Capitolo 30

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Alexa's pov

Un leggero soffio di aria fredda colpisce il mio collo, facendomi accapponare la pelle.

Un brivido scorre lungo tutto il mio corpo risvegliandomi dal mio sonno profondo, mettendo - quindi - fine a quel lungo momento di calma che regnava in me fino a poco fa.

Mi alzo lentamente, strofinandomi un occhio alla volta, e ruoto la testa da destra a sinistra per cercare di riconoscere il luogo in cui mi trovo e le persone che mi circondano.

<<Ehi, bella addormentata>> mi sussurra dolcemente Zayn all'orecchio, mentre mi accarezza la schiena - dopo aver spostato i capelli su una sola spalla, in modo da migliorare il movimento - .

<<Quanto ho dormito?>> domando confusa e successivamente rilascio un piccolo sbadiglio <<Ti basta sapere che mancano solo cinque minuti alla fine del viaggio?>> le sue parole sono seguite da un risata alquanto contagiosa, ma il mio stato di trance post dormita mi impedisce di fare lo stesso.

<<Sono incorreggibile, mi addormento sempre e così facendo mi perdo la parte migliore dell'uscita>> sbotto nervosa, portando una mano tra i capelli e li scuoto leggermente, per poi racchiuderli in una coda alta un tantino disordinata.

<<Guarda il lato positivo: ti sei risparmiata le battutine da parte dei due innamorati qui davanti.
In più, il mio caro amico Josh, stava per farci morire tutti dato che era impegnato a incollare le labbra e strusciarle su quelle di Brook, distogliendo lo sguardo dalla strada>> detto questo, vedo la mia amica girarsi verso di me e lanciarmi uno sguardo malizioso.

Mi limito ad alzare gl'occhi al cielo e scuotere la testa.

<<Alexa, hai dormito bene?>> domanda Brook, voltandosi di nuovo. Annuisco, mentre immagazzino nella mente la visione del paesaggio marittimo che si presenta davanti ai nostri occhi.

Josh ferma la macchina appena le ruote entrano in contatto con l'asfalto sporco di sabbia del parcheggio e senza esitare apro con un gesto scattante la portiera della macchina: slaccio le scarpe dai miei piedi, tolgo i calzetti neri - corti rispetto al solito - e sprofondo nella sabbia.

Corro tutta felice verso la riva, senza preoccuparmi del fatto che gl'altri mi stanno guardando da lontano e probabilmente - anzi, ne sono certa - rideranno della mia reazione esagerata.

Dopo poco raggiungo il mare e mi butto sfinita col sedere a terra, godendomi il dolce suono del fruscio dell'acqua.

Chiudo istintivamente le mie iridi verdi e porto le ginocchia al petto, abbandonandomi a questa bellissima sensazione.

<<Posso farti compagnia?>> chiede tutto d'un tratto Zayn <<Con piacere>> rispondo dolcemente battendo una mano sulla sabbia fredda, come per suggerirgli di sedersi al mio fianco.

Fa come gli propongo, così appena si sistema mi porge la mia macchina fotografica.

<<So che per te questa può essere considerata quasi come una figlia, ma ti prometto che l'ho trattata bene... voglio solo informarti che ho scattato qualche foto durante il viaggio in macchina, dato che hai pensato bene di addormentarti. Ora, però, mi sembra il momento ideale per immortalare qualche momento, il panorama parla da solo in effetti e questa volta devi farlo solamente tu.>>

<<Ti ringrazio, mi hai reso felicissima>> dico con gl'occhi pieni di gioia e, prima di afferrare l'oggetto prezioso, lo abbraccio calorosamente.

Dopo esserci staccati, mi accorgo che il moro comincia a stendere le braccia indietro per sciogliere i muscoli indolenziti a causa del lungo tragitto: successivamente con estrema lentezza si adagia al suolo con la schiena rivolta verso il basso e porta le mani dietro alla nuca.

Authentic? {Zayn Malik}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora