Capitolo 1

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*13 agosto*

Mi chiamo Allison Evans, ho 18 anni e abito in una piccola, anzi minuscola, città di New York... non ho amici, una volta ne ero piena ma quando arrivò una nuova ragazza chiamata Elena Collins, nel giro di 1 anno, cominciò a mettermi in cattiva luce prendendo
il mio posto di "leader" della scuola però nessuno mi difese anzi cominciarono tutti a prendermi in giro facendo diventare la mia vita un vero inferno.
Così decisi di trasferirmi nella a LA come regalo del mio 18° compleanno.

E ora eccomi qui sull'aereo che mi porterà alla mia nuova vita, lontano dai brutti ricordi...
Indosso un paio di jeans blu molto semplici e una maglia a maniche corte nera con la scritta "obey".
Mi aspettano circa 3 ore di viaggio il che significa che potrò ascoltarmi tanta musica e magari guardarmi un bel film...

*3 ore dopo*

Sento la voce mia mamma che
mi chiama, così mi accorgo di
essermi addormentata mentre guardavo il film ahahah
Beh è normale, tu dormi sempre
Non è vero...
Se se certo

Scendiamo dall'aereo, recuperiamo
le valige e ci dirigiamo fuori dall'aeroporto di Los Angeles
Appena usciamo chiamiamo
un taxi che ci porta davanti a una mega villa a 2 piani, già la adoro!

«Ma è nostraa?» chiedo meravigliata
«Certo, ti piace?» risponde mio padre
«Siii, è stupenda!»

Quando entro rimango ancora più meravigliata, è la casa dei miei sogni!

«Ally, scegli pure la camera che vuoi» mi urla mia madre

Così opto per una stanza al piano terra, è abbastanza spaziosa quindi diciamo che fa per me.
Adoro questa casa!

Dato che ho già sistemato la mia roba esco per fare un giro e conoscere meglio la città, quando ad un certo punto vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.

«Stai più attenta» mi rimprovera un ragazzo, così alzo gli occhi per vedere da chi provenisse quella voce e mi ritrovai davanti un ragazzo poco più alto di me, con i capelli castani e gli occhi marroni. Devo dire che è davvero carino, dalla canottiera bianca si intravedono anche gli addominali...

«Si certo scusami» mi scuso io dopo aver guardato bene questa sottospecie di Dio greco e ancora avvolta nei miei pensieri continuo a camminare.

Mi incammino per la spiaggia e appena metto i piedi nella sabbia sento come una sensazione di sollievo. Tiro fuori dalla mia borsa il salviettone e mi stendo un po' al sole, faccio il bagno in mare e sto finalmente in pace senza più nessuno che mi prenda in giro.

Verso le 6 decido di tornare a casa, così mi faccio una bella doccia calda.
Dopodiché ceno assieme ai miei genitori e vado a letto abbastanza presto anche perché a dire il vero sono molto stanca dal viaggio.

Perché proprio lui?                                ||Cameron Dallas💘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora