É passato un altro altro, e tutta la mia vita, sembra essere migliorata in qualsiasi aspetto, tranne che la salute.
Con la gravidanza sono giunta al quarto mese e veder crescere la pancia ogni giorno e di più, è magico.
Dopo aver fatto una super cena con la mia famiglia, con quella di Harry e in più Jennifer, Josh, Niall e Marg, tutti hanno continuato la loro vita anche se per i cinque migliori amici dei vecchi tempi quando si sono rivisti, erano sconvolti.
Jennifer se n'è andata dai genitori di Josh in Francia con Niall, mentre Marg ha deciso di andare da sua sorella Selena.
Ho pianto per giorni interi per Niall dato che non l'avrei visto più come prima.
Con Jennifer sto cercando di perdonarla, di non starle lontano anche se comunque, siamo lontano lo stesso, e sono stata proprio io ad avvicinarla a Meredith, alla sua vera figlia.
All'inizio era abbastanza strano vederle assieme e una volta riunite, erano proprio due gocce d'acqua, proprio io con mia madre.
Con Harry?
Beh, con Harry non può andare meglio di così.
Abbiamo deciso di andare a vivere nella casa in cui prima stavo con Niall e Marg, dato che è stata la mia prima casa qui in Sicilia e dove Niall è cresciuto, quindi non capivo perché dovevo vivere nell'appartamento che mi avevano comprato i miei, così io e lui siamo ritornati a casa mia, mentre nel mio appartamento si è trasferita Meredith e Federik.
Negli ultimi mesi non ho fatto altro che cambiare case!
A quanto riguarda la mia malattia, ogni giorno che passa, peggiora.
Fa male ammettere a se stessi che si sta male e che l'unico modo di andare avanti è pensare al bene, l'unico modo di andare avanti è la speranza, ma quando manca anche la speranza, non c'è più vita.
Harry, la mia famiglia, la sua e i nostri amici sono stati accanto a me per così tanto tempo e continuano a non abbandonarmi, ma ho il timore che sarò proprio io ad abbandonarli, ad abbandonare anche Harry e la mia piccola bambina.
Io non voglio morire, però.
Non voglio andarmene, voglio restare..ma non posso farci nulla, sto lottando contro di me e ormai, sono stanca.
Harry va a lavoro nella Walker company che lavora con David, con suo padre, e cerca di spendere più tempo possibile con me, ma io lo respingo.
La verità è che non voglio farmi vedere mentre piango dalla paura della morte, non voglio farmi vedere con i bicchieri e con i piatti per terra dato che tremo e mi cade tutto, persino nemmeno da Lucrezia vado più, dato che la pancia è cresciuta molto rapidamente nell'ultimo mese e se ne sono accorti.
Doa viene ogni giorno a casa mia con Madison ed Emily, persino lei si è fatta licenziare dal lavoro dato che voleva passare più tempo con me.
"Stai bene?" chiede mia sorella.
"Sì" affermo.
"Ogni giorno che passa, la pancia diventa sempre più grande e tu diventi sempre più bella" mi fa sorridere Madison.
"Grazie, Madison, anche se devo dire che ultimamente sono molto stanca" spiego.
Loro si guardano, addirittura guardano anche mia sorella e si rattristiscono.
"Però, sto bene" alzo il volume della voce quando nella stanza cala il silenzio.
"Ok, basta! Diamo l'addio alla tristezza. Vace, sai..la prossima settimana vado con Federik a Parigi" spiega mia sorella.
"Davvero?" chiede Emily mentre spalanca la bocca.
"Si! Sono molto emozionata" sbatte le mani.
"Come mai?" chiede Doa.
"Ci ha invitato mamma Jennifer" spiega.
Meredith si gira verso di me e mi guarda come se avesse detto una bestemmia.
"Serio? Oh Dio, ma sono felicissima!" urlo dalla gioia.
"Non sei..?" la blocco.
"No, sono felicissima per te, almeno così avrai modo di avere un rapporto con lei, e, in un certo senso, di recuperare tutto quel tempo sprecato con me" spiego.
"Anche se c'è da dire che con te non hai mai sprecato del tempo perché non stava mai con te" dice quando prende un sorso del suo the la riccia bionda, Emily.
"Giusto" abbasso la testa ed inizio a giocherellare un po' con le mani.
"Comunque, come sta la bambina?" chiede Doa riferendosi a me con un enorme sorriso e mentre i suoi occhi marroni chiaro, luccicano.
"Bene, sta bene. Due giorni fa ho fatto l'ecografia e devo dire che cresce in fretta. Non fa altro che farmi calci, ahah" faccio ridere le ragazze.
"Che meraviglia" esclama Madison ad alta voce.
"Non vedo l'ora di poterla vedere e tenerla in braccio" pensa ad alta voce Meredith.
Il silenzio imbarazzante cala su di noi, per la seconda volta dato che, la nascita di mia figlia porterà la mia morte.
"Certo che prima la terrai te" aggiunge con gli occhi lacrimanti.
Mi giro verso le ragazze e sono quasi in vena di piangere anche loro.
No! No! Non si piange!
"Che sensazione si prova?" chiede Emily tirando sù con il naso.
"Quando ti dà il calcio, prima ti spaventi e quando ti ritorna in mente che dentro di te c'è un'anima, ti tranquillizzi. É tutto magico, ti senti serena con te stessa perché sai che solo dentro di te è al sicuro, ma subito dopo, quando pensi al parto, si presenta la paura" dico.
"Hai paura del parto?" chiede la mia migliore amica con il mento che le trema.
"No, non ho paura del parto..non ho paura..d-di morire" riesco ad usare quel termine che noto che colpisce le mie amiche immediatamente, "ho paura di ciò che le potrebbe succedere una volta nata" spiego con gli occhi lucidi.
"Ho paura di lasciarla s-sola.." balbetto.
"Non voglio l-lasciarla, perché io voglio vederla cre-crescere.. capite?" alla rossa cade una una lacrima.
"Non voglio che lei si senti s-sola un giorno, non voglio che lei si senti
abb-abbandonata, senza la m-madre.." ormai le lacrime scendono tra le mie guance e quelle delle mia amiche.
"E se un giorno, lei si chiedesse dov'è mia ma-mamma, cosa le diranno? Che è n-nel cielo? Che è una st-stella? Che le starò s-sempre dentro il c-cuore?" Doa si avvicina a me, s'inginocchia e porta la mano sulla mia guancia, mi asciuga una lacrima e prende coraggio di parlare.
"Tu-tu..non te ne andrai, ok? Tu rimani, tu..tu.." non riesce a finire di parlare perché mi salta sopra ed inizia a piangere tra le mie braccia.
Ricambio l'abbraccio e mi metto a piangere anche io, chiudo gli occhi e le lacrime iniziano a scendere senza sosta, la gola mi si asciuga e l'aria sembra diminuire via vai.
Apro leggermente gli occhi e vedo sfocato a causa delle lacrime, ma vedo che le ragazze si alzano e vengono verso me e Doa, ci abbracciano, mi abbracciano, e piangiamo tutte e cinque assieme.
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Incontri Causali Disastrosi 2.
Romance[SECONDO LIBRO DI "INCONTRI DISASTROSI".] Facevano l'amore con gli occhi e la guerra con le parole. La protagonista del libro "Incontri Disastrosi" farà parte nuovamente nell' "Incontri Causali Disastrosi 2". Sono passati tre anni dalla vita dei...