Due ore dopo erano ancora lì, insieme davanti a una finestra. Non pioveva più, e il sole iniziava a farsi vedere.
-Tra un po' dovresti andare, alcune guardie si alzano molto presto.-
Jane annuì, avrebbe voluto più tempo da passare con lui.-Mi dispiace averti tenuto sveglio tutta la notte.-
Jack fece una faccia divertita.-Passerei altre mille notti così.- era maledettamente serio mentre diceva quelle cose. Era difficile capire le emozioni di quel ragazzo, sembrava sempre impassibile a tutto.
-Anche io.- rispose Jane.
-Devi andartene.- disse freddo e la ragazzo alzò gli occhi al cielo.
-Ciao Jack.-
Disse per poi andarsene velocemente.
Odiava lui e i suoi stupidi sbalzi di umore. Era davvero lunatico.Poche ore dopo dal suo rientro in camera, Jane doveva rialzarsi ed affrontare la curiosità delle sue amiche.
-Non è successo nulla Ally, abbiamo solo chiarito.-
Spiegava mentre erano in fila per la colazione.-Tu menti!-
Incrociò le braccia al petto facendo girare qualche ragazzo.Jane scosse la testa.
-Davvero Ally. Anche io credevo che sarebbe successo qualcosa.
Ma non hai idea di quanto sia lunatico quel ragazzo.-
Sospirò.
Si sedettero al tavolo con Zac e Maddie, e loro erano anche più curiosi di Ally.-Allora?- dissero in coro.
La ragazza alzò gli occhi al cielo.-È un argomento delicato, non le va di parlarne.- spiegò Ally e i due annuirono.
Restarono in silenzio per qualche minuto, ma poi fu proprio Jane a parlare.
-È che non lo capisco ragazzi. Nemmeno un po'. Prima mi consola, e poi mi dice di andarmene, mi protegge e poi mi tratta male. Cosa devo fare?.-
I tre amici la fissarono ma neanche loro avevano una risposta.-Lascia fare al destino.- disse Maddie.
Nel pomeriggio, Zac si preparava a fare qualcosa che non aveva detto a nessuno. Stava andando a parlare con Jack, voleva aiutare Jane e sapeva di dover fare una chiacchierata da uomo a uomo. Lo trovò nel bagno dei maschi, che si guardava allo specchio. Si assicurò che non ci fosse nessuno e chiuse la porta.
-Ehi amico.- disse Jack.
Zac fece un cenno col capo.
-Ti stavo cercando.-
-Mi hai trovato.- disse il biondino aprendo le braccia.
-Volevo parlarti di una cosa importante, ma non devi dirlo a nessuno.-
-Ti piace Maddie.- disse Jack tranquillo.
-Eh? Cosa? No!-
Sbuffò Zac facendo ridere il biondo.-Beh allora...spara.-
-Si tratta di Jane. Ascolta, lei è abbastanza confusa dai tuoi atteggiamenti. Ce ne parla continuamente e io sono stufo di ascoltare i loro discorsi da ragazze e sentirmi continuamente parte di una puntata di Gossip Girl.-
Jack rise.-Non dovrei parlartene perché lei mi ucciderebbe, ma se andiamo avanti così quello ad uccidersi sarò io. Quindi Jack, volevo chiederti, perché ti comporti così? Lei ti definisce "lunatico".-
Jack sospirò.
-Sai cosa Zac, mi è difficile affezionarmi ad una persona.
E con Jane va più o meno così: più lei si avvicina e più io mi allontano. Quando l'ho conosciuta, ho capito che avrei potuto innamorarmi di lei, e quindi ho iniziato a trattarla male. La coccolavo e un attimo dopo le dicevo di andarsene.-
Si fermò e sospirò.
-Non lo so Zac... non mi è mai importato di nessuno e mi da quasi fastidio il fatto che lei sia l'unica a cui io riesca mostrare il vero me. Cos'ha di speciale?- sbuffò alzando gli occhi al cielo.Zac non rispose, ma era proprio quello ciò che voleva sentirgli dire.
-Beh è una domanda stupida se ci penso, lei è speciale per tanti motivi.
L'ho capito fin da subito, a lezione mi
fissava sempre e anche quando io me ne accorgevo lei non smetteva di guardarmi. - sorrise.- Okay Zac mi piace ma come glielo dico? Penserà che io sia scemo. Perché in effetti mi sento scemo a provare queste cose.-
Zac scosse la testa in segno negativo.
-L'amore ci rende stupidi, ma non è sempre una cosa negativa.-
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...