Capitolo 63

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Alexa's pov

<<Io comunque resto dell'idea che il tuo cognome dovrebbe essere dormigliona>> ribadisce Zayn per la millesima volta, mentre stringe le dita attorno al volante.

<<E tu simpatico, non trovi?>> ribatto a tono, beccandomi un ghigno da parte sua.

Il viaggio di ritorno, come all'andata direi, rappresenta per me una serie di piccoli sonnellini.

Tutti i miei buoni propositi di rimanere sveglia e far compagnia al mio ragazzo sono svaniti nell'istante in cui sono scadute le due ore di tragitto.

<<In poche parole, siamo la coppia che scoppia!>> esclama ironico il moro, portando una mano sulla mascella per massaggiarla lievemente <<Puoi dirlo forte>> ammetto, sistemando il mio corpo al meglio sul sedile scomodo.

<<Siamo la cop - >> Zayn comincia a urlare fuori dal finestrino - facendo sempre attenzione alla strada- , ma lo blocco appena mi accorgo che ha preso alla lettera la mia ultima frase.

<<Rettifico: dovresti portare 'pessimo' come cognome>> dopo la mia ulteriore battuta scoppia a ridere, portando una mano sopra al mio ginocchio e la fa oscillare lungo la coscia.

Questo gesto - che se raccontato risulta finalizzato ad altro - è particolarmente delicato e mi fa rilascia un sospiro di sollievo.

E come i momenti belli sono destinati a finire, giunge al termine anche questo contatto a causa di una buca centrata in pieno dal mio ragazzo.

<<Zayn, attenzione! Potrebbe rompersi il regalo per mia mamma... >> mormoro, ruotando il busto indietro per dare un'occhiata ai bagagli <<Al massimo si ritroverà dei pezzi di vetro da scagliare contro una mia fotografia, nello stile dell'assassino raffigurato nei film>> nella vettura risuona a gran tono la mia risata, che non ha intenzione di giungere a termine.

<<Dopo questa, hai riconquistato la mia stima nei tuoi confronti>> balbettato ed asciugo una lacrima.

<<Addirittura ti ho fatta commuovere? Basta, da grande farò il comico!>> porto le braccia sopra alla pancia e continuo a ridere.

Con un gesto scattante della mano, sposto i capelli dietro alle spalle e mi calmo nel giro di qualche minuto.

<<Già che ci siamo, mi hai fatto venire in mente una domanda che da un po' di tempo ronza nella mia testa... >> sussurro prima di girarmi verso la sua direzione - per quanto mi è possibile, visto che la cintura non mi permette molti movimenti - .

<<Sono tutt'orecchie.>>

<<Cosa vorresti fare da grande?>> domando curiosa, non avendo mai messo parola su questo genere di argomento.

<<Oh, mi trovi abbastanza impreparato... >> si gratta nervosamente il retro del capo e poi mi rivoge un sorriso <<Più che altro, sono indeciso sul da farsi: amo la musica - penso che ormai tu l'abbia capito - , ma sarebbe da ambiziosi sperare in un futuro del genere. Mi limito a sperare di diventare un professore di letteratura.>>

Strabuzzo gl'occhi, meravigliata.

<<Un professore? Wow, chissà quante ragazzine farai impazzire con questo bel faccino che ti ritrovi!>> penso e mi accorgo di aver parlato ad alta voce quando ride sotto ai baffi <<Non proverai a tradirmi con una di quelle, vero? Non tornare nemmeno a casa in quel caso.>> esordisco seria, immaginandomi la scena nella mia mente.

<<Non sai che brividi solo al pensiero ch - >>

<<Leonessa, frena la tua immaginazione>> blocca il mio discorso e prende parola <<Non succederà nulla del genere: insomma, non cadrò mai così in basso.>>

Authentic? {Zayn Malik}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora