capitolo 76.

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VACE'S POV.
Sono con mia sorella e mia mamma sopra, nella stanza di Meredith che cerco di aiutare loro due per scegliere qualcosa d'indossare per stasera e devo dire, che scegliere un vestitino o qualcosa di elegante in serate come queste, é davvero difficile.
"Non ho niente di adeguato per stasera!" urla infine esasperata mia sorella.
Fa un strano effetto dire questa parole a lei, ma mi fa stare stranamente, benissimo.
Non l'ho mai avuto e ora ce l'ho, una famiglia.
"Nemmeno io" si siede mia mamma sul bordo del letto di sua figlia.
"Uf" sbuffano assieme e nel guardarle così esasperate, mi viene da ridere.
"Che ti ridi, scema?" domanda la rossa con il broncio.
"Siete buffe" continuo.
"Non si dà della 'buffa' alla propria madre" fa l'offesa mia mamma e si alza. Io dal ridere molto, decido di sedermi al posto che occupava prima la mamma e così mi siedo accanto a Meredith.
D'un tratto, quando porto il mio marrone in quelli suoi, in lei capisco che vuole fare qualcosa che sicuramente né a me e né a Meredith piacerà, così dò una gomitata alla rossa per dirle di guardare dritto a noi, tra una lamentela e l'altra, quando alza la testa pure lei, incontra lo sguardo furbo di mamma.
"Mà, che intenzioni hai?" chiede la rossa preoccupata.
Lei fa spallucce e fa nascere un sorriso malizioso sul visetto da angiolo.
"Mamma.." la richiamo per parlare ma lei, d'un tratto sale sopra di me e Meredith, si mette a cavalcioni ed inizia a farci il solletico ad entrambe.
Lancio qualche urlo isterico dal ridere molto forte e quando capisce che sto per soffocare, passa alla rossa.
É una tortura questa donna, e lo dico per bene.
"M-mamma..!" urla lei tra le risate e i piccioli lamenti.
La risata di noi tre unita, mi sembra la cosa più bella che io abbia mai sentito dopo i battiti cardiaci del mio bambino e la risata di Harry.
Sono le tre cose che amo.
"Amore, mi hanno chiamati quelli del lavoro e mi hanno detto che non hanno bisogno di me, quindi ho deciso di ven.." sentiamo nostro padre parlare dalle scale e quando sta per finire la frase, viene bloccato da ciò che guarda.
"Ire.." finisce.
Nel vedere mio padre con quella faccia sconvolta e stranito, mi scambio un'occhiata con mia sorella e mia mamma, e scoppiamo a ridere come delle bambine, ad aggiungersi poi, è anche lui che aiuta mamma di alzarsi da noi.
"Tu sei matta, amore. E se facevi del male a nostra nipote?" mette le mani ai fianchi papà per fare la ramanzina a sua moglie.
Meredith mi aiuta ad alzarmi dal letto senza tanti sforzi e ogni tanto mi scambio un'occhiatina con la rossa per poi ridere sotto i baffi.
È divertente vedere un genitori assumere una ramanzina.
"Stai tranquillo papà, gliel'avrei detto" mi alzo e vado verso mia mamma per poi metterle il braccio nel suo collo come se fossi il suo fidanzatino e che la sta proteggendo, dalla mia voce rauca che cerco di imitare un uomo, faccio scoppiare a ridere tutti quanti.
"Vostro nipote é felice di giocare con la nonna" tolgo il braccio da mia mamma, e poi metto la mano sulla pancia per accarezzarla.
Nella stanza si crea un silenzio e noto che tutti quanti mi stanno guardando con occhi lacrimanti e pieni di gioia.
"Ricordi la prima volta che venne con Meredith a casa nostra? Io stavo per cadere dalle scale quando la vidi oppure quando incominciammo a parlare della sua famiglia, mi soffocai" ci fa portare in mente papà mentre si rivolge a sua moglie.
Lei appoggia la sua testa sul petto del marito e anche una mano, e con un sorriso sincero, annuisce.
"Tra tutte le mie amiche, lei era la più speciale e non capivo mai il perché" si mette a ridere piano, piano la rossa facendomi sorridere.
Sto così bene con loro e sono così felice,   che ho paura che a momenti, tutto ciò si rovini.
A smetterla e a interrompere questo momento da sdolcinati, è il mio telefono che suona.
"Scusate" dico mentre faccio spostare un po' papà e mamma, per andare verso la scrivania e prendere il cellulare che sta caricando.
"Ehi, Doi" saluto la mia migliore amica. Mi manca tantissimo.
"Ehi, Vaciuzza" mi saluta tra le risate.
"Come stai? E il mio nipotino?" chiede velocemente.
"Bene e anche il piccolo" dico mentre cerco di apparire credibile.
Mia mamma porta gli occhi su papà e si guardano pieni di tristezza, mentre Meredith abbassa la testa.
Oh no, si portano in mente la mia malattia!
"Hai mangiato e preso le pillole sempre, giusto?" chiede.
"Sì" annuisco.
Per cambiare discorso, decido di iniziare io con le domande.
"Invece tu, come stai? E Madln?"chiedo spostandomi una ciocca di capelli è noto che papà esce dalla stanza.
"Io tutto bene anche se sono molto stanca per via del lavoro, ormai troppe persone stanno mancando e tocca al nostro gruppetto lavorare il doppio. Lo stesso per Mad, l'altro ieri siamo stati inviato da Anne e Sam per il compleanno di Erik" spiega lei.
Oh vero! Sicuramente si sarà andato anche Niall.
"Davvero? E tu come ti sei sentita in loro presenza? Spero che non ti sia sentita a disagio e fuori luogo come le scorse volte" dico.
"No, anzi. Questa volta è stato diverso, si sono comportati molto meglio con me e io mi sono sentita, finalmente, parte della famiglia" ride.
"Mi fa piacere, vita" le dico.
Mia mamma con Meredith, iniziano a sbuffare nuovamente per non aver trovato nulla di carino per stasera.
"Doi, per caso hai da fare in questo preciso istante?" chiedo.
"No, dovrei andare a fare la spesa al Conad, perché?" domanda.
"Potresti venire a casa di Meredith? Cioè anche mia? Stasera siamo invitati tutti quanti nella company del padre di Nathan e non siamo cos'indossare, in poche parole abbiamo bisogno di te, la casa è vicino al Conad, quindi non ti costerebbe nulla" cerco di convincerla.
Mamma sgrana gli occhi come per dirmi 'non osare ad infastidirla per colpa nostra', mentre la rossa sorride e sbatte le mani felicemente per aver trovato finalmente qualcuno in cui può darci una mano.
"Anche se il Conad era lontano da casa vostra, sarei venuta lo stesso, scema. Dammi il tempo di una doccia e poi mandami in un messaggio la via e il numero, va bene?" le sue parole mi riempiono di gioia solo a pensare che ho trovato davvero la persona giusta.
"Certo e grazie" riattacco.
"Doi sta venendo" le avviso.
"Sii!" urla a squarciagola mia sorella.
Mamma mi guarda storta ma so che mentalmente, mi sta ringraziando.
"Ma a quand'ho capito io, papà viene pure stasera?"chiedo rimettendo il cellulare a caricare e andando verso l'armadio per sistemare i vestiti che sono sparsi per il letto.
"A quand'ho capito anche io, sì" mi afferma mia sorella.
"Allora io vado ad aiutarlo a scegliere qualcosa per stasera" ci avvisa la mamma e dopo averci dato un bacio sulla fronte ad entrambe, se ne va.
"Stai seduta, faccio tutto io" mi ordina la rossa.
"Fottiti" le esco la lingua e lei ricambia con il medio.

"Questo è perfetto per te, Mery" dice Doi mentre mostra un vestitino nero, aderente e davvero fantastico che nella montagna dei vestiti, non avevo notato.
Mi piace il fatto che loro due abbiano preso così velocemente confidenza, che mia sorella le permise di farsi chiamare 'Mery', era davvero divertente.
Mi piace molto il fatto, che lei riesce a non far sentire a disagio pure mia mamma, la tratta come tratto io sua mamma, la Sign.ra Teodora che non vedevo davvero da tanto tempo.
"Invece per te.." miete l'indice e il pollice sotto il mento e mette gli occhi in due fessure. Ha dato del 'tu' a mia mamma? Ehi, calma pazza, la conosci solo da venti minuti!
"Trovato!" urla e scrocchia le dita dalla felicità e fiera di sè.
"Davvero?" chiede mia mamma con gli occhi pieni di speranza.
"Eccolo" Doi mostra un vestitino bianco, aderentissimo e lungo fino ai piedi, il sopra è a busto e ha una giacchetta sempre abbinata con il vestitino che è nero e semplice.
"Questo è quello che hai indossato la prima volta quando ti ho presentato con Federik, ricordi?"chiede la rossa con un sorriso enorme nel volto.
"E come faccio a non ricordamelo.." ricambia il sorriso.
Mi fa stare male il fatto che lei abbia ricordi con Meredith e con il resto della famiglia, ma proprio con me, no.
"Ehi..tutto bene?" viene Doi verso di me e mi accarezza la spalla mentre sussurra per non farsi antitesi da mia mamma è da mia sorella.
"Mmh-mmh" annuisco mentendo.
"Ora tocca a me" feci o di smetterla di essere così pensierosa e dico allegra.
"A te tutto sta benissimo" mi sorride la rossa.
"Peccato però che non ho niente di carino" abbasso la testa.
Mia mamma mi guarda dispiaciuta.
"Ma chi credi di avere per migliore amica tu, eh? Esatto, Doratea Puth, e la tua piccola Doi non ti lascia mai in brutte condizioni" d'un tratto la sua risata rimbomba in tutta la stanza.
Mi giro verso le altre due e mi guardano confuse tanto quanto me, alla fine, Meredith fa spallucce.
"Che intendi?" chiede mia mamma.
"Oh Chanel, ancora non mi conosci bene" dice con voce calma e con occhi privi di furbizia.
"Aspetta un'attimo" dice la mia migliore amica pazza con problemi mentali, e la vedo scendere sotto per poi sentire successivamente la porta principale aprirsi.
"Ma si è impazzita in questi secondi per caso?" chiedo a loro due che ridono divertite.
"Certe volte mi chiedo come ho fatto il tutto questi anni a starci e a continuare" alzo gli occhi al cielo, mentre la loro risata aumenta.
"Eccomi!" urla come un'oca e tra le mani ha una grande busta.
"Cos'è quello?" chiedo già immaginando qualcosa di davvero favoloso.
"É il vestitino che indosserai stasera. Stavo venendo qui da voi e ho visto questo bellissimo abito messo in mostra nella vetrine di un negozio. Con la pancia che ormai hai, sapevo benissimo che non ti stava più nulla e quindi ho deciso di comprarti uno nuovo e di chiederti scusa se ultimamente.." abbassa la testa "non sono stata una buon 'amica per te".
Vedo s'innervosisce e dall'ansia, inizia a stringere molto la vista che tiene nelle mani e fino a far sbianchire le nocche.
Poi lei alza la testa ed incontro i suoi occhi marrone-giallo, che mi hanno sempre fatto capire che lei era una delle persone più importanti della mia vita e che ci sarebbe sempre stata per me, anche se ultimamente, cambiai idea.
Noto che i miei occhi erano un po' umidi e quando scontro i suoi occhi, lo si bagnano di più.
Non diciamo più nulla, e io salto sopra di lei per poterla abbracciare.
"Sei la migliore" le dico mentre stringo le braccia e gli occhi dalla felicità e dalla fortuna che ho nell'avere una persona come lei nella mia vita.
"Fammi vedere" salata dalla gioia Meredith quando sciogliamo l'abbraccio e prende la busta che ha nelle mani Doi.
"Oh mio Dio" mia mamma porta le mani in bocca e mi fa perdere un colpo.
"Cosa?" chiedo girandomi assume a Doi velocemente.
"Ma è favoloso.." urla al suo posto la rossa.

HARRY'S POV.
"Allora ti metti questa camicia bianca?"mi chiede Mad.
"Certo che dirti che sei coglione è poco, eh. Se ti ho chiamato per farmi dare una mano da te, secondo te che potrei fare? Dio" do una manata nella nuca del biondo ed alzò gli occhi al cielo quando si lamenta.
"Non vedo l'ora di farti conoscere con la fidanzata di papà stasera, e non vedo l'ora pure di conoscere i famigliari di Ilenia. A quant'ho capito, la cena si svolgerà nella company di suo padre" spiega entusiasta Emily.

•me•
sicuramente mi state cagando sotto, se avete un po' capito.

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