capitolo 29.

39 6 0
                                    

VACE'S POV

Siamo rimasti a scherzare per nben una mezz'ora, ora siamo sparsi per il soggiorno che mangiamo popcorn mentre hanno messo "50 sfumature di nero", nuovissimo, sono le 3.15, ma noi siamo normali da fare questo.
Nessuno ha sonno, nei seguenti giorno saremo stanchissimi, scommetto.
Scommetto anche, una pizza intera in cui tutti quanti sono eccitati, verso la fine del soggiorno però sento dei gemi, merda, qua si ficca!
Mi giro dietro e ci sono tutti, tutti oltre a Mad e Doa, non riesco a vedere bene dove sono dato che abbiamo spento le luci ed è buio, la mia distrazione dal film, lo nota Harry che ora mi guarda.
Madre, i suoi occhi sono eccitati oltre al pene, credo.
Ora mi fissa le labbra, me le stupra letteralmente, ora mi guarda negli occhi, madre mia, siamo al buio, ma riesco a vedere i suoi occhi marroni da urlo che brillano grazie alla luce che emette la televisione.
"M..ma chi sono questi?.." chiede curiosa Emily dopo aver sentito un urlo forte.
Io mi copro la faccia e mi metto a ridere, Harry non si trattiene più e fa per scoppiare dato che non riesce a mantenere più la risata e sputa come se fosse una pompa di coltivazione.
Zak si spaventa, si gira verso me ed Harry che ridiamo, Emily rimane scioccata e si gira verso Amy che la fissa.
Tutti capiscono, proprio in questo momento le urla di Doa, smettono.
Mohamed si alza e accende la luce, Madison si alza anche e spegne la TV, io rimango seduta sul tappeto con Harry ed Aus, d'un tratto vediamo Doa venire dalla cucina con i capelli sparpagliati e dietro di lei Mad con la maglietta tutta stropicciata.
Non posso crederci, così tanto erano in astinenza? dio.
Doa cerca di sistemarsi i capelli e di apparire la più normale possibile, ma non può prenderci in giro, quindi scoppiamo a ridere.
Doa diventa rossa e Mad ha un sorriso malizioso che regala ai suoi amichetti, Doa viene verso noi ragazze che ci sediamo sul tappeto e la trattiamo come se fosse la prima volta che ha avuto un rapporto sessuale.
La situazione è molto imbarazzante.
"Ma se giochiamo il gioco della bottiglia?" propone Aus dal nulla.
"Si!" urlano tutte le ragazze oltre a me.
"Ma è un gioco banale e pericoloso" aggiunge Mad.
"Pericoloso? Più pericoloso di scopare la fidanzata in cucina mentre in soggiorno ci sono tutti i tuoi amici che guardano un film erotico più o meno?" chiede Emily.
Mad senza pensarci due volte accetta il gioco.

Bene, abbiamo preso tutte le bibite possibile, Mohamed ha portato dell'erba in caso di sfida, ma non la fumerei mai quella roba!
Siamo seduti sul tappeto per terra, siamo sparsi, nessuno sta accanto al proprio partner, questo é uno svantaggio per me dato che sono seduta accanto ad Harry perché non siamo una coppia, cacchio.
"Okay, tocca a Doa" dopo aver girato la bottiglia di vetro delle Coca-Cola, si rivolge verso Doa.
"Scegli: obbligo o verità?" chiede Aus.
"Mm..obbligo" sceglie.
Non lo sceglierei mai.
"Allora, fammi pensare.." pensa ad alta voce in tanto Aus.
"Ecco! Devi farti un tiro di canna e poi fare il kiss con Zak" é per caso impazzito?
Il kiss con Zak?
Non con Mad?
Doa si gira verso Mad e lui non dice nulla, si vede da un miglio che é geloso.
"Non guardarmi, fai quel che vuoi" dice Mad.
Lei rimane senza parole e si gira verso di me, io sono sconvolta tanto quanto lei, Mad da fidanzato non dovrebbe dire 'no, tu non baci nessuno!' ? 
Al posto suo manderei a fanculo questo gioco schifoso.
"Il tiro della camma sì, il kiss con Zak no" sputa Madison.
Gelosa la ragazza! Brava amica!
"Concordo!" si aggiunge Doa.
Che figura brutta, in questo caso significa che Doa non sa decidere sola, ma ha bisogno degli altri.
Tutte le perone che sono dentro questa stanza so che non la penserebbero mai, ma negli occhi delle altre persone é così, glielo devo fare capire prima o poi.
"Ok, ok" alza le mani verso il sù Aus, c'è Emily che lo picchia con gli occhi e io anche.
Ma che gioco é?
Si può sapere?
Doa si alza, va verso Mohamed, accende la canna e fa un tiro, lei d'un tratto si mette a ridere.
Queso é l'effetto della canna?
"Tutto bene?" chiede Mad.
"Wow, é da sballo sul serio!" urla come una menomata e si mette a ridere nuovamente.
Non mi piace molto questo gioco.
"Ancora mi ami però, vero?" chiede Mad col malincuore scherzando.
"Ovvio" risponde lei convinta.
Dio, sono in vena di vomitare da questa dolcezza.
E poi, questa puzza?
"C'è puzza" avvisa Zak a Mohamed.
"Ho fame e sonno" dico sbadigliando.
Gli altri si mettono a ridere.
Che c'è di così comico?
"É l'effetto della canna, ahah. Ora la buttiamo, dái" dice Mohamed.
Come?
É come se avessi fatto io anche quel tiro allora? Oddio!
"Cazzo! Sono cagnata!" urlo come se avessi vinto dollari e dollari.
Gli altri si mettono a ridere a squarciagola, io anche. 
"Ok, ora basta con queste cazzate. Dai Aus, gira" invita Harry a girare la bottiglia.
Aus annuisce.
Non so perché, ma ho la sensazione che ora toccherà a me.
Poof, ecco a me.
Sbatto la mano sulla fronte e sento alcune risate.
"Scegli" m'invita di decidere tra obbligo o verità.
Certo che verità.
"Verità" rispondo con un sorriso.
"Ma sempre quello scegli, e dái, per una volta cambia, obbligo, obbligo, obbligo" Mad inizia a fare come una femminuccia. Sbuffo.
E va bene, cosa potrebbe succedere di così brutto se scelgo l'obbligo?
"Ok, ok" affermo.
"Bene" risponde Aus.
Rigira la bottiglia e va a rivolgersi verso la persona più odiata di questa
villa: Harry.
Il sangue mi si gela. Merda.
"Merda!" sbotta Harry.
Mi fissa, mi guarda con quei occhi così confusionali da farmi fottere il sistema nervoso.
"Che dovrebbe fare la nana?" chiede successivamente Harry stuzzicandomi.
Nel sentire quel modo di chiamare, rabbrividisco.
Decido di rimanere in silenzio altrimenti il gioco potrebbe proseguire in qualche corridoio d'ospedale.
"Sì..amore, scegli tu questa volta, dài" Aus invita di far scegliere alla sua fidanzata, oh santo cielo, una briciola di fortuna ce l'ho.
Mi giro verso Emily e la guardo con pena, le prego visivamente di non farmi un obbligo grosso.
Lei capisce, perfetto, non farà nulla di difficile, che sollievo, beata io che ho delle amiche così.
"Vace, bacia mio fratello" il mondo mi casca addosso, rimango bloccata, il cuore si ferma, il sangue pulsa velocemente nelle vene e il nazismo si sveglia in me.
Mi giro lentamente verso Emily e la uccido con gli occhi, come se all'interno dei miei occhi ci fossero dei raggi solari da poter scogliere gli esseri umani, lei fa finta di nulla e mi fa l'occhiolino.
La odio.
Mi giro verso Harry e sembra divertito. Che cazzo!
"Dai, Vace.." si aggiunge anche Zak.
Ma perché?
Ma perché tutto a me?
Mi giro verso Zak e lo minaccio con gli occhi, ride tra sé e sé. 
"No!" rispondo secca.
Ho gli occhi di tutti addosso, ma me ne frego.
Fanculo il gioco!
"Ma come 'no'?" chiede Harry.
Ma come?
Cosa vuole farmi capire?
Mi vuole baciare?
Ma perché non riesco mai a capirlo questo ragazzo?
"Ma sei impazzito?" chiedo agitandomi.
"Non vorresti baciarmi e mentre due giorni fa l'abbiamo fatto" miodio, cosa cacchio sentono le mie orecchie?
Divento talmente rossa che credo che le guance siano in fase di esplosione.
Ma perché mi fa questo?
Le risate isteriche degli altri mi fanno sentire in imbarazzo, a disaggio.
"Dài..!" s'intromette anche Doa.
La canna non fa bene alle persone.
"No e no!" urlo.
"Ma dái..é solo un bacio" Amy questa volta parla.
Ma che cazzo gli prende?
L'assenza del sonno fa quest'effetto su di  loro?
"No, é un gioco inutile questo! Piuttosto di giocare, perché non ci diciamo le cose nostre? Magari ci aiutiamo tra di noi, o scopriamo cose che magari non sappiamo. Insomma, io ho di nuovo la memoria al suo posto, ma non mi ricordo tutto..approfittiamone di essere tutti assieme, magari questa è una delle occasioni di dire ciò che non abbiamo mai avuto il coraggio di dirlo" non so da dove diavolo mi è venuta in mente quest'idea ma io poter baciare, ad Harry, davanti tutti, per un fottuto gioco, non mi va affatto, e poi non penso a questo gioco da quando ho fatto quel bruttissimo incubo.
Voglio sapere che senso aveva, ora!
"Mi piace come idea" finalmente c'è Doa che si è ripresa.
"Va bene" afferma Madison.
"Bella mossa" si aggiunge Mohamed. Mi piace il fatto che sono d'accordo, l'unico a rimanere zitto e indifferente é Harry.
"Come pensi di farlo questo gioco?" chiede Emily.
"Semplice: girare la bottiglia e chi azzecca dovrà parlare di una cosa propria, le domande verranno successivamente dopo aver girato la bottiglia nuovamente" spiego.
Spero solo che questo sia un modo di sapere più cose dei miei amici.
Merda!
Perché parlo sempre?
Ora dovrò parlare anche io dei miei segreti, cazzo!
"E chi ci dice che tu lo farai pure questo gioco?" chiede secco Harry.
I suoi occhi sono colmi di rabbia, ho toccato il pulsante più doloroso
suo: la sincerità.
"Io lo dico. Se non volete parlare dei vostri segreti, del passato, dei problemi e varie cose, potete andarvene sopra e dormire. Questo gioco consiste nel dire solo ed esclusivamente la verità altrimenti non avrebbe senso" lancio una regola.
La prima ad accettarlo devo essere io. Credo che ormai è giunta l'ora di essere sincera, con me sopratutto, e poi con i miei amici.
Sono passati quattro anni e li conosco ormai, hanno fatto parte della mia vita e non sanno niente mentre, non sapevano e non sanno che avevo, com'ero, prima di ritornare qua in Sicilia, hanno tutte le ragioni di saperlo e anche io.
"Perché questo gioco? Sai che significa per alcuni di noi dire tutta la verità?" chiede Mobamed.
E lui perché si spaventa?
Beh, di certo non solo io ho brutte storie, anche gli altri ne hanno.
"Perché ormai è ben quattro anni che vi conosco, non avete saputo nulla del mio passato e nemmeno io del vostro, ma per me, siete state le uniche persone ad aiutarmi quando non sapevo nemmeno chi ero. É arrivata l'ora di sapere cose vostre e voi cose mie, siamo migliori amici, no? Quindi state calmi, dovete solo parlare, sfogarvi" non posso crederci.
Loro sono i miei amici?
Da quando io ho amici?
Addirittura migliori?
Sto per dire il mio passato a loro?
E se poi non vorranno più stare con me?
Ho paura.
"Hai ragione.." afferma Mad.
"Sei la mia migliore amica e non sai niente di me..ogni volta mi sono sentita uno schifo perché avevo paura che tu mi avresti lasciata sola una volta scoperto il mio passato" le parole di Doa mi fanno mancare l'aria, é la stessa cosa che ho pensato.
Quasi piango, non posso crederci, non solo io ho pensato questo.
"Io anche.." si aggiunge Emily.
Rimango senza parole.
Ognuno di noi ha un passato brutto a quanto pare, nessuno di noi ha mai detto qualcosa per la paura di esser abbandonato.
"Anche.." si aggiunge Zak.
Dio mio, sto per piangere.
Mi dó da fare e mi accumulo le forze, tiro sù col naso e ritiro indietro le lacrime.
"Forza, allora.." invito ai miei amici di iniziare col gioco.
Questa volta la prendo io la bottiglia di vetro della Coca-cola e mi siedo da indiana, do forza all'aggeggio e inizia a gironzolare. 
Tutti hanno gli occhi puntati sulla bottiglia, uno più spaventato dell'altro.
Per la prima volta, dopo quattro anni, nella villa di Aus, diremo i nostri segreti, il nostro passato, daremo delle spiegazioni del perché siamo così, perché siamo così oggi, in questo giorno.
Tutte le persone devono avere una storia, anche un criminale, il semplice fatto di essere un criminale é già una storia, anche la regina Elisabeth ha una storia, anche Einstein aveva una storia, tutti hanno una storia bella o brutta, non si sa, ma siamo noi che la creiamo, grazie al passato.
La bottiglia colpisce per primo Mobamed, bene.
Lui abbassa la testa, ma poi sembra riprendersi, ha capito che ora è il momento di dire la verità.
Rigiro la bottiglia per vedere chi toccherà fare la domanda a Mohamed, vedo proprio che la fortuna non teme proprio al nostro cioccolatino fondente, capita Amy.
Amy deve fare una domanda a Mohamed, al suo ex.
Merda.
Mohamed deglutisce, Amy sembra pensarci.
"Secondo te, perché tra di noi non è funzionata ancora?" la domanda più terrificante da fare ad un ex.
Mohamed sorride amaramente, se l'immaginava questa domanda a quanto pare.
Conosce troppo bene Amy.
Amy capisce di aver iniziato con un tasto abbastanza sfidante.
Spero solo di dire la verità lui, anche se dovesse essere brutta e amara, bisogna accettarla.
Gli altri hanno gli occhi sul boy nero e attendono per una risposta, Amy sembra sollevata dalla domanda, ci credo, almeno avrà una spiegazione.
"Ti ho sempre amata, sempre, e credimi. Ultimante, anzi..da un mesetto più o meno vedevo che le cose tra di noi stavano cambiando: tu più occupata al lavoro io più occupato alla scuola. Le cose non mi piacevano, litigavamo quasi sempre a casa e l'unica soluzione era rimanere il più possibile del tempo fuori. Piano piano c'è stata Mery che mi stava accanto quando stavo male per te dopo le liti, i giorni passavano e io la guardavo in un occhio diverso, lei anche. Ho capito che le cose tra di noi non proseguivano bene perché il nostro futuro stava cambiando e noi due ci stava facendo solo del male. La nostra relazione non ha funzionato perché tu sei molto stronza, bastarda ed è per questo che ti ho amata, Mery é quella dolce, sempre calma e credo che il mio
tipo sia lei. Non dico che è meglio di te, ripeto, a te ho amato sempre, con ogni molecola del mio corpo e credo..credo, che il bene che proverò per te non lo proverò con nessun'altra persona, te l'ho detto anche l'altro giorno, per me sarai la migliore, sei come mia sorella, anzi, senza 'come', sei stata la persona più importante nella mia vita e lo rimarrai anche se amerò un'altra" spiega Mohamed.
Amy sembra essere nell'orlo di piangere dalla felicità, dalla felicità di esser stata amata seriamente, di aver sempre quel bene unico da Mohamed. Chissà che sensazione strana é.
Amy va verso di lui e l'abbraccia, lui le accarezza la testa e le dà un bacio sui capelli.
Il rapporto é davvero bello, unico, strano e confidenziale quello che stanno cercando di avere e sono felicissima per loro, di solito le coppie quando si lasciano, va a finire per picchiarsi e odiarsi.
"Ok, Vace, continua.." m'invita Madison.
Riprendo la bottiglia che è al centro di noi e la rigiro, dopo vari secondo si ferma verso Mad, lui sbuffa, la rigiro e tocca ad Emily di fare una domanda. Chissà che le chiederà.
"Non ho capito mai dov'é tuo padre.." chiede Emily, Mad sembra morire. Molto pesante come domanda, ma bisogna affrontarla, prima o poi lo avremmo scoperto.
Strano che Emily non sa cose importanti di Mad, insomma, é il migliore amico del fratello e sono cresciuti assieme, forse non si è sentito pronto Mad.
Mad, difatti si gira verso Harry e sgrana gli occhi, Harry gli dice qualcosa senza farsi vedere dagli altri, poi si gira verso me per sapere ciò che penso, non dico nulla, ma lo guardo semplicemente, lo tranquillizzo con gli occhi, lui sbuffa e apre bocca.
"Mio padre era un alcolizzante, picchiava me e mia madre dato che lui era italiano e mia madre essendo polacca, si riteneva superiore. Mia madre decise di scappare di casa quand'avevo solo otto anni e così abbiamo fatto. Dopo sette anni, quand'avevo quindici anni, mio padre ci trovò e ci picchiò molto, quel giorno mia madre lo lasciò e lo denunciò, lei quasi calò in depressione di conseguenza e iniziò ad andare dallo psicologo, Sam. Col passare dei giorni e dei mesi, s'innamorò di lui, lui ricambiò e si sposarono, poi portarono in vita un bambino, mio fratello, Erik. Da quell'anno tutto prosegue bene, ormai ho un vero e proprio padre e sono felice che mia madre abbia trovato una persona che lo sa apprezzare come si deve" spiega Mad.
Gli altri sono senza parole, sono colpita anche io, molto.
Il mio migliore amico veniva picchiato da piccolo?
Come me?
Da suo padre?
Io da mio zio, dio, siamo così uguali.
Sono fiera di lui, ha detto tutto ciò cercando di essere il più calmo possibile e c'è riuscito.
So cosa significa vivere senza il padre, anzi, lui ce l'aveva, ma era come se non l'avesse.
Sono felice per lui, non ho mai capito perché sua madre era così dolce con suo marito, non gli ho mai visto litigare, mai, eppure a casa di loro ci sono andata molte volte, ora capisco tutto.
Mad alla fine sorride al suo migliore amico e lui annuisce sbattendo le palpebre degli occhi con felicità, solo Harry a quanto pare era a conoscenza di tutto ciò, forse e anche Doa dato che gli tiene la mano per dargli forza.
Bene, ora continuo.
Riprendo la bottiglia che continua ad essere ancora al centro di noi e la faccio girare, una volta fermata, si rivolge verso Zak, bene, la rigiro e tocca ad Harry.
Diamine.
"Harry..dimmi" dice Zak.
Cerca di apparire il più tranquillo possibile, ma noi ormai lo consociamo, sappiamo che fa così per non metterlo in evidenza.
"Perche tua sorella usciva pazza per me? Johana, intendo. Eri suo fratello, avevi un rapporto molto bello con lei, di sicuro sai il motivo" la domanda di Harry quasi mi paralizza.
Lo fa apposta, vuole stuzzicarmi e mandarmi il cervello in fiamme, e ci sta riuscendo.
Zak sembra sbalordito e difatti guarda me. 
Senza dire nulla e senza far capire niente a nessuno, guardo Harry in attesa della sua risposta, non gliela darò mai vinta.
"Johana ti ha amato da sempre praticamente, dalle medie, ma non ti ha mai detto quel che provava perché sapeva com'eri, ovvero piglia culo e non voleva fare parte della tua lista delle puttane. Sei stata il suo grande amore, solo questo so" finisce velocemente Zak.
Mi ricordo di quella Johana, mi ricordo di averla tratta come sorella, di averla chiamata "sis" ovvero l'abbreviazione di "sister", le volevo così bene, ma ha preferito avere a che fare con Natasha, quella troia di colore che mi ha rovinato quei anni alle superiori.
Harry é soddisfatto, mentre Zak parlava, lui fissava me, voleva vedere che reazione avrei avuto io, ma non ha vinto, non ho avuta nessuna reazione.
Brava Vace!
Alzo le sopracciglia dalla gioia di aver vinto e ritorno al centro del cerchio per far girare di nuovo la bottiglia, dopo tre o quattro secondi si ferma, cazzo..su Harry.
Alzo la testa verso di lui e sgrana gli occhi per vedere meglio, per affermare se è vero che toccherà lui o no, singhiozza, ora sì che si è cagato sotto!
Rigiro la bottiglia e becca Mad.
Bene.
So che domanda farà Mad, difatti prima guarda me e poi Emily.
Tra poco avremo la risposta che abbiamo aspettato da tempo.
Harry guarda Mad, quasi con..con pena?
Paura? Ansia?
"Fratellone mio, già sai la domanda. Non te l'ho fatta io però, te l'hanno fatta tutti" Mad dice.
Lui incrocia le sopracciglia fingendo di non aver capito nulla.
Bella mossa, compá!
"Non la so.." mente lui.
Rido sotto i baffi silenziosamente, d'un tratto Aus mi dá una gomitata e lo ammonisco mentalmente.
"Aspetta che te la faccio esplicitamente: perché te ne sei andato tre anni? Qual é stato il motivo? La causa? Che ti è successo? Cos'hai fatto a Londra? Anzi, sei stato seriamente lá? Come hai fatto a mantenerti dato che con tuo padre non hai rapporti buoni e non hai avuto via di comunicazione con nessuno di noi..sai, ci devi a delle spiegazioni" Mad mentre parla, Harry guarda me.
Ma che diavolo mi guardi?
Devi rispondere imbecille, ci devi a delle spiegazioni e mi guardi?
Ma curati!
Harry mi guarda ancora, mi guarda come se mi stesse dicendo
'lo dico o no?' ma non capisco cosa.
Passano alcuni minuti e nel soggiorno regna il silenzio.
"Harry!" lo richiama Aus.
Ancora che aspettiamo per la sua risposta.
"Rispondi.." lo invita.
Lui guarda tutti quinti in faccia ed devo ammettere che é spaventato.
Ma cosa c'è di cos'é spaventoso?
Per caso ha ucciso qualcuno?
Perché non parla?
Perché è  così spaventato?
Cos'avrà fatto di così brutto?
I miei occhi s'inchiodano con i suoi che attendono alla risposta, voglio sapere la risposta, il motivo, la causa, il perché precisamente, quella sera in cui lui è scappato, io sono andata a finire all'ospedale e ho perso la memoria.
Involontariamente, nel mio cervello si creano strane idee, del tipo, se è stata lui a farmi perdere la memoria, se è stato lui il motivo.
"Harry!!" urla Doa.
Lui si gira di scatto e la guarda, é sudato molto e si asciuga la fronte con la mano.
"S-sì..risponderò ma ad una sola domanda, é così il gioco.." Harry sembra molto ansioso.
Molto.
"Ma.." blocco Madison.
"Ha ragione, solo una domanda, scegli quale Mad" non so perché ma sto cercando di capirlo, ho capito che é non é facile per lui parlare e almeno qualcuno in questa stanza ci deve essere per capirlo, che deve tentare di capirlo.
"Ok, ok.  Scelgo la prima: perché te ne sei andato tre anni fa?" chiede Mad.
Gli sorrido e lo ringrazio con gli occhi per non aver insistito molto.
"Ok. Allora, dopo aver litigato con Vace quel giorno a scuola, la mattina, ho deciso di andarmene dalla scuola e andare a fare qualche passeggiat.." Harry viene bloccato da Mad.
Non so perché, ma ho una sensazione brutta.
Harry guarda la bottiglia vuota che sta sul pavimento al centro di noi.
"Ma non ti ho chiesto questo!.." urla Mad, é molto nervoso, sicuramente crede che il suo migliore amico starà per dirci una menzogna e questo lo infuria molto di più.
"Ma vuoi stare zitto?!" lo rimprovera Zak.
Mad lo guardo con odio, con rabbia.
Capisco che Mad ed Harry sono stati come dei fratelli in tutto la loro vita, ma quando Harry se n'é andato lui è stato la seconda persona, dopo Emily, a distruggersi.
Sono passati tre anni e lui l'ha aspettato ogni santo giorno, chiedeva ogni giorno ad Emily o al padre suo, a David, se c'erano notizie riguardo lui, e veniva sempre deluso.
Ha vissuto questo tre anni come un'inferno, troppi casini ha avuto: all'inizio Doa ha rifiutato l'amore suo, io con la mia salute mentale, sua mamma a casa, Sam e suo fratello, la scuola, il lavoro, il suo migliore amico che sparisce da un momento e l'altro.
All'inizio, durante la settimana che sono stata all'ospedale, Doa mi ha spiegato che addirittura ha dormito alla tribunale perché sperava che qualcuno gli desse qualche notizia buona riguardo Harry.
Quand'é tornato, ora, l'ha odiato molto, lo trattava male e ha incominciato a trattarlo bene solo perché gliel'ha chiesto Doa, ha molta rabbia dentro di sé, ormai la nutre da tre anni.
Harry apre bocca e inizia a parlare, questa volta sembra molto più ansioso, ogni secondo che passa si scompone i capelli con la mano, i nervi sono.
"Stavo dicendo che aveva deciso di farmi una passeggiata, mentre camminavo sentivo qualcuno inseguirmi, nemmeno io tempo di girarmi e vedere chi era, mi sono ritrovato in macchina..q-quando mi sono svegliato ero su un garage sotto terra, ero s-seduto per terra e hanno iniziato a picchiarmi. Facevo lo stronzo, e..e così il capo, ordinava di alzarmi le mani molto di più. Mi hanno rapito, ecco.." Harry si blocca, si ferma.
Il cuore mi va a puttane, la gola é asciutta, le mani mi tremano e non riesco a credere alle mie orecchia, Harry sbuffa e riprende aria, il tempo di aprire bocca per iniziare a parlare viene interrotto da Doa.
"E..e cosa volevano?" chiede velocemente Doa.
Tutti sono scioccati.
"Dopo aver finito di farmi sanguinare e spezzare ogni osso quasi, mi hanno detto che..che dovevo stare lontano..lontano a V-Vace.." no, le mie orecchie non funzionano, sono fuori funzione, vero?
Rimango senza respirare per un' istante credo, il panico ferma la circolazione del sangue e il cuore anche, rimango bloccata, senza aria nei polmoni, nel cervello.
La testa mi rimbomba in continuazione l'ultima frase..'dovevo stare lontano da Vace'!
Ma quindi l'hanno picchiato per colpa mia?
L'hanno minacciato a causa mia?
Tutto questo per colpa mia?
Perché? Chi erano questi?
Cosa volevano da me?
E cosa da lui? Sto impazzendo!
"Cosa?!" chiede isterica Amy.
"E perché?" chiede Zak confuso.
"Non lo so, non lo so, cazzo! Mi hanno detto che sapevano che ero una persona molto importante per Vace, la conosceva molto bene! Mi hanno minacciato! Se non me ne sarei andato quella sera l'avrebbero uccisa! L'ho fatto per lei!" urla in fine Harry, lui si alza, va fuori nel balcone e inizia a dare manate alla ringhiera mentre bestemmia.

•me•
Questo gioco, secondo voi, come andrà a finire?
Diranno tutti la verità?
Mohamed che ha sempre amato Amy?
Mad che ha la stessa storia di Vace?
Veniva sempre picchiato da piccolo da suo padre?
Harry finalmente dice la verità, come l'aspetteranno gli altri?
E Vace? Cosa faranno?
Come andrà a finire?
Ci si vede alla prossima, ahahah🌹

Incontri Causali Disastrosi 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora