Il pomeriggio Jane, aveva il compito di ordinare alcune stanze del dormitorio maschile.
Dopo la lezione di quella mattina, Jack non si era più fatto vedere in giro.
Ma mentre era intenta a rifare un letto, un rumore proveniente da fuori la distrasse. Si affacciò di poco senza uscire completamente dalla stanza, ciò che vide la lasciò allibita: Jack stava baciando una ragazza che era spiaccicata al muro. Jane rimase un po' delusa ma infondo se lo aspettava. Poco dopo la ragazza andò via, e ciò che successe dopo lasciò Jane ancora più di stucco: arrivò un'altra ragazza che si avventò sulle labbra di Jack. Jane alzò gli occhi al cielo e rientrò nella stanza.
Lei odiava quel genere di ragazzi. Jack era un ottimo esempio di 'bad boy', sfruttava tutte le ragazze a suo piacimento e forse nessuna gli interessava davvero. Lei trovava questo atteggiamento davvero triste, e pensava che un ragazzo come Jack valesse meno di zero.Quando finì di pulire era orario di cena, Jane si avviò in mensa da sola dato che Ally era già lì.
Quando arrivò, si guardò intorno alla ricerca della sua unica amica. Finalmente, tra i tanti tavoli riuscì a trovare Ally.
Prese un vassoio e si avvicinò al suo tavolo, che era occupato anche da altri ragazzi.-Ally- sorrise Jane per farsi sentire.
-Ehi! Vieni, siediti qui.-
Disse facendole posto.-Ragazzi questa è Jane- la presentò agli altri ragazzi del tavolo.
-Ciao- disse timidamente e gli altri la guardarono prima di presentarsi.
-Io sono Dylan, incantato- disse il ragazzo baciandole la mano, sembrava il più grande tra tutti. Aveva tanti tatuaggi, capelli neri e degli splendidi occhi verdi.
-Io sono Zac- disse un altro ragazzo con un cenno del capo, aveva i capelli castani e degli incredibili occhi color nocciola.
E infine si presentò una ragazzina, sembrava più piccola degli altri.
-Io sono Maddie- disse masticando una gomma. Aveva dei grandi occhi azzurri e lunghi capelli castani.
Sembravano tutti simpatici, Jane ed Ally avevano finalmente una compagnia.
Tutti erano intenti a mangiare, quando Dylan catturò la loro attenzione.-volete vedere una cosa?- disse e gli altri annuirono. Il ragazzo prese un pezzo di pane e lo appoggiò sul cucchiaio che diventò una catapulta. Il pezzo di pane finì dritto nei capelli di un poliziotto, che però non si accorse di nulla. Tutti al tavolo iniziarono a ridere, beccandosi occhiataccie da agenti e ragazzi curiosi. Mentre Jane rideva a crepapelle, incrociò lo sguardo di Jack, che in quel momento la stava fissando. Rimase incantata. Gli occhi di Jack erano di un azzurro così intenso, che anche da lontano riusciva ad entrarti nelle ossa. Il problema, era che gli occhi di Jack erano azzurri come il ghiaccio, e Jane non riusciva proprio a spiegarsi come potesse vedere così tanta oscurità in due occhi così chiari.
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...