Alexa's pov
Come sempre, è appena terminato un altro - a parer mio - cortissimo weekend.
Ultimamente i compiti in classe e le interrogazioni sono sempre di più e questo non fa che aggravare il mio livello di stanchezza.
Per quanto riguarda l'andamento della situazione generale devo ammettere che si sono calmare le acque: ancora nessun litigio o incomprensione con nessuno, perciò sono particolarmente sollevata.
Dei miei genitori non so nulla, sono ancora in viaggio e torneranno per la fine di novembre da quanto ricordo... raramente mi arrivano messaggi da parte di mia madre e in quelle poche righe o leggo che stanno bene entrambi, o mi sbatte in faccia le foto delle varie località visitate.
La invidio solo per questo.
Data la mia innata passione per la fotografia, durante i viaggi sono riuscita a scattare foto sufficienti da tappezzare tutta la mia stanza: molte sono appese lungo un filo luminoso che sta sopra alla spalliera del mio letto e sono messe in ordine cronologico, da pignola quale sono.
Una delle mie preferite rimarrà per sempre il tramonto sulle coste della California: il modo in cui il cielo cambia sfumatura, da un azzurro chiaro al rosso aranciato, mi fa mancare il fiato.
L'acqua cristallina riprende in alcuni tratti i colori del cielo, poiché vengono riflessi su quest'ultima, e le onde si scontrano dolcemente sulle coste rocciose provocando il suono di un dolce fruscio.
Al solo ricordo, rabbrividisco.
<<Alexa, ci sei?>> mi richiama con voce dubbiosa Brook, mentre sventola su e giù la sua mano ripetutamente, fino a quando mi riprendo e torno alla realtà <<Scusa, mi sono persa tra i miei pensieri>> spiego velocemente e passo la mano tra i miei capelli lisci.
<<Più precisamente, cosa ti tiene così occupata?>> con gesto veloce indico le foto svolazzanti dietro di lei <<Siamo sicuri?>>
<<Direi>> scoppio in una fragorosa risata insieme alla mia amica, dopodiché la vedo alzarsi e andare ad afferrarne una <<Sai, vorrei visitare qualche nuovo posto>> sussurra lentamente, accarezzando intanto l'immagine e segna il contorno del paesaggio raffigurato.
<<Se fosse per me partirei subito, ma sai che la scuola ci frena>> suggerisco con tono dispiaciuto <<Be', ma una scappatella il fine settimana si potrebbe fare>> propone, mentre alza e abbassa le sopracciglia un paio di volte.
<<E dove andremo, noi povere disgraziate, senza un trasporto?>> esordisco con fare ovvio, ottenendo uno sbuffo da parte della mora <<Ah, ma devo spiegarti sempre tutto io? Cara mia, esistono i mezzi pubblici o semplicemente degli accompagnatori... >>
Mi butto con la schiena sul letto e scoppio a ridere a casa del gesto scattante che fa con la mano sui capelli, spostandoli quindi dietro alle spalle non appena termina la sua frase.
<<Che ti prende oggi? Ridi per ogni cosa che faccio o dico!>> scatta ironica, prima di buttarsi sopra di me con nonchalance <<Non sei un peso piuma, perciò ti chiedo gentilmente di lievitare... sempre se non hai intenzione di soffocarmi>> la informo prima di farle il solletico ovunque, così da riuscire a portare a termine il mio obiettivo.
<<Quanto sei melodrammatica>> canzona,
prima di ritornare in piedi davanti a me. Si sistema la maglia e successivamente i leggings neri che ricoprono le sue gambe corte.<<Come vanno le cose con Josh?>> domando di punto in bianco, cambiando discorso <<Bene grazie! Se devo essere sincera, sono rimasta più che stupita da questa conoscenza: lo definivo un tipo superficiale, però mi sono ricreduta. Si è rivelato generoso e timido... certo, delle volte se ne esce con delle battute squallide, ma infondo è un ragazzo e non lo biasimo.>>
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Authentic? {Zayn Malik}
FanfictionIn questo mio piccolo angolo di mondo racconterò la storia tra Zayn e Alexa, due semplici compagni di classe che mostrano un particolare interessse l'uno verso l'altro. Due ragazzi dall'animo dolce, accomunati da un solo obiettivo: la felicità. La l...