Dopo quella sera, Jane non sapeva più cosa pensava di Jack.
Infondo lui sembrava pentito, e stava pagando per ciò che aveva fatto. Ma adesso ai suoi occhi era una persona completamente diversa. Lo riteneva cattivo, ma sperava davvero che fosse cambiato. E lei sapeva che in fondo c'era del buono in lui.
Il giorno dopo a mensa non lo salutò.
Non seppe mai la vera ragione per cui non lo fece, ma sentì che in quel momento doveva allontanarsi da lui, come se fosse il vero pericolo. Non sapeva che il vero problema era in realtà vicino a lei.
Il pomeriggio si recò con Ally nel bagno dei maschi, per fare la solita pulizia, ma ciò che l'aspettava dietro la porta, l'avrebbe fatta sconvolgere per la terza volta in due giorni.-Alla fine sei andata da Jack ieri?-
Disse Ally. Il suo nome la fece rabbrividire, ma non si scompose.-Sì, gli ho fatto compagnia per un po'.-
-Mi dispiace che se la prendano sempre con lui.- disse la ragazza.
-Già.- disse Jane distratta.
Ally fece una faccia strana.
-Aspetta un attimo.- Ally gli fece segno di stare zitta.- Che c'è?-
-Senti questo rumore?-
-Quale rumore?- chiese Jane.
Ally fece una faccia disgustata.-Sono dei gemiti...?- entrambe si spaventarono all'istante.
-Oh mio dio.- disse Jane.
Uscirono in fretta dal bagno per capire da dove provenisse il rumore. Per fortuna, non era l'ufficio del direttore, ma una stanza che era proprio accanto ai bagni. La faccia di Jane sbiancò quando realizzò qualcosa che non avrebbe voluto capire.
-Questa...- indicava la porta con la mano.
-Cosa?- sussurrò Ally.
-È la stanza di Dylan.- disse con il fiato che le moriva in gola.
-Merda. Io lo ammazzo Jane.-
Jane non riuscì a fare niente perché l'amica spalancò come una furia quella porta.
I due ragazzi si affrettarono a coprirsi con un lenzuolo, mentre urlavano come pazzi.-Come hai potuto Dylan? Sei un pezzo di merda!- Fu Ally a parlare, mentre Jane entrò nella stanza a testa bassa e molto lentamente, come se fosse lei quella a doversi vergognare.
Dylan le fissò serio, senza scusarsi o altro.-Niente di personale tesoro, ma il karma è un vero bastardo.-
-Eh?- le due amiche lo guardarono in modo strano.
-Che intendi?- chiese Jane con voce rauca.
-Che lo sanno tutti che l'altro giorno sei rimasta fino a notte fonda nella camera di Jack, credi che io sia scemo?-
Jane si sentì piccola e stupida.
Dylan aveva infranto la promessa del "conta sempre su di me".-Sei un vero stronzo Dylan, non è successo niente quella notte! Sono stata con lui per consolarlo!-
Le lacrime furono impossibili da trattenere, e Jane odiava piangere davanti agli altri.-Adesso è così che si dice 'fare sesso'?-
Dylan e la ragazza nel suo letto fecero una risata crudele. Ally lo fulminò con lo sguardo mentre Jane uscì dalla stanza dopo aver urlato: -Fanculo.-
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...