nulla. Non perché ci tenesse particolarmente ai soldi e ai possedimenti - anche se, in tutta sincerità, non sapeva come avrebbe fatto senza - ma solo perché temeva che alla fine suo padre non lo ritenesse idoneo a prendersi cura degli affari di famiglia. Essere considerato un inetto da suo padre lo avrebbe distrutto completamente. E anche se non voleva pensarci, la sua mente tornava sempre su quel punto dolente. Altrimenti perché cambiare il testamento all'ultimo momento? Non solo sua moglie non ci pensava minimamente a quella possibilità, ma era addirittura sicura che lord Stephan avesse lasciato la maggior parte dei suoi averi al figlio maggiore, come di consuetudine. Aveva piena fiducia i questo perché, al contrario di suo marito, sapeva quanto realmente il suocero tenesse e si fidasse di Byron.
Forse non era riuscito a trasmettere al meglio i suoi sentimenti nell'arco degli anni, anche se negli ultimi tempi ci aveva provato, ma in fondo lord Stephan amava suo figlio. Lo amava come solo un uomo di sani principi, rigido e con un passato difficile alle spalle può amare. Aveva cercato di trasmettergli qualche emozione, lui che dopo un terribile dolore aveva preferito chiudersi in se stesso. Anche se probabilmente pensava di aver fallito, almeno ci aveva provato. Astrid lo aveva compreso, Byron invece ancora faticava a capirlo.
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The Masked Lady
RomanceANCHE IN VERSIONE CARTACEA E EBOOK Astrid sogna la sua vita da sposata fin da quando era poco più che una ragazzina. Sognava un matrimonio fondato sull'amore con un uomo affascinante e premuroso. Sognava un idillio perfetto tra lei e suo marito. Ma...