Alexa's pov
<<Non capisco un accidenti della matematica! È così noiosa e sono presenti più lettere che numeri!>> si lamenta il moro, sbattendo la testa sul tavolo in cui stiamo alloggiando nella cucina di casa mia.
Avremmo preferito passare un piovoso pomeriggio a guardare un film, con la ciotola di pop-corn tra le mani e una coperta in pile su entrambi i corpi - aderenti tra di loro - , ma lo studio ci chiama.
<<Non è difficile come pensi, devi solo imparare queste quattro formule>> spiego, cercando di semplificargli il lavoro <<Il punto è che le so a memoria eppure i risultati non combaciano con quelli del libro>> mi fa notare, sbuffando successivamente.
Mi sporgo verso di lui, ricontrollando l'esercizio per beccare l'errore ed alzo lo sguardo appena lo trovo.
<<Zayn, quanto fa tre per due?>> domando, portando una mano alla fronte <<Sei, perché?>>
Sono sul punto di scoppiare a ridergli in faccia, ma provo a contenermi.
<<Hai scritto nove.>>
Il mio tentativo fallisce miserabilmente, tant'è che mi accascio sulla sua spalla e rido fino allo sfinimento.
Il mio ragazzo, dopo essersi accorto della gran cavolata che ha scritto, segue la mia azione, nascondendo il viso sul mio collo.
Mi stacco per prima, non potendo resistere a lungo quel gesto che mi provoca solletico, e scuoto il capo.
<<Bello mio, non ci siamo proprio>> annuncio, scherzando <<Non hai le basi della matematica, come pretendi che ti vengano giusti?>> chiedo ulteriormente, facendo attenzione a sottolineare l'ironia nelle mie parole.
<<Allora pensaci tu, professoressa, ad insegnarmi tutto da capo>> mostra un ghigno divertito e di seguito alza contemporaneamente le sopracciglia.
<<Mi piacerebbe, però purtroppo abbiamo una bella gatta da pelare con questi esercizi e non penso sia il caso di sprecare il nostro utile tempo con le cose passate... >> mormoro <<Hai ragione. Facciamo un ultimo ripasso generale e poi pausa? È dalle due che mi hai incollato il sedere alla sedia e sono esattamente le quattro e mezza.>>
Rdacchio dopo la sua affermazione ed annuisco.
<<Proposta accolta.>>
Completiamo lo studio con velocità e finalmente riesco ad ottenere il risultato tanto desiderato: Zayn ha capito gran parte del programma e questo mi rasserena.
<<Domani il compito andrà alla grande!>> esclama entusiasta Zayn mentre richiude i libri <<Lo spero, ci siamo proprio impegnati>> dico con tono stanco.
<<Dai, ti preparo un'ottima cioccolata in modo da ringraziarti per avermi dato una mano e per farti riprendere un po' di forze>> afferma sicuro, alzandosi dalla sedia.
Si dirige agli scaffali ed estrae la scatola azzurra contenente le bustine per la bevanda calda.
Ruota il pacchetto e comincia a leggere la ricetta, nonostante sia estremamente elementare.
<<Cara Alexa, hai qui davanti lo chef più bravo dell'universo>> enfatizza il moro, vantandosi delle sue abilità - ahimè, inesistenti - culinarie.
<<Provare per credere>> canzono <<Ma il proverbio dice 'vedere per credere'... >> ricorda, mostrandomi uno sguardo confuso.
<<Lo so, ma quel che vedo non ha l'aria di uno chef stimato. Senza offesa, amore.>>
<<Come mi hai chiamato?>>
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Authentic? {Zayn Malik}
FanfictionIn questo mio piccolo angolo di mondo racconterò la storia tra Zayn e Alexa, due semplici compagni di classe che mostrano un particolare interessse l'uno verso l'altro. Due ragazzi dall'animo dolce, accomunati da un solo obiettivo: la felicità. La l...