capitolo 68.

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HARRY'S POV.
Mio padre mi nega qualcosa che non riesco a capire cosa.
Cosa c'é che non so?
"Mattew non scappò, Mattew rimase qui in Sicilia per altri due anni" spiega.
Mi stavo confondendo.
"Perché?" chiedo.
"Chanel quand'era scappata a Bergamo non aveva detto a nessuno, se non solo a Steven, che stava andando. Mattew non sapeva nulla di lei, e nel momento che lei lo lasciò e non si fece sentire più, Mattew impazzì. Io assieme a tua madre cercammo di aiutarlo e di portarlo al manicomio, all'ospedale, ma poi dopo qualche mese lui riuscì a scappare. Ora lui continua ad avere problemi psicologi e continua ad essere alla ricerca di Chanel" spiega mentre si gratta la barba.
Ora capisco perché lui é fissato con Vace, semplicemente perché é pazzo!
"Papà, ora ho capito tutto, ma c'è una cosa che non mi quadra" sospiro.
"Ovvero?" domanda.
"Perché Mattew ha rapito in un certo senso Vace? Perché la picchiava da piccola? Eppure non era nemmeno sua figlia, non le aveva fatto qualcosa e nemmeno oggi gliene ha fatto. Perché è fisso con lei?" chiedo confuso e guardandolo negli occhi dello stesso colore mio.
"Ti dico una cosa che a nessuno ho detto solo perché non ne ero certo" mi sussurra.
Faccio segno con la testa di parlare e dopo che lui sbuffa, prende coraggio e apre bocca.
"Meredith è nata lo stesso giorno di Vace" mi ammutolisce.
"Cosa? Ma se hai detto che Jennifer era rimasta incinta due settimane prima che lo rimanesse pure la signora Jonshon" credo proprio che lui mi stia prendendo in giro ora.
"Esatto, ma Clara Gostavic, una ginecologa ma anche amica mia molto cara, mi spiegò un giorno che nell'ospedale di Ragusa, c'era stato uno scambio di bambini" sputa.
Sgrano gli occhi e un groppo alla folla mi si crea.
Quindi..Vace, è la figlia della signora Chanel e Meredith é di Jennifer.
Ora capisco perché Vace assomiglia così tanto alla signora Chanel e perché Meredith non ha nulla di familiare.
Ora capisco perché Mattew ha rapito Vace.
"Se tutto questo è vero, allora Mattew ha rapito Vace perché pensa di aver ritrovato la signora Chanel" mi alzo dal divano.
"Si" afferma mio padre.
Tutto così casuale. Così disastroso.   Tutto fatto apposta.
Tutto questo..per un semplice incontro.

Sono in macchina con Mad ed Aus, davanti a noi c'è Carlo e Zak, e dietro c'è Federik con Nathan.
Molto prima di noi ci sono alcune macchine che sono i bodyguard di Carlo.
Siamo tutti conciati e vestiti in modo elegante proprio per festeggiare.
"Che abbia inizio la festa" dico sorridendo al mio migliore amico al mio fianco.

VACE'S POV.
Indosso un vestitino molto elegante e stupendo ma sopratutto comodo.
L'ho scelto lungo per non far vedere le mie vans nere che stanno di sotto, anche se non ci stanno affatto.
Sono felice.
Nel pomeriggio Harry mi ha inviato un messaggio dove mi diceva chestare ra sarebbe e venuto con gli altri e mi avrebbe ripresa.
Non vedo l'ora di perdermi tra le sue braccia e ho una sensazione che questa volta, tra noi due, tutto migliorerà.
Esco dalla macchina e mi avvio verso il ristorante da sola mentre tengo le mani sul ventre.
Mattew sarà già dentro che starà ospitando gli invitati per questa graziosa festa che mi fa venire da vomitare.
Entro, e nella porta c'è un ragazzo che prende i cappotti, così gli poso il mio tra le grande braccia.
"Oh, amore" viene contro di me Mattew.
Sta davvero bene.
Indossa un costume tutto di nero, persino la camicia.
Il nero é stato il suo colore preferito da sempre.
"Sei davvero meravigliosa" mi dona un bacio sulla guancia.
"Grazie" abbasso la testa per vedere dove mettere i piedi e per non cadere.
Per sfortuna mia, Mattew nota la mia vans nera e si ferma. Cacchio.
"Perché non hai indossato i tacchi che ti avevo detto di mettere?" chiede mentre stringe forte il mio braccio e mi brucia quasi con i suoi occhi.
I suoi attacchi di rabbia e di nervoso le beccano sempre quando si tratta di me.
Alcune volte ride come un pazzo, altre ti urla addosso.
Ho notato che è cambiato, é cambiato in peggio..sembra..sembra fuori di testa, come se è pazzo e mi dispiace vederlo così anche se lui è stato il mio più grande incubo in tutta la mia vita.
"Sono incinta, ricordi? Non posso mettere tacchi alti.." mento e mentre ansimo dal dolore della sua presa.
"M-mi stai facendo male.." balbetto.
Il suo cipiglio si elimina del tutto e sembra addolcirsi.
"Oh vero, amore. Scusami" e lascia il braccio.
Riprendiamo a camminare verso la folla e ogni tanto ci fermiamo per salutare un conoscente di Mattew.
Il ristorante è davvero grande e prezioso, sembra fatto tutto d'oro, persino le finestre.
"Che ci fai qui?" d'un tratto una persona mi blocca la bocca e mi sussurra all'orecchio mentre continua a tenermi la bocca bandata.
"Mhh" mugugno per farmi slegare dalla sua presa mentre sento il cuore in gola.
La mia paura si focalizza sopratutto su un soggetto: il bambino.
"Che diavolo ci fai TU, qui?" sputo.
Cosa cazzo ci fa lei qui sul serio?
Per caso è una sua complice?
Sono soci? Un'altra delusione ho subito, addirittura dalla stessa persona.
"Vace, questo posto è pericoloso per te, vattene" mi guarda con pena.
"Ne sono a conoscenza, idiota, ma per sfortuna mia, il mio adorabile zio Mattew, mi ha rapita e quindi sono stata costretta a venire qui" prendo in giro.
"Ti ha rapita?!" quasi urla.
Alzo la testa verso l'alto e me ne accorgo solo ora che ci troviamo nel ripostiglio dietro le scale.
"Oh, Doa..smettila di fare l'attrice, ormai non ci casco più"  sbuffo.
"Ok, lo so. Non mi credi più e hai ragione"
"Ora inizierai a chiedermi scusa giusto per fare l'angioletto?" arriccio il naso.
"No. Solo che tu non mi hai dato la possibilità di parlare, di spiegare" i suoi occhi diventano poi chiari.
È seria ed è sincera.
"Io? Io non ti ho data la possibilità di parlare o farti spiegare? Doa, mi hai ficcato il coltello dietro le spalle, lo capisci? La mia migliore amica mi ha delusa!" urlo.
"Non sai come mi sono sentita in questo periodo. Le uniche persone a starmi davvero accanto sono state Marg e Meredith. Te ne sei presa gioco di me, ti ho aspettata. Aspettavo giorni e notti una tua chiamata e tu te ne fregavi alla grande!" continuo a strillare.
"Secondo te, io non ho pensato a te? eh? Non volevo andare nuovamente a fare shopping con la mia migliore amica? Non volevo chiamarti per dirti che stavo male e che mi sentivo uno schifo? Non volevo? E invece sì! Volevo!" ora è lei quella che urla.
"Sono stata costretta! Quel figlio di puttana mi ha minacciato con la vita dei miei genitori e di mio fratello. Mi ha detto che se non l'avessi aiutato, avrebbe ammazzato Federik! Che dovevo fare? Dovevo perdere mio fratello nuovamente dopo averlo ritrovato? Dimmi tu!" strilla con le lacrime che le scivolano nelle guance.
Non credevo si trattasse di tutto questo schifo, pensavo che lei non si era azzardata a fare nulla per piacere.
Non pensavo che Mattew sarebbe arrivato al punto di minacciare i miei amici per farli diventare nemici miei.
Non pensavo che Mattew sarebbe arrivato al punto di usare i miei amici per ricevere informazioni su di me.
"Io..io.." balbetto e sento le ginocchia tremarmi e congelarmi nonostante ho il vestitino lungo.
"Tu! Tu cosa?! Vace, per favore..vattene da qui. Già ti ho persa una volta, non voglio perderti per la seconda volta sul serio" m'implora con le mani e con gli occhi umidi ormai.
"Doa" la chiamo.
"Doi!" questa volta urlo e la chiamo come quando eravamo piccole.
Come anni fa.
Lei alza gli occhi verso di me e mi guarda con un dil di speranza.
Con un filo di felicità.
"Guardami.." la faccio alzare e le sistemo una ciocca di capelli che le sta fuori posto nel suo bellissimo tuppo.
"Harry stasera verrà a prendermi con gli altri. Verrà con la polizia e tutto andrà bene.." non mi fa venire di parlare che mi porge una domanda "Harry? Gli altri chi?"
"Sta zitta e ascoltami, diamine!" l'ammonisco.
"Devi concentrarti e devi fare finta che io non ci sono, o se Mattew ti chiede qualcosa su di me, dì che non hai parlato con me. Tu continuerai ad essere socio con lui, fingerai di esser con lui e nella sua parte, nel frattempo chiamerei Harry e ti farai spiegare tutto da lui, poi mi manderai un messaggio in cui mi dirai come vi siete organizzati" mi blocco perché sentiamo dei passi provenire dalla scale.
Doa mi blocca la bocca con la sua mano e si mette davanti me mentre dal suo seno esce una pistola.
Oh, cazzo! La mia migliore amica con la pistola?
Mi lascia la bocca piano, piano e con l'indice mi fa segno di stare in silenzio. Annuisco.
Le voci sembrano molto più vicine e lei mi fa segno con la mano di qualcosa che non capisco.
Le dico con le mani di non aver capito nulla e lei alza gli occhi verso il cielo.
Senza parlare più mi dice di stare ferma e che dopo mi chiamerà.
Il tempo di sbattere le palpebre per annuire, vedo Doa scomparsa.
"Che ci facevi lì dentro?" chiede un uomo a lei.
Dallo spavento che lui possa fare del male alla mia migliore amica, a me o al bambino, inizio a sentire ansia nel petto.
No, Vace, stai calma. Niente panico. Niente paura. Niente stress.
"Mattew mi ha chiesto di controllare se c'erano altre sedie per gli invitati" mente lei.
"Ok" annuiscono entrambi gli uomini e sento dalle loro scarpe, allentarsi.
"Vado fuori a parlare in Harry, poi ti manderò un messaggio" apre la porta e io sobbalzo dallo spavento.
Cazzo di cacazzo.
"Mi raccomando. Stai tranquilla e non farti prendere dalla paura, pensa a mio nipote" mi sorride e poi richiude la porta.
Sorrido tra me e me, mentre porto la mano sulla pancia e l'accarezzo.
"Oggi dobbiamo fare i bravi" sorrido.
Mi era mancato il modo unico di preoccuparsi di Doa.
Mi era mancata lei.
Metto l'orecchio sulla porta per cercare di sentire qualche voce e quando me ne accorgo che non c'è nessuno fuori, esco come se fossi Spiderman falla ripostiglio.
Mi sistemo il vestitino lungo, do una piccola controlla ai miei capelli e cerco di ritornare da Mattew senza fargli venire alcuni dubbi.
"Dove ti eri persa?" chiede mentre io infilò il mio braccio nel suo.
"Non stavo trovando il bagno" sussurro mentre porgo la mano ad alcune persone e sorrido per apparire simpatica.
"Lei è?.." chiede una donna con dei capelli rossi ricci.
"Lei è mia moglie, Chanel" dice fiero.

HARRY'S POV.
"Carlo, siamo arrivati. Noi stiamo scendendo, quando riceverai un messaggio da me, significa che dovrai chiamare la polizia" dico al cellulare a Carlo mentre esco dalla macchina assieme gli altri.
"Va bene, amico. Stai attento" annuisco e riattacco.
Stai calma piccola mia, ora sto venendo io e non ti lascerò mai più sola.
"Ragazzi sapete cosa dovete fare, non dovete farvi notare molto, immischiatevi nella folla e cercate di trovare Vace, una volta cercata, avvisate" dico e gli altri annuiscono.
L'albino mi guarda storto ma me ne frego, così quando gli do un'ultima occhiata, se ne va dietro Federik.
Inizio a camminare e a gironzolare ovunque, vedo donne belle e eleganti, uomini che bevono del vino e parlano, cameriere che portano bevande e qualcosina da mangiare, ragazzi vestiti tutto di nero che capisco ceh sono i bodyguard di quel froscio, me ne accorgo pure di Mattew, ma non vedo lei.
Nuovo la testa tra destra e tra sinistra per vedere dove si trova lei e mi sembra tutto uno stupido gioco perché non riesco a beccarla.
D'un tratto sento un profumo di fragola al mio lato.
"Ehy, obeso".




la pancia di Vace

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