Sono solo le 3 del pomeriggio quindi devo pensare a come occupare il tempo in queste 4 ore dato che i ragazzi arriveranno alle 7.
Prendo un libro a caso dalla mensola, metto le cuffie nelle orecchie e inizio a leggere.
Mi suona il telefono, accendo il display... sono le 4:30.
«Pronto?» apro la chiamata
«TI STO CHIAMANDO DA MEZZ'ORA, PERCHÉ NON SENTI?» urla Bella dall'altro capo
«Sono in camera e sto leggendo mentre ascolto la musica, è ovvio che non sento»
«Ah okay comunque volevo chiederti se venivi con me, Nash e Cam a fare la spesa per la festa di stasera. Jenny l'hanno chiamata i suoi e torna tra un'ora»
«Va bene, mi preparo e scendo»Ci dirigiamo al supermercato.
Non c'ero mai stata, è enorme.
È tutto ben diviso nei vari scaffali, ogni scaffale ha un cartello appeso con su scritto il prodotto che si trova lì.
Questo è l'unico supermercato che non si trova dentro ad un centro commerciale ed è anche il più vicino a casa.
Qui vendono solo cibo e bevande.
Compriamo tutto il necessario e in un'oretta siamo a casa dove ci aspetta Jenny.
«Pensavo non arrivaste più» dice Jenny
«Ci aiuti a preparare?» le chiedo
«Ma certo»«Alzate il culo voi e venite ad aiutarci» dice Bella riferita a Cam e Nash che stanno stesi beatamente sul divano
«Ma noi siamo stanchi» parla Nash per entrambi
«Non me nefrega un cazzo, ora voi ci aiutate oppure niente festa» insisto
«Okay okay» stavolta è Cam
«Siete un po' nervosette oggi eh?» dice Nash
«Non è vero» diciamo in coro io e la mia migliore amicaSistemiamo tutta la casa appena prima che arrivino gli altri, abbiamo appeso vari striscioni di qua e di là, messo il cibo e le bevande sul tavolo e pulito la casa da cima a fondo e tutto questo in solo 1 ora e mezza... record.
«Fatte le valigie baby?» mi dice Matthew
«Certo tu?»
«Yas, a che ora si parte?»
«A mezzogiorno così da essere là alle 6 di sera londinesi»
«Okay grazie»La serata passa in fretta e arriva presto l'ora del famoso countdown.
«10...9...8...7...6...5...4...3...2...1...BUON ANNOOOOO» urliamo e iniziamo ad abbracciarci.
«È mezzanotte precisa quindi buon anno piccola» dice Cam per poi baciarmi a stampo
«Buon anno Cam»Ecco come cominciare bene l'anno.
Stasera abbiamo deciso di non bere perché potremmo anche non svegliarci più e non arrivare in tempo in aeroporto domattina, cioè... stamattina.
«Che dite ragas andiamo a dormire?» chiede sbadigliando Aaron
«Ma è solo l'una» si lamenta Taylor
«Si ma a mezzogiorno si parte» lo informa Matthew
«COSA? A MEZZOGIORNO? MA NON DOVEVAMO PARTITE DI SERA?»
«1 smettila di urlare Taylor, 2 hanno anticipato il volo» spiego
«Okay, allora andiamo a dormire»
«Avete portato le valigie qui vero?» chiedo
«Siii» dicono in un coroCi sistemiamo nelle varie camere e crolliamo in un sonno profondo.
Ad un certo punto mi sveglio di colpo ma non so perché non stavo né facendo un brutto sogno né niente.
Cerco di rimettermi a dormire ma niente non riesco a riprendere sonno.
Prendo il mio iPhone 6s (si ho cambiato telefono finalmente) e accendo il display, sono le 4 del mattino e tra 8 ore avremo il volo però dobbiamo essere in aeroporto alle 11 quindi avrei ancora 5 ore per dormire e 1 per prepararmi.
Come accendo il display mi arrivano 3 messaggi da Cam, apro la chat.
Siamo in due stanze diverse quindi l'unico modo per comunicare è Whatsapp.
«Nemmeno io riesco a dormire, ci troviamo in corridoio ora. Ti amo» rispondo e spengo il telefono
Senza svegliare le altre esco dalla camera e in corridoio trovo già Cam seduto vicino al muro.
«Ero già qui sai?» dice una volta che mi sono seduta di fianco a lui
«Come mai non riesci a dormire?» chiedo
«Non lo so, forse è l'agitazione per la gita. E tu? Come mai?»
«Stavo dormendo tranquillamente ma mi son svegliata di colpo»Parliamo per un'ora più o meno poi torniamo nelle rispettive camere e dormiamo fino alle 10 del mattino.
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Perché proprio lui? ||Cameron Dallas💘
FanficAllison Evans: una ragazza di soli 18 anni che abita in una piccola città di New York. Il giorno del suo compleanno decise di trasferirsi insieme ai suoi genitori a Los Angeles, la città dove aveva sempre sognato di vivere, per cominciare una nuova...