Albany e Roger Sanders possedevano un intero palazzo nel pieno centro di Plaingrass. Per la sua amica esuberante e poco amante della natura, vivere così all'interno della comunità era proprio una grande fortuna. Lei stessa aveva ammesso che non sarebbe sopravvissuta a lungo in una tenuta fuori città come quella dei Devenport e che sarebbe stato davvero un dramma. Amava la vita mondana, uscire di casa e ritrovarsi a pochi passi dal fulcro vitale della città. A qualche isolato da casa sua si svolgeva perfino il mercato settimanale e poi poteva raggiungere le sue amiche in poco tempo, anche a piedi. Astrid invece preferiva vivere un po' fuori dal centro, lontano dalla confusione. Non sarebbe riuscita a sopporta per molto tempo il rumore delle carrozze a tutte le ore, ne tanto meno le voci del marcato di prima mattina. Entrando nell'atrio della casa si poteva ben notare il tocco femminile, e anche un po' eccentrico, della sua amica. Un uomo non avrebbe mai abbellito la propria casa con arazzi e tappeti sgargianti - con accostamenti di colori anche molto coraggiosi - e non avrebbe riempito l'ambiente di oggettini e chincaglieria all'apparenza inutili ma molto graziosi. Albany aveva una particolare passione per i servizi in porcellana, con varie decorazioni, provenienti da ogni parte dell'impero e per ogni ospite che entrava in casa di vantava di quella sua collezione. Aveva una vera e propria fissazione che si poteva notare già dall'entrata perché sopra ad un mobile erano posizionati in bella mostra dei piatti di porcellana, con decorazioni floreali e alcuni erano perfino appesi alle pareti. Ma poi ne aveva degli altri, con decorazioni sempre più raffinate e precise, con raffigurazioni di paesaggi e quadri famosi. Byron non si pronuncio riguardo alle decorazioni alquanto pacchiane della casa ma dalla sua faccia contrita, e alquanto schifata, Astrid capì immediatamente che l'arredamento non era di suo gusto. Lui era abituato alle raffinatezze di sua madre che, con il suo tocco delicato, aveva impreziosito la loro tenuta con eleganza e senza mai esagerare. Appena entrati il maggiordomo prese loro i cappotti prima che entrambi i padroni di casa, sentendo il loro arrivò, si avvicinassero per accogliere i loro ultimi ospiti. Albany la travolse letteralmente con tutta la sua euforia, abbracciandola e quasi soffocandola. Quasi le ruppe un timpano quando le urlò con voce stridula, direttamente all'orecchio: "Oh finalmente siete avvivati... vi stavamo aspettando!"
La prese sottobraccio e offrì la mano a Byron che, galantemente la prese, accompagnando il suo bacio ad un leggero inchino come prevede il galateo. Si guardarono solo per qualche secondo, e Albany gli sorrise maliziosamente. Astrid non si preoccupò tanto, visto che la sua amica faceva la smorfiosa con tutti, ed infatti Albany distolse immediatamente lo sguardo per rivolgersi di nuovo all'amica, che iniziò a trascinare verso l'interno della sua dimora:
"Vieni, cava, le altve ci stanno aspettando..." Poi rivolta a Byron: "La cena non è ancova pvonta,andate con mio marito a fare qualsiasi cosa fanno i maschietti quando le loro moglie non ci sono!"E scoppiò a ridere alla sua pessima battuta, una risata così fragorosa ed assordante che riuscirono a sentirla anche dopo che le due donne furono scomparse all'interno di un corridoio secondario. Una risata che stordì e confuse la povera Astrid, che difficilmente riusciva a stare dietro all'esuberanza dell'amica. Albany la condusse in un piccolo salotto dove tutte le altre le stavano aspettando, quasi con impazienza. Diceva il vero quando affermava che erano arrivati per ultimi. Tutte le altre donne, amiche d'infanzia di Astrid, si voltarono a guardarla e la salutarono con malcelata gioia.
"Da quanto tempo che non ci vediamo" Affermò Marge mentre Florence si alzava per andarla ad abbracciare e ad aggiungere: "Dovresti farti vedere ogni tanto."
Suonava come un rimprovero e si sentì un po' in colpa per essere stata poco presente. Ormai da tempo Astrid aveva smesso di frequentarle, non perché si trovasse male in loro compagnia ma solo perché negli ultimi tempi si era concentrata esclusivamente sul suo matrimonio. Per lei era diventata la cosa più importante e, nonostante aveva impiegato tutto il suo tempo e il suo impegno, non aveva fatto un buon lavoro. Non era riuscita ad ottenere quello che voleva. Albany le diede una leggera pacca sulla spalla e si rivolse al resto della compagnia, con tono cospiratorio:
"Lasciatela stare, probabilmente sarà stata molto impegnata a far compagnia al suo bel maritino!"

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The Masked Lady
RomanceANCHE IN VERSIONE CARTACEA E EBOOK Astrid sogna la sua vita da sposata fin da quando era poco più che una ragazzina. Sognava un matrimonio fondato sull'amore con un uomo affascinante e premuroso. Sognava un idillio perfetto tra lei e suo marito. Ma...