Capitolo 41

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Alexa's pov

Il sole è alto nel cielo, gli uccelli cinguettano allegri e tutto questo mi tira su di morale, nonostante siano appena le otto della mattina di una domenica di fine Novembre.

Stendo le braccia sopra alla mia testa per sgranchirmi le ossa, ma non riesco a fare più di tanto dal momento che il braccio possente del moro immobilizza la mia schiena a stretto contatto con il suo petto tonico.

Provo a staccare le sue dita tra di loro - che alloggiano appena sopra al mio ventre -, ma nulla da fare... non molla la presa.

Rilascio un sospiro e mi abbandono all'idea che non riuscirò a liberarmi della sua presa molto facilmente, se non dopo il suo risveglio.

<<Vuoi scappare, principessa?>> si schiarisce la voce che risulta alle mie orecchie roca e profonda, toccandomi delicatamente l'unico spazio presente dove tiene le mani, causato dal distacco tra i pantaloni e la maglia del pigiama.

Questo suo gesto mi fa accapponare la pelle, la quale si ricopre subito di un sacco di brividi.

<<Probabilmente, se le tue mani non fossero state così strette, me ne sarei già andata via... >> commento, mentendo spudoratamente.

Non mi sarei mai staccata dalle sue braccia, per nulla al mondo.

<<Ah, è così che la metti?>> mi mostra la sua espressione ferita e delusa, nascosta dal velo di umorismo che ricopre la nostra conversazione.

Annuisco prima di scoppiare in una fragorosa risata, non ricambiata dal moro.

<<Bene, allora ne pagherai le conseguenze... >> apro leggermente la bocca, stupita dalla sua affermazione e cerco di capire cosa sta frullando nella sua testa.

Nell'arco di qualche secondo, il mio corpo viene capovolto e mi ritrovo con le spalle appoggiate al materasso.

Il mio respiro comincia ad andare a ritmi irregolari, accelerati nel momento in cui Zayn si posiziona con le ginocchia aperte ed appoggiate ai lati dei miei fianchi.

Subito, le mie guance si tingono di un leggero rossore e porto le mani sopra agl'occhi, coprendo l'imbarazzo palese che scorge sul mio viso.

Appena le sue braccia raggiungono il mio ventre e comincia a solleticarmi con le sue dita affusolate la mia pelle candida e chiara, mi maledico mentalmente per aver detto delle falsità poco prima.

<<Zayn, basta ti prego... >> balbetto tra le risate provando a divincolarmi dalla sua presa, ottenendo scarsi risultati <<Ma guarda un po', mi stai supplicando? Qualche minuto fa hai detto delle cose precise e adesso siamo alla resa dei conti>> si ferma giusto il tempo di farmi prendere fiato e poi ricomincia la sua tortura, che mi causa alcune lacrime per via delle eccessive risate.

<<Solo perché mi sento buono questa mattina la smetto, ma sappi che non sarò più clemente con te in altre occasioni... >> afferra le mie mani con le sue e le stende dritte sopra alla mia testa, creando una certa vicinanza tra di noi.

<<Ti ringrazio. Mi liberi oppure hai intenzione di tenermi prigioniera per tutta la giornata?>> domando cunfusa, alleggerendo la tensione che si sta creando tra di noi molto lentamente <<Ti trovo in ottima forma sotto di me, quindi penso che potrei benissimo trattenerti qui>> mi mostra un'espressione malefica, come per farmi capire che ha completamente il controllo su di me e le mie azioni.

Ma tocca a me dire l'ultima parola.

<<Come vuoi. Sappi che dovrai arrangiarti con la colazione - considerato il fatto che oggi sarebbe il giorno prediletto per far la spesa - , perché in casa non possiedo nulla di commestibile.>>

Authentic? {Zayn Malik}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora