Aveva atteso la seconda notte di nozze con eccitazione, come una bambina in procinto di aprire i regali del suo compleanno. Non era ancora abbastanza esperta per capire come funzionavano le cose, però voleva avere di nuovo suo marito dentro di sé e sentire ancora quelle forti emozioni.
Peccato che Byron non si presentò nella loro camera da letto e quando chiese a un domestico, le disse che suo marito aveva preso il suo cavallo per andare in centro, lasciandola da sola. Si sentì profondamente tradita da lui, nonostante non avrebbe dovuto aspettarsi atteggiamento diverso.
Con le lacrime agli occhi, e un irritazione che cresceva dentro di sé, alla fine cedette al sonno e si addormentò. Non sentì suo marito tornare e quando si svegliò, l'indomani, lui si era già rinchiuso nel suo ufficio a lavorare.
Era ovvio, anche alla più ingenua delle moglie, che la stava evitando. E ne ebbe definitivamente la prova quando la stessa scena si replicò nelle notte successive. Si coricava nel suo letto chiedendosi dove fosse il marito e cosa non andava in lei per spingerlo a fuggire così.
Il sogno di un matrimonio all'insegna dell'amore si era infranto già nell'istante in cui l'aveva conosciuto, eppure continuava a soffrire per lui. Ciò che più le causava dolore era l'assenza di un legame tra di loro.
Erano sposati da cinque giorni e non si erano più rivolti la parola dal giorno dopo il matrimonio, anzi non lo aveva proprio più visto. Dubitava perfino che dormisse nel suo letto. All'ennesimo risveglio da sola, con ancora le lacrime a bagnarle il viso, si decise a prendere in mano la sua vita.
Non poteva restare a piangersi addosso e passare le giornate a struggersi per lui. Così andò alla ricerca di quella biblioteca di cui Byron gli aveva parlato. Considerava i libri dei fidati amici, gli unici in grado di tirarle su il morale.
Spesso si rifugiava tra loro le pagine, alla ricerca di comprensione e pace e, perciò, rimase stupita nel constatare che il marito non aveva mentito. La stanza, stracolma di libri, si espandeva in larghezza e lunghezza, prendendo una buona parte del terzo piano.
Non molto distante dalla sua camera da letto, possedeva anche un ballatoio in legno, con una scala a chiocciola, per poter raggiungere i tomi posti più in alto. Gli scaffali ricoprivano tre pareti su quattro, quest'ultima occupata da lunghe e grandi vetrate che davano luce all'intero ambiente.
Al centro della stanza, altre file di scaffali davano l'idea di essere finiti nella biblioteca pubblica della città. Vicino a una delle finestre, un piccola scrivania in legno e una poltrona dall'aria comoda permettevano lo studio dei variegati libri che possedeva la famiglia e poco distanza, un camino per poter leggere anche nei periodi più freddi.
Ad accoglierla ci fu Carl, che si presentò come il bibliotecario. Un signore anziano, con quei pochi capelli radi vicino alle orecchie ormai completamente bianchi, e due fondi di bottiglie al posto degli occhiali da vista.
Si muoveva un po' lentamente e quando lo vide la prima volta si chiese come fosse possibile che un signore così anziano, con la gobba e un po' claudicante riuscisse a fare le scale più volte al giorno o anche solo impilare dei libri.
L'uomo fu sorpreso di vedere un altro essere vivente tanto che disse, allegro e speranzoso: «Da quando Lord Stephan usa il bastone non viene più qui, questo posto ormai è diventato un cimitero».
«Non temete, mi vedrete molto spesso da queste parti», lo rassicurò lei, sicura che avrebbe mantenuto quella promessa. Vide i suoi occhi illuminarsi di gioia e poté solo intuire quanto si sentisse solo, tanto da rallegrarsi al passaggio di una fanciulla.
«State cercando qualcosa in particolare, milady?» le chiese cercando di darsi un tono professionale. «Mi piacerebbe leggere qualcosa di architettura, però voglio anche guardarmi intorno... perlustrare un po' l'area», non c'era niente di più bello che passare le ore circondati da scaffali stracolmi di libri.

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The Masked Lady
RomanceANCHE IN VERSIONE CARTACEA E EBOOK Astrid sogna la sua vita da sposata fin da quando era poco più che una ragazzina. Sognava un matrimonio fondato sull'amore con un uomo affascinante e premuroso. Sognava un idillio perfetto tra lei e suo marito. Ma...