Allison Evans: una ragazza di soli 18 anni che abita in una piccola città di New York. Il giorno del suo compleanno decise di trasferirsi insieme ai suoi genitori a Los Angeles, la città dove aveva sempre sognato di vivere, per cominciare una nuova...
Quando apro gli occhi una luminosissima luce mi acceca e mi ricorda che oggi c'è scuola e io sono ancora in pigiama.
Quando mi sono vestita e truccata scendo in salotto dove trovo le ragazze, Nash e Cam che fanno colazione... ma è possibile che non mi aspettino mai?!
Mangio alla velocità della luce e usciamo di corsa a scuola perché siamo già in ritardo.
Quando io e le ragazze arriviamo di fronte alla porta della classe vediamo che è chiusa così bussiamo ed entriamo.
«Siete in ritardo... che giustificazione avete?» ci rimprovera il prof di matematica «Non è suonata la sveglia» diciamo in coro, okay non ci crederà mai «Okay per questa volta chiudo un occhio ma andate a sedervi prima che cambi idea» oddio grazie
La prima ora facciamo matematica e il prof ci spiega le equazioni ma non ci capisco nulla così ci rinuncio e di nascosto uso il telefono.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Chatto con Cam fino al suono della campanella.
Alla seconda ora abbiamo educazione fisica ma essendo una pigrona odio quella materia.
Arriviamo negli spogliatoi e già da subito sento una voce stridula infatti quando entro con mia grande sorpresa trovo Elena e le sue amichette che fanno le oche.
«Quindi io dovrei fare ginnastica con voi?» dico irritata «Eh già» risponde una «Mi spiace ma io passo, già odio ginnastica, se poi ci siete voi è ancora peggio» dico «Cos'è hai paura di noi?» chiede Elena «HAHAHAHAHAH no.»
Ci cambiamo ed entriamo in palestra ma mentre corriamo Elena mi supera facendomi lo sgambetto e io cado a terra come un salame.
La sento ridere così mi alzo e la afferrò per i capelli, e ci mettiamo a litigare... non la sopporto più.
Arriva il prof che ci divide prima che possa annientarla e ci manda dal preside.
«Buongiorno» diciamo in coro quando entriamo in presidenza «Sedetevi» dice il preside «Ma vi sembra normale picchiarvi a scuola?» continua «Si ma lei mi ha fatto lo sgambetto e sono caduta facendomi male alla caviglia tra l'altro» «Non voglio sentire scuse, oggi pomeriggio rimarrete a scuola per pulire la palestra da cima a fondo» «Ma io non posso» dice la mia nemica «Non voglio sentire ma, se non vi presentate vi metto la nota disciplinare e 4 sul registro» «Okay» e usciamo
Ognuna va per conto suo e finiamo e ore di lezione per prepararci a scontare la pena, i ragazzi sanno già tutto quindi non mi aspetteranno però Cam ha detto che vuole fargliela pagare e l'ho dovuto supplicare perché non facesse nulla.
Cerchiamo di fare più in fretta possibile e nessuna delle due parla perché sappiamo entrambe che ci uccideremmo al minimo insulto.
Finiamo nel giro di 2 ore e con mia grande sorpresa trovo Cam appoggiato alla sua macchina che mi aspetta così corro da lui e sotto gli occhi della Collins lo bacio, lui capendo le mie intenzioni mette le mie gambe intorno alla sua vita senza staccarsi.
La vediamo allontanarsi infuriata e battendo i piedi così entriamo in macchina e torniamo a casa.
«Adesso vai di sopra e vestiti bene che ti porto in un posto» annuncia Cam «Dove?» chiedo curiosa «Sorpresa» «Uff» dico mettendo il muso «Eddai non fare così amore»
Non gli rispondo e vado di sopra.
Quando entro in camera ci sono già le ragazze con in mano troppi vestiti per i miei gusti, evidentemente hanno già sentito tutto... ahahah
Metto una gonna di pelle nera come anche il giubbotto e sotto una maglia bianca con la scritta "Calvin Klein" adoro quella marca. Ci abbino le calze a rete nere e un paio di stivali con il tacco altrettanto neri. Mi trucco come al solito e scendo.
«Ma sei... sei bellissima» dice balbettando e con la bocca aperta «Attento che entrano le mosche» «Esci prima che ti scopi qui» «Gne» e ridendo usciamo di casa
