-Da quanto va avanti questa storia?- chiese Jane asciugandosi una lacrima. Era tra le braccia di Jack, che le accarezzava i capelli.
Era una situazione strana dato che loro erano praticamente sconosciuti. Ma a Jane andava bene.-Quando sono entrato qui dentro già succedeva.-
Disse Jack a bassa voce.-perché nessuno fa niente per fermarlo?- disse Jane e Jack rise.
-sono tutti complici qui, Jane.
Non è solo il direttore, anche alcuni poliziotti. Non puoi chiedere aiuto a nessuno, siamo soli in questa merda.- sussurrò.
Una lacrima scese sulla guancia di Jane.-come hai fatto a sopravvivere sapendo ciò che succedeva?-
Chiese Jane. Aveva paura che non sarebbe stata più la stessa.-Cercavo di non pensarci, ma all'inizio provai ad avvisare qualcuno. Tutto inutile, Jane.-
Confessò. Jane non rispose poi si girò per guardarlo terrorizzata.-A te hanno mai fatto del male?-
Disse Jane temendo la risposta.
Jack guardò in basso.-noi ragazzi perlopiù, veniamo picchiati o se ci va male, frustati...- disse tranquillo.
-Cristo Jack, è un incubo e non possiamo fare nulla.- Jack non rispose, ormai era abituato.
Era stato costretto ad arrendersi, e di solito lui non lo faceva mai.-Onestamente quando ti ho conosciuta pensavo ti avessero già fatto del male...e invece non ne sapevi niente.- disse Jack.
-succederà anche a me...-
Sussurrò Jane quasi tremando.- Tu sei un'eccezione...Non ti succederà nulla.- sorrise Jack.
Come faceva a saperlo?
-Io sono un'eccezione.- ripeté Jane. Ma lei pensava che non fosse giusto, non era diversa dalle altre ragazze.
-ti picchiano spesso?- chiese Jane.
-Sì ma ormai non mi fa nulla, davvero.- Jane gli strinse automaticamente la mano, voleva prendersi un po' di quel dolore accumulato.
-Mi da rabbia il fatto che la gente qui dentro sa, e fa finta di niente...è una cosa orribile Jack.- disse Jane abbassando il capo.
-Devo dirlo ai miei amici? Non voglio spaventarli.- iniziò ad avere pensieri orribili.
-Sono più che sicuro che quel Dylan ne sia a conoscenza, ma che abbia fatto finta di niente.
Anche io faccio così, non mi va di terrorizzare la gente.-
Disse Jack.-e comunque sì, magari dillo alla tua amica.-
-Ally.- disse Jane e il ragazzo annuì.
-È meglio che vada.-
Disse Jane alzandosi.
Il ragazzo la imitò bloccandola prima che potesse aprire la porta.-Quando avrai bisogno d'aiuto, io sarò qui.-
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...