VACE'S POV
Faccio per andare in soggiorno, a sedermi in quel divano così tanto comodo nero, non ho potuto goderlo prima dato che c'è c'erano un mucchio di pecore, i miei amici.
Sono accomodata sul divano col telecomando in mano in ricerca di qualche film o programma d'interessante, ma nulla, c'è solo Tom&Jerri, va bene, mi piace.
Inizio a guardarlo tranquillamente, Amy sta dormendo e traccia di Harry non ce ne sono più, perfetto.
Nemmeno il tempo di chiudere gli occhi e riaprirli mi ritrovo sulla poltrona, accanto a me, Harry seduto mentre guarda il cartone animato e tra le mani ha un pacco di patatine, che stronzo!
La situazione cambia dato che, lui guarda i cartoni animati e io guardo lui che tocca e si gusta quelle patatine cosi adorabili!*Patatine, non entrate dentro quella bocca, entrate nella mia, venite a fare visitata al mio stomaco che è in depressione!*
"Smettila di guardarmi" sputa lui.
"Ahahah, cosa? No, tesoro, no, ti sbagli. Non stavo guardano te, stavo guardando le patatine" spiego dopo aver riso ironicamente.
"Si, amore, si, ti credo" sta al mio gioco lui.
"Ma cosa? Ma credimi, Harry, é la verità!" mi alzo dal divano e vado reso la poltrona.
Voglio sgamargli qualche
patatina, ora!
"Va bene tappa del mio cuore, ti credo, ora basta, fammi andare in bagno che devo pisciare e poi fammi vedere Tom&Jerry dato che vuoi fare la menefreghista con me, lo farò pure lui" smetti di parlare lui in modo molto fino e se ne va in bagno.
Felicità! Un bicchiere di vino, con un panino, felicità!
Appena mi assicuro che Harry se ne va dal soggiorno stragrande, vado accanto la poltrona scivolando col sedere e prendo quel pacco di patatine cosi adorabile.
"Amori della mamma! Vi sono mancata? Venite qui, dai" parlo col sacchetto e me lo abbraccio.
Infilo la mano dentro delicatamente, mentre mi concentro sulla patata in cui deve entrare dentro la mia bocca, perfetto, già sei sottocchio patatina mia!
Continuo a spostare la mano sempre più in fondo, manca poco, pochissimo, pochi millimetri e sarai dentro di me, piccolina, faccio per prenderla, che cosa bella, che felicità pura!
La tocco, la tocco così bene, é così dura che me la metterei immediatamente in bocca e così faccio, apro la bocca per infilarla dentro, ma boom, mi sento un peso sopra.
"Ma levati!" cerco di respirare togliendo i muscoli da stupro di Harry.*Non sono da stupro, sono da sputo* non negare, dai.
"Sei u-un ob-besoo!" urlo per poi dargli un pizzicotto sul petto, ma niente, lui fa per prendermi le patatine dalle mani e buttarle d'altra parte dei soggiorno.
Nooo! Le mie figliole, le mie, ingenue, care e bellissime figliole, sono morte!
"Assas-sinoo! Quelle erano le mie
ba-bambine, sei un as-sasino!" sclero.
Harry ride alla grande, io esplodo.
"Harry..Harry, sto morendo" inizio a fare la sceneggiata di morire soffocata, lui non fa niente, continua a ridere, poi chiudo gli occhi e lascio la mano cadere dal divano come fanno per i film quando il personaggio muore, lui smette di ridere e ritorna serio.
"Vace?" chiede mentre mi tocca le guance.
Cavolo, ha delle mani così calde!
"Vace?!" alza un po' il volume della voce.
"Oddio, no! Amy! Amyy!" si spaventa talmente tanto che si alza da me per andare da Amy, cavolo, sono così brava a fare l'attrice che mi ha ritenuto morta per davvero.
Per vendicarmi, sta volta gli blocco la bocca con la mano per non fare svegliare Amy, e una volta ritornata sopra di lui, in noi cala un silenzio strano.
Sono sopra di lui e ci stiamo guardando, i nostri occhi fanno l'amore, fanno sesso, non so cosa fanno sinceramente, ma qualcosa la fanno.
Il mio volto si avvicina ogni secondo verso il suo, non capisco, o è il mio volto che si avvicina o é il suo.
Ci avvicinano molto, ma molto per i miei gusti, fin quanto mi ritrovo un braccio e poi d'un tratto buttata per terra sul tappeto del soggiorno come un cane, mentre Harry si rotola su esso dalle risate.
"Ahahahah!" la sua risata mi fa salire il nazismo.
Lo stavo per baciare e lui mi ha peso non giro in questi secondi, questo mi fa arrabbiare!
"Ma che cazzo ridi?" barbotto dando un pugno al pavimento.
"Mi stavi per baciare! Ahahahah!" lui urla.
Mannaggia, perché mi viene voglia di baciarlo quando lo guardo?
Fanculo a quei occhi!
Mi sistemo sul tappeto, mi siedo, appoggio le mie ginocchia sul mio petto e poi le braccia pure, riprendo a guardare i cartoni animati come se fossi una bambina rinchiusa in uno sgabuzzino.
"Ti sei offesa? Ahaha" chiede per poi ridere e avvicinarsi.
"Devi, andare, in quel, paese" dico secca.
Da una parte mi viene da ridere, mi piace passare del tempo con lui anche se lo odio perché mi fa arrabbiare come nessuno osa.
"Quanto mi fai impazzire quando fai la stronza.." sussurra lui al mio orecchio, sedendosi al mio fianco nella stessa posizione.
No, allontanati!
"Levati.." sussurro.
Lo dico come se gli stessi dicendo
'per favore, baciami'.
"Non vuoi avermi al tuo fianco.." continua lui.
Sta volta la sua voce mi fa rabbrividire talmente tanto che mi muovo come se avessi preso una scossa, decido di spostare i miei capelli color Nutella al mio lato, a destra.
"Hai spostato i capelli, bene così posso darti bacini.." lui continua a provocarmi con le parole e con la sua voce così intrigante e sensuale.
"Harry.." riesco a pronunciare solo il suo nome.
"Vace.." continua lui.
"Har.." non riesco a dire per intero il suo nome che mi ritrovo le sue labbra sul mio collo.
Incomincia a baciarlo piano piano, ogni suo bacio umido corrisponde ad un brivido alla mia colonna vertebrale, i miei capelli iniziano ad elettrizzarsi.
"Harry.." ripeto il suo nome.
Esce più come lamento, come per dirgli 'portami a letto'.
"Shh, tappa...shh" continua con i baci. Lui si avvicina molto di più rispetto a prima.
Una volta ritrovo appiccicato a me, mette la mano sotto la mia nuca e con l'altra mano inizia a spostare i capelli con cautela, rimango bloccata, anzi, come se fossi nei suoi ordini.
Vorrei alzarmi, dargli uno schiaffo per avermi baciato il collo e poi andarmene da Amy, ma non riesco, non voglio, voglio altro.
"Sei, mia" bisbiglia tra un bacio e l'altro.
"Har.." mi blocca nuovamente.
Senza dire più nulla, col dito mi sposta il viso, fa incrociare i nostri occhi per poi appoggiare la sua fronte sulla mia, le nostre labbra sono solo di qualche millimetro di lontananza, ma lui non osa baciarmi.
"Non sai che voglia che ho di baciarti, di farlo.." mi guarda negli occhi mentre lo dice.
I suoi occhi sono seri, sinceri, privi di adrenalina e di piacere, di voglia e di passione. Cazzo!
"Non sai per quanto tempo ti ho aspettata.." continua.
Sta volta le sue labbra si avvicinano alle mie molto di più.
Madre mia, che tortura! Basta!
"Ti voglio baciare.." ripete.
E si avvicina così tanto che le sue labbra si sfiorano con le mie, le accarezza in un certo senso, ma non le muove per baciarmi.
Aspetta l'autorizzazione mia.
Che diavolo di voglia!
Ma che mi succede?
Vace riprenditi!
Sveglia!
Datti da fare!
"Fallo" e mi ritrovo le sue labbra intrecciate con le mie.
No! No! Non intendevo questo con 'Datti da fare, e sveglia'!
Nemmeno nell'aspettare un secondo le sue labbra si muovono, si incrociano con le, la sua lingua inizia a picchiare la mia, a scoparmi la bocca, dio, cazzo.
Mi ritrovo le sue mani sulle mie guance che mi tengono il volto, le sue labbra bollenti mi fanno andare fuori di testa!
Toglie la mano sinistra dalla mia guancia destra e abbassa la mano sul mio seno, inizia a toccarlo, una strana voglia di avere di più in me assale.
Non gli dico nulla, non voglio dirgli nulla.
Continua a stringere il seno destro, la mia mano va a finire sui suoi pettorali. Accidenti!
"Voglio sentirti mia.." sussurra stanco di avermi baciato, ha il fiatone.
"Voglio essere tua.." ricambio col fiatone pure io.
Lui mi prende in braccio, io incrocio le gambe sulla sua vite e continuando a baciarci, in pochissimo tempo, mi ritrovo su una stanza molto grande, e bella con le tende scure, bene.
Harry fa per chiudere la porta a chiave e io mi sento meglio, a mio agio.
Scendo dalle sue braccia e vado a sistemare le tende per rendere la stanza più buia, poi alzo la lenzuola e una volta ritrovata sotto, lui mima un 'nznz' col dito accompagnandolo con un sorriso malizioso.
Lui rimane all'impiedi e mi sfida con gli occhi, uno sguardo così provocatorio che non ho mai visto.
Incomincia a salire sul letto, si mette a cavalcioni come se fosse un gatto e ogni passo in avanti che fa per venire da me, il mio cuore perde d'un battito.
Mi sento morire!
Alla fine mi ritrovo il suo volto difronte alla mia, così vicini, così bello averlo accanto, ma così dannato!
Ieri ha scolaro con un'altra e ora pretendete di farlo con me, caccio questi pensieri dalla testa e mi lascio andare.
Io continuo ad essere sotto le coperte e so di sbagliare, non voglio fargli capire che mi sta facendomi perdere il controllo così tanto da farmi venire la paura sulla pelle, voglio far capire che voglio solo dormire e infatti, una volta scontrata nuovamente con la sua faccia adorabile, ritorno indietro e appoggio la testa sul cuscino pulito e profumato.
Lo sto torturando, ma lui non si arrende.
Chissà com'é successo tra lui e quella tipa che si è scopato per il compleanno di Aus, é stato tutto veloce e aggressivo, immagino.
La rabbia sale in me nuovamente, non voglio essere una delle tante bagasce che si scopa da quand'é tornato da Londra, voglio stare sola, anzi, vedere se può esserci qualcosa tra me e Nathan, ma in questo momento non penso ad altro, solo a questo ragazzo che si appiccica nuovamente alle mie labbra e mi blocca il volto con le mani.
Continuo ad essere sdraiata e lui sopra di me, non c'è più ossigeno da entrare nella mia bocca dato che è bloccata da quella di Harry, mi sta torturando ma stranamente e schifosamente mi piace.
"Ho aspett-tato quattro a-anni per questo mom-momento.." balbetta sussurrando col fiatone dopo essersi staccato dalle mie labbra.
Sono così passionali i baci dati da lui che non ho nemmeno il tempo di respirare.
Le parole di Harry mi fanno capire che mi ha voluto sin da quand'eravamo a scuola assieme, sin da quando eravamo piccoli, sin dal momento in cui i nostri occhi si sono scontrati al mio bar preferito la prima volta.
Mi ha aspettato per bene quattro anni cazzo, non dico minuti, ore o giorni, ma anni!
E perché ha voluto aspettarmi?
Perché sono stata l'unica ad averlo fatto impazzire?
"Perc-ché mi hai asp-aspettata?" pure io balbetto col fiatone sempre sussurrando come ha fatto lui.
"Perché mi h-hai sempre fatto
impa-azzire, sin dal momento che ci siamo sco-scontrati, sempre..non
sop-pportavo il fatto che ti v-volessero così tanti miei am-amici, ovvero tutta la scuola e..e il fatto che tu fossi
str-stronza complicava il mio lavoro da persuaa-derti, per questo sono stato deciso al 100% di anda-armene da S.Croce, non ti avrei mai con-nquistata, pensai" spiega lui allontanandosi un po' dal mio volto per parlare meglio e respirare.
Rimango in silenzio ed annuisco, se dovessi aprire bocca per dirgli qualcosa non avrei niente da dirgli, quindi preferisco stare in silenzio e godermi questi occhi che continuano ad essere così misteriosi anche dopo anni e anni.
"Io ti ho sempre voluto, ma una parte in me mi diceva che non potevo, non so cos'era ma, m-ma, ora vog-glio esser-re t-tua.." alla fine della frase parlo a tratti.
Non posso crederci, ogni volta che parlo di cose sporche con lui mi blocco e balbetto, diavolo!
"Stai calma.." mi sussurra con una voce così dolce ma contemporaneamente aggressiva, è indescrivibile.
Lui si pianta davanti il mio volto, io metto la mano destra sui suoi capelli castani e inizio a giocarci, a lui piace, lui invece, prende il lenzuolo e lo butta dall'altra parte della stanza, mi sento nuda anche se sono vestita.
Continua a baciarmi, apro gli occhi mentre ricambio il bacio e noto che ha gli occhi chiusi, significa che mi sta baciando perché vuole e non perché deve, non è un gioco.
Richiudo gli occhi dalla gioia di avere le sue labbra carnose sulle mie, mentre la sua lingua si fa un bel giretto per la mia bocca, ricambio il viaggio.
Nel giro di pochi secondi mi ritrovo la sua mano sul mio seno sinistro, prima era a cavalcioni su di me, ora invece, é completamente teso e sulla pancia sento una cosa molto dura e rigida, non voglio pensare a cosa é, mi fa paura.
Non fa niente di male, solo torturarmi con la mano il petto.
Inizia a prenderlo come se fosse una palla da tennis, a me piace, poi entra sotto la maglia e questo semplice tocco mi rabbrividisce tutto il corpo, inizia a massaggiarmi il seno sinistro e una strana voglia, cresce.
Ho fatto sesso anche altre volte, per la precisione con il mio ex, Damon quando sono stata fidanzata con lui ma non ho provato nulla di ciò che sto provando ora, é successo per ben due volte quando sono stata ubriaca per le discoteche assieme ai miei amici, era un amico abbastanza caro di Zak, molto bello ma molto ignorante, sono durato con lui per sei mesi, poi ho scoperto che mi usava solo per i soldi, e l'ho mandato a vacanze a fanculo.
Il mio cuore inizia a battere molto più forte, dato che lui mi palpeggia il seno sinistro e i battiti si sentono molto di più, lui se ne accorge.
"Il tuo cuore sta scoppiando.." mi sussurra pianissimo all'orecchio.
Sposto la mano dai suoi capelli al suo petto sodo e sento il suo cuore battere molto velocemente, mai accorta.
Si è sempre ritenuto un ragazzo senza cuore, invece ora, dimostrano il contrario i fatti.
Chiudo gli occhi dalla voglia che nasce in me e lui ne approfitta per mettere la mano dentro il reggiseno, incredibile, ho la pelle d'oca, lui se ne accorge e si mette a ridere leggermente accanto al mio orecchio.
Esco fuori controllo, lui anche.
Si sposta, non sta più steso su di me, ma si è seduto sul letto mentre sta davanti me, mi guarda per un bel po' ed è come se mi stesse chiedendo di esser sicura di ciò che sto per favore, annuisco e sorrido.
Lo odio, ma per poco posso fare finta di niente.
Inizia a togliermi la maglietta con delicatezza, rimango col reggiseno di pizzo rosso, divento rossa una volta ritrovata i suoi occhi addosso, lui mette la mano sulla mia guancia sinistra e col pollice inizia ad accarezzarla, che gesto dolce, dalla serenità, dalla tranquillità che emette il suo tocco richiudo gli occhi e scuoto la testa leggermente, apro gli occhi e lo ritrovo che mi regala un sorriso, ricambio.
Rimango seduta sul letto solo col reggiseno e lui continua a guardarmi, non faccio nient'altro che guardarlo fisso sugli occhi e mi ci perdo.
Non posso mica stare come una statua per molto tempo, devo darmi da fare!
Appoggio le mani sui suoi pettorali e lui stranito nel vedere le mie mani incollate a lui analizza ogni mossa che faccio con un sorriso da ebete, decido di non ricambiare per il semplice fatto che diventerei rossa.
Chiudo gli occhi e con le mani ormai su di lui inizio a strofinare, in poco tempo ritrovo la sua maglietta accanto al lenzuolo per terra, glielo tolgo rapidamente.
Rimango a fissare con attenzione la sua pelle leggermente scuretta, i suoi petti così rigidi, i suoi capezzoli così attentati, la sua tartaruga così da stupro, la sua pancia piatta e la sua V verso la fine, mi sento bagnata.
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Incontri Causali Disastrosi 2.
Romance[SECONDO LIBRO DI "INCONTRI DISASTROSI".] Facevano l'amore con gli occhi e la guerra con le parole. La protagonista del libro "Incontri Disastrosi" farà parte nuovamente nell' "Incontri Causali Disastrosi 2". Sono passati tre anni dalla vita dei...