Capitolo IV

8.8K 546 187
                                    

Era passata già una settimana dall'annuncio del suo matrimonio e la voce si era sparsa in tutta la città e all'Enchanting, quando lo avevano visto entrare, tutti i presenti lo avevano fissato, per poi parlare a bassa voce tra di loro. 

Il locale era uno dei suoi posti preferiti, dove andava ogni volta che aveva bisogno di pensare, o divertirsi o semplicemente passare il suo tempo in totale tranquillità. La piccola nube di fumo che si creavano vicino al soffitto, a causa dei molti clienti che amavano deliziarsi con i sigari, non gli dava per niente fastidio anzi, era quasi confortante sentir questo forte odore e lasciare che la leggera nube gli arrossasse gli occhi. 

Sul palco alcuni musicisti cercavano di intrattenere tutti, creando un armonia di sottofondo a cui in realtà non veniva prestata molta attenzione. Era solo una piacevole colonna sonora, discreta ma comunque indispensabile per creare quell'atmosfera serena. 

E poi c'era la fanciulla, al centro del palcoscenico, che ballava con i suoi ventagli, facendo svolazzare i suoi più preziosi tessuti, in una danza armoniosa e sensuale. Era su di lei che cercava di concentrarsi, oltre che sul suo bicchiere di bourbon e sul sigaro che teneva tra le mani, per riuscire ad ignorare gli occhiate indiscrete degli sconosciuti. 

La locanda, che si solito era frequentata principalmente da uomini, ma comunque poteva vantare di avere tra la clientela anche alcune donne più intraprendenti e desiderose di godersi qualche ora lontano dalle loro vite da semplice casalinghe, puntava proprio sull'avvenenza della sue fanciulle per attirare i clienti. 

Ma quella sera il vero spettacolo sembrava proprio lord Byron Devenport, soggetto principale di ogni conversazione e occhiata. Perfino i suoi amici, seduti al tavolo con lui, non riusciva a smettere di fissarlo senza pudore, interessati all'intera faccenda ma restii a fare qualsiasi domanda a causa del suo cattivo umore. 

Heath, che era a conoscenza di ogni minimo particolare di quella faccenda, lanciava occhiate eloquenti agli altri due amici, Greg e Thomas incoraggiandoli a restare in silenzio per non rischiare di essere uccisi da Byron. 

Quello che il ragazzo voleva era solo poter dimenticare per qualche ora il suo imminente matrimonio, ma non fu così fortunato. «Non capisco questo vostro volto arcigno, Byron. Ho scorto la vostra futura moglie alla festa e devo dire di invidiarvi un po'» Greg si rivelò il più coraggioso dei due, anche solo per aver aperto la questione, e fu costretto a subire due occhiate, quella di fuoco e vendetta da parte di Byron e quella di rimprovero di Heath. 

La risposta di Byron in realtà fu solo un semplice grugnito, senza neanche degnarlo di uno sguardo. Che ne voleva capire lui di come si sentiva? Nessuno a quel tavolo poteva sapere quanto fosse difficile riuscire a convivere con la sensazione che, qualsiasi cosa facesse, non era mai all'altezza delle aspettative di suo padre. Che poteva sacrificare ogni cosa che aveva di più caro senza però riuscire ad accontentarlo.

E quel matrimonio era l'ennesima costrizione che comunque non gli avrebbe consentito di ottenere l'approvazione del padre. Vedendolo sempre più turbato, e c'erano davvero poche cose che suscitavano in Byron emozioni così profonde e negative, Heath cercò di risollevare il morale di tutto il tavolo: «Andiamo, signori, non siamo qui per parlare di argomenti noiosi come il matrimonio». 

Ma entrambi i due amici erano interessati a capire che cosa si celava dietro a tutta quella diffidenza. Per questo Thomas ignorò completamente le parole dell'amico più caro di Byron e aggiunse, cercando forse di rassicurare il futuro marito: «Se siete preoccupato per il vostro stile di vita un po', diciamo, libertino, posso assicurarvi che non avete nulla di cui temere. Nulla v'impedirà di fare comunque ciò che più vi aggrada, basterà solo un po' di discrezione». 

Queste erano le parole di un uomo ormai sposato da più di dieci anni, che più di tutti sapeva come andavano certe cose. «Certo, l'unica cosa che cambierà sarà che una volta tornato a casa, dopo esservi divertito, troverete il vostro letto occupato», aggiunse Greg, con un sorriso malandrino, alimentando ancora di più il turbamento di Byron. «Non mi preoccupo per me», fu la semplice risposta del ragazzo, in tutta e completa sincerità, lasciando tutti quanti un po' perplessi. 

The Masked LadyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora