Capitolo XIV

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Byron non aveva preso bene la sua iniziativa di raggiungerlo all'Enchanting, o meglio l'iniziativa di Heath che lei aveva abbracciato senza remore. E capì quanto suo marito fosse arrabbiato per il fatto che, nelle settimane successive la evitò quasi del tutto. Sembrava essere tornati all'inizio della loro relazione con l'unica differenza del sesso. Per tutto il giorno non lo vedeva anche se i domestici si ostinavano a dire che era nel suo ufficio: ma lei non poteva averne la conferma perché ogni volta che si avvicinava alla porta del suo studio un maggiordomo la fermava e le impediva di entrare, con la scusa che lord Byron aveva del lavoro da fare e non voleva essere disturbato. 

In realtà Astrid non era convinta che lui passasse tutte le sue giornate chiuse nello studio e sospettava una sua fuga clandestina dalla tenuta ogni giorno: un tipo come Byron aveva bisogno di continue distrazioni per riuscire ad andare avanti giorno dopo giorno. Poi la sera tornava nella loro camera da letto e facevano l'amore proprio come la seconda volta. Le sue amiche sicuramente si era sbagliate perché ogni volta le sembrava sempre più bello, quasi da non poterne più fare a meno. Arrivando addirittura a capire un po' perché Byron andava a cercare quella completezza nei letti di altre donne. Alcune sere cenavano insieme alla famiglia, altre invece lui era assente: ma indipendentemente da dove passasse le sue serate, tornava sempre da lei. A volte capitava che Astrid stesse già dormendo al suo ritorno e lui la svegliava apposta per fare sesso. Per lei quello era un chiaro segnale che non andava più con altre donne ma non poteva averne la certezza: non sarebbe più tornata all'Enchanting perché sapeva che gli dava fastidio perciò non poteva controllarlo. 

Ma se da una parte era felice di aver fatto almeno un passo verso un rapporto normale dall'altra sapeva che non era abbastanza. A volte si sentiva un po' usata da lui, come una qualsiasi delle donne che frequentava, ma quando si rendeva conto che, infondo anche lei stava beneficiando di quelle sue attenzioni, scacciava i brutti pensieri e si concentrava sul resto. Eppure c'era sempre un tarlo che la tormentava e le impediva di godersi a pieno ogni piccola vittoria. Forse per il fatto che, ogni volta che cercava di avere un dialogo con lui, nell'unico momento in cui stavano insieme – cioè la notte – lui la ignorava e tornava freddo e distaccato. Non aveva mai dovuto sudare così tanto per riuscire ad ottenere qualcosa, in tutta la sua vita. Il suo turbamento fu momentaneamente messo da parte con l'avvicinarsi della data della partenza. 

Non era mai uscita fuori da Plaingrass e riuscire a poter vedere la capitale per lei era come un sogno che si avverava. Ma allo stesso tempo aveva paura di non riuscire a comportarsi nel modo giusto al palazzo imperiale. Era stata istruita fin dalla nascita per essere perfetta ma non si era mai confrontata con un mondo così altolocato e aveva paura di fare qualche errore. Avere a che fare con la piccola e disparata nobiltà di Plaingrass era un conto, doversi confrontare con la nobiltà imperiale invece era tutta un'altra storia. A palazzo risiedevano i nobili più importanti e gli uomini politici più influenti non solo dell'Impero ma anche degli altri regni alleati. Doveva confrontarsi con ambasciatori, senatori, arciduchi e tante di quelle persone di così alta nobiltà che sarebbe impallidita. 

Inoltre Byron l'aveva informata che, il giorno prima del compleanno dell'Imperatore, sarebbero stati investiti della carica di Duca e Duchessa. Lei era convinta che Byron avrebbe ereditato la carica del padre dopo la morte di quet'ultimo ma, stando a quanto le aveva detto il marito, l'Imperatore aveva preso questa decisione dopo averne parlato con lord Stephan ed essere giunti alla conclusione che lui non era più in grado di rispettare i compiti che gli erano stati assegnati. Per non sentirsi impreparata era passata in biblioteca, dove un Carl sempre molto gentile era stato ben felice di aiutarla nella sua ricerca. Aveva scoperto che era una pratica realmente esistente ma che in tutta la storia dell'Impero c'erano stati solo due episodi particolari, entrambi in circostanze speciali proprio come la loro. Perciò, oltre a doversi rapportare con una nobiltà più facoltosa avrebbe dovuto anche affrontare la cerimonia d'investitura. Byron sarebbe stato al centro dell'attenzione ma lei era sua moglie e tutti l'avrebbero guardata e giudicata per ogni minima cosa. 

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