VACE'S POV
"Voglio togliermi dalle palle, voglio aiutarti e lo sai, ma voglio capire se mi stai usando solo per recuperare la memoria perché è da ieri che ti vedo strana, sei troppo gentile e buona con me, questa cosa non mi piace, anzi si, ma mi è nuova. Volevo solo chiederti scusa se nel passato ti ho fatto del male, la verità è che.." mi blocco.
Non posso crederci, ce la sto facendo.
"É che ho avuto una cotta per te.." mi blocco nuovamente..emh..sì, e non volevo accettarlo dato che ero il puttaniere della scuola, andavo a letto con una tipa diversa ogni ora del giorno, le cambiavo come le mutande e non volevo ammettere di provare qualcosa per te, ero molto orgoglioso, poi ogni giorno ti vedevo a scuola, quando venivo al tuo club, era tutto un sogno e si sa, i sogni prima o poi finiscono, siamo sempre stati quella 'coppia' se possiamo chiamarla così, che litigava sempre, che negava tutto, che facevamo i duri agli occhi degli altri mentre quand'eravamo assieme ci baciavamo e in noi saliva una voglia di fare sesso. Voglio chiederti scusa per quello che stavo per farti ieri, ovvero darti uno schiaffo ma il fatto che tu abbia ragione su tutto, mi fa salire i nervi, ieri ho parlato con Paolo e mi ha detto che stai recuperando tutto velocemente e questa notizia non fa altro che rendermi felice, perché almeno, anche se dopo tanti anni sono stato in grado di aiutarti, volevo chiederti scusa anche se oggi ho alzato la voce a te e mentre guidavo ti ho trattato male, facevo lo stronzo ma ero solo arrabbiato con Emily perché non volevo andare in quella casa a portare Kleis e non riesco ad accettare il fatto che ti sei baciata con quel Nettuno" le parole di Harry mi fanno aprire una finestra nel mio cervello in cui mi fa ricordare tutto.
Non provo nulla, niente dolore ma solo vuoto.
--flashback--
Sono una bambina piccola, mi trovo a casa con una donna dei capelli rossi, Jennifer, e un uomo che non so chi é, forse mio padre, ora sono più grande, quell'uomo non c'è più, ma c'è mio zio Mattew, che mi alza le mani, Marg dietro i divani e Jennifer con le mani conservate che non fa nulla, sono molto più grande, sono sui 15 anni e vado a scuola con un occhio nero e il labbro rovinato, sono con mia mamma in un'aeroporto, siamo in Sicilia, conosco Emily, Doa e Johana, vado a scuola a Scicli, conosco altri ragazzi, Nathasha, Fede e Cosman le 'schiave' di Natasha, Johana la sorella di Zak, Zak che sta con Aus, Mad ed Harry, mi scontro con Harry in un bar mentre c'è Johana e Doa e Mad, poi siamo in un negozio, Doa piange perché non trova nulla di adeguato per mettersi per il compleanno di Aus, la sera mi bacio con Harry per la prima volta, poi sono con Harry nel mio club, lui piange e mi abbraccia, ora disegniamo con le bombolette sui muri, siamo al campo per vedere la partita di ragazzi, Harry sta sugli spogliatoi e parla con sua mamma, poi vado al mio club e mi ritrovo Harry tutto bagnato, lo faccio entrare e va a finire che si fa la doccia, gli do un paio di vestiti ma poi scivoliamo, io che cucino la crêap e mi brucio, poi viene Kleis ed Emily e mi litigo con Harry, poi sono a scuola, litigo di nuovo con Harry, lui se ne va dopo averlo trattato male, mi squilla il cellulare, rispondo alla chiamate, c'è Emily ed Aus che mi chiedono di andare a cercare ad Harry che non si fa vivo da un bel po' vado nel luogo dove mi consiglia Emily, c'è una casa abbandonata, un prato ma nulla, l'ultimo ricordo, vado a sedermi su una dondola e dopo un po' sento un botto in testa.
--fine flashback--
Ho avuto un riassunto di tutta la mia vita nel giro fin qualche sfondo con la velocità della luce, allucinante.
Da quand'ero bambina, fino al punto di aver ricevuto un botto in testa, impressionante!
Dopo aver chiamato Marg e averle spiegato tutto, Harry parla con gli altri e gli da la bellissima notizia, dopo qualche minuto ci ritroviamo dentro un bar molto figho, prenotiamo dopo una piccola discussione e nel giro di poco tempo ci ritroviamo tutti il cibo a tavola, va a finire che Amy mi fa capire che Harry stava scopando con gli occhi le tette della nostra cara e bella cameriera verde, Carol.
Basta, non ne posso più, un momento fa ero la ragazza più allegra e felice del mondo, ora sono la solita, la ragazza che sta fuori il bar con la sigaretta tra le labbra.
Prima mi dice cose impressionanti, del tipo che ha una cotta per me, mi ha chiesto scusa di qua, scusa di là e ora succede questo? Fanculo!
"Ehi.." mi ritrovo Mad fuori dietro di me, esce il pacchetto delle sigarette dalla tasca dei suoi jeans e la mette in bocca.
"Ciao" saluto rigida.
So che è venuto qui fuori per farmi tranquillizzare e non perché ha una necessità di fumare.
"Me lo presti l'accendino?" mi chiede.
"Tieni" porgo l'accendino bruscamente.
Lui fa per prenderlo, accenderlo, e rimetterlo nuovamente sul palco della mia mano.
"Grazie" mi ringrazia.
Sono in grado di dargli un pugno.
"Nevosa?" mi chiede nuovamente senza dirgli nemmeno "prego".
"No!" sputo.
Lui indietreggia e butta il fumo nell'aria, mannaia di freddo che ci fa.
"Santo cielo, c'è freddo.." sussurra Doa , spuntando dietro di noi.
"Andate dentro allora" dico mentre aspiro la sigaretta.
Non voglio sentire altre lamentele.
"Vace, dai, non fare così, ti devi rovinare questa giornata così bella per colpa di Harry? No, non ti devi permettere! Lascialo stare quel cretino" dice Doa venendo accanto a me mentre mi sgama una sigaretta dal mio pacchetto.
"Ha ragione! Sai com'é fatto Harry, lo sai che è stronzo" aggiunge Mad.
"Lo so cazzo, lo so, ma mi ha detto delle cose prima che io..uf, cazzo, uf!" sbuffo come non mai, dal nervoso non finisco nemmeno la frase.
"Cosa ti ha detto?" chiede Doa avvicinandosi e prendendo un volto molto più serio rispetto prima.
"Doa, ma secondo te perché da un momento a l'altro ho riconquistato la memoria? Perché Harry ha detto delle cose che ha riassunto tutto, e non sapevo che..che avrei avuto nuovamente i ricordi di una volta dentro la mia testa!" quasi piango dalla rabbia.
Doa si gira verso Mad e si guardano.
Senza dire niente a nessuno dei due, entro dentro il bar facendo finta di nulla e mettendomi una delle mie maschere preferite che usavo tre anni fa: avere un sorriso falso.
"Tutto bene?" mi chiede sussurrando Emily al mio fianco una volta seduta.
"Si" rispondo con un sorriso più finto dei capelli di Carol.
"Emh..Vace.." interrompo Harry.
Non voglio sentire scuse, preghiere, non voglio vedere persone inginocchiate che mi dicono 'perdonami, per favore', la sceneggiata che c'è stata mezz'ora fa in macchina da Harry mi è bastata.
"Carol! Il conto, per favore!" urlo alzando la mano verso l'insù per attirare l'attenzione di Carol.
Dopo aver pagato, salutato a Carol entriamo nuovamente nelle rispettive macchine, sta volta però i. macchina con me c'è Amy, ho polemizzato molto per non far stare Harry con me, gli altri mi hanno capita e hanno affermato.
Un'altra ventina di minuti o mezz'oretta e saremo a casa di Aus.
"Tutto bene?" mi chiede la negretta.
"Mmh" affermo senza parlare.
"Sei sicura?" mi chiede nuovamente.
Io continuo ad avere gli occhi puntati sulla macchina di Aus che è davanti me.
"Si, Amy, sì!" alzo un po' il volume della voce e lei decide di non dire più nulla.
"Amy, scusami.." lei mi interrompe.
"Stai tranquilla tesoro, ti capisco" mi addolcisce lei.
"Piuttosto, tu come stai? Com'é finita con Mohamed? Hai scoperto qualcosa i guardo quell'altro tipa che avevi dei sospetti?" me n'ero completamente dimenticata di loro due.
"Si" risponde lei guardandomi con tristezza.
Cosa? É vero che lui le ha fatto le corna?
"Ma cosa 'si'? Che intendi? É vero che faceva un gioco doppio?" chiedo velocemente dall'ansia.
"Nono, non è vero, ma lui mi ha spiegato che ultimamente non prova ciò che provava anni fa, che sta incominciando a provare una cotta per quella tizia, non ho fatto altro che stare in silenzio e far finta i comprenderlo" le parole di Amy mi bloccano la lingua e la testa.
Così? Così, arriva un'altra ragazza nella vita di una coppia e si buttano cinque anni di fidanzamento per solo un'altra cotta? Cinque fottuti anni? Che stanno scherzando?
"Amy, ma stai scherzando? Ti stai prendendo gioco di me? Non dirmi che non hai fatto nulla perché ti scippo i capelli! Ma sei matta? Gli permetti questo? Gli fai buttare quei cinque anni assieme al volo per quanto ha una semplice cotta per un'altra tipa? Amy! Lottare, bisogna lottare per l'amore è non starai seduti ad aspettare il prossimo!" urlo.
Non posso crederci, anche questo doveva succedere? Sono senza parole.
"Vace, non mi stai capendo. Questa decisione l'abbiamo persa tutti e due, lui non si trova bene qui non Italia e quindi ritorna a Senegal con Mery, io non ho intenzione di stare a S.Croce e morire ogni giorno in quella città avendo ricordi suoi, ho deciso di andarmene, ho parlato con Amin mio fratello e mi ha detto che un suo amico ha un'appartamento molto grande, una volta ritrovata a Roma andrò a vivere con l'amico di mio fratello" no, no per favore, no!
"Cosa?!" urlo sgranando gli occhi.
Mi viene da piangere, non voglio che lei se ne vada.
"Con Mary? Con quel bisonte? Ma lei è nera pure?" continuo con le domande.
"Si Vace, questa è l'ultima vacanza con te e con gli altri, loro ancora non sanno nulla e avevo pensato di dirglielo uno di questi due giorni dato che siamo riuniti e ora che hai recuperato la memoria é molto più facile, tu sei l'unica forte di tutti quanti e sei in grado di aiutarli, sei in grado di rimetterli nella strada giusta se dovessero trovarsi in quella sbagliata" bisbiglia quasi lei.
Non vuole farsi sentire e riesco a sentire il suo respiro irregolare, sta per piangere.
"Amy, sentimi. Non voglio che tu t.." e lei mi blocca.
"Vace, no! Ho già deciso.." si gira verso di me bruscamente, bloccandomi.
"Fammi finire. Ti stavo dicendo che non voglio che tu te ne vada a causa di Mohamed, con te ci siamo noi e poi sei una ragazza bellissima, lo sai, ci sono tutti i ragazzi di Scicli e S.Croce che ti sbavano dietro..quello che voglio dirti e che non devi andartene a Roma per non avere ricordi vostri, se hai deciso di andartene, lo devi fare per te, per rincominciare una nuova vita tua, Amy, mi capisci? Tua" lei mi guarda con attenzione e vedo con la coda dell'occhio destro che le lacrime le rigano le guance nere che ha.
Vorrei asciugarle la lacrima ma sto guidando, decido di guidare con una sola mano e con quella destra di accarezzarle la guancia calda.
"Non piangere, non devi. Se questa è la tua decisione, io, e spero che anche gli altri, ti capiscano anche se ci staranno male, non voglio altro che vederti star bene, che tu abbia un futuro migliore" lei mette la sua mano sopra la mia e poi me la bacia.
La amo questa ragazza di colore.
Dopo altri dieci minuti di strada, quando arriviamo davanti al cancello della casa di Aus, e una volta parcheggiato, Amy mi chiama.
"Vace.." pronuncia il mio nome.
Stavo per scendere dalla macchina per andare a prendere le valigie che stanno dietro, ma mi giro alla mia destra verso di lei per sentirla.
"Si?" le rispondo.
"Non dire niente a nessuno per il momento" mi chiede di fare questo 'favore'.
"Quando sarai pronta, gliel'ho dirai" aggiungo assicurandola, lei mi regala un bacio sulla guancia e poi esce dalla macchina.
Non voglio pensare ad una vita senza i due negretti innamorati nel nostro gruppetto.
C'è da ammirare la sincerità di Mohamed però, ha detto la verità, come stanno seriamente le cose e non ha detto qualche cazzata o non ha mentito, da fargli i complimenti.
Esco dalla macchina dopo di Amy, io vado dietro per prendere la mia valigia enorme e mi dirigo assume ad Amy a casa di Aus, siamo le ultime ad entrare dato che già la porta della casa è aperta e tutti u riscaldamenti sono accesi.
"Bellissimo.." esclamo dalla bellezza che vedono i miei poveri occhioni.
"Ma quando cazzo i soldi ha?" pensa d alta voce Amy, non faccio altro che scoppiare in una fragorosa risata Fini a far uscire dal soggiorno Madison, Emily e Mad.
"Che c'è?"
"Che succede?"
"Hai perso di nuovo la memoria?" chiede prima Emily, poi Madison e alla fine Mad si prende gioco di me. Che stronzo.
"No nulla, ahah" faccio finta di nulla.
"Aspetta che vi aiuto" ci viene contro Mad prendendo la mia valigia e quella di Amy. Io e lei lo ringraziamo con lo sguardo e lui porta le valigie fa un'altra stanza, entro un secondo scompare dalla nostra visiva.
Entro con Amy dentro il soggiorno e devo proprio dire che è stupendo.
La casa è tutta di legno, nel soggiorno c'è un completino di divani, travolti, scaffali di un miscuglio di nero e bianco, come si trattasse divina tavola di scacchi, poi alla mia destra c'è la cucina facendo parte sempre del soggiorno, é tutta bianca. Di fronte me, ovvero la porta si travede un balcone dietro le tende color bianco, alla mia destra, la parete è piena di ritratti, in quei ritratti noto la presenza di Harry che lo guarda, dopo si aggiunge anche Emily.
"Non guardare in quella parte del soggiorno altrimenti ti arrabbieresti nuovamente" spunta Doa accanto a me per prendersene gioco dei miei nervi avuto precedentemente.
Distolgo gli occhi dai Walker e vedo che già tutti quanti sono sul soggiorno per i proprio posti, c'è chi é seduto su una piccola poltrona ai lati sei grande divano che viene occupato da Aus, Zak e Mohamed, nelle due poltrone c'è Madison e poi si siede Emily, Amy si siede sopra gli tavolo coprendo la visione a tutti gli altri, io e Doa andiamo in cucina che si trova dietro il divano. Mi piace questa casa di già.
"Amy! Spostati!" urla Zak.
Quasi si mette a piangere.
"Forza, muovi quel culo nero!" continua Emily.
"Mohamed, dì alla tua fidanzata di togliersi" continua Mad. Amy si gira verso di me, mi guarda con gli occhi rossi e si alza immediatamente dal tavolo, il resto dei ragazzi rimangono basiti e notando il comportamento di Amy strano, si girano verso di me.
Amy sparisce dal soggiorno e la vedo ch sale un paio di scale con un passo molto veloce.
Sento ancora gli occhi del resto addosso.
"Ha sonno" mento, loro annuiscono e ritornano a guardare la TV.
Sono bene le 17.00, ho bisogno di farmi una bella doccia ma prima devo mangiare.
"Che succede?" mi chiede Doa mentre incomincia ad aprire gli scaffali che ci sono in cucina.
"Ha sonno" ribadisco la bugia.
"Non ci credo ma va bene, quando Amy sarà pronta di dirmelo sarò qui" dice Doa sorridendomi. Lei è stata l'unica a capire che Amy non ha sonno ma qualcos'altro. Dall'altra parte del soggiorno si sentono urla e si vedono cuscini volare, molta allegria per i miei gusti non avendo ancora mangiato.
"Ma non c'è nulla!" ansima Doa.
"Ma serio!" aggiungo pure io sclerando. Tutti i ragazzi che stanno dall'altra parte riescono a sentire il nostro urlo.
"Allora si va al supermercato!" urla felice Emily.
"Sii" strilla Madison.
"Porcoddio, io non vengo" bestemmia Harry.
"Schifo.." sussurro tra me e me.
"Che palle" aggiunge Mohamed.
"Va bene, preparate la lista mentre io vado a farmi una doccia" dico. Doa si mette a correre come una zebra per la casa e va a finire al soggiorno sedendosi sopra il suo fidanzato, tutti si mettono a cerchietto sul tavolo per preparare la lista.
Invento agli altri dicendo che sto andando a farmi una doccia, ma vado a vedere Amy, la doccia la farò quando se ne andranno gli altri a fare la spesa, mi secca andarci e poi voglio riposare, sento la testa un po' pesante, insomma solo pochi minuti fa ho recupero la memoria che ho cercato di rimediare in tre anni, dopo devo chiamare a Paolo e dargli la notizia.
Una volta terminata di salire le scale, mi ritrovo otto stanze, é più o meno ime la casa del padre di Harry, come la villa che ci siamo stati a mezzo giorno.
Tutte le porte sono aperte, la quarta porta é chiusa, scommetto che Amy é la. Busso.
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Incontri Causali Disastrosi 2.
Romance[SECONDO LIBRO DI "INCONTRI DISASTROSI".] Facevano l'amore con gli occhi e la guerra con le parole. La protagonista del libro "Incontri Disastrosi" farà parte nuovamente nell' "Incontri Causali Disastrosi 2". Sono passati tre anni dalla vita dei...