Attention

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Il giorno dopo a mensa i sei ragazzi venivano guardati da tutti; chi lo faceva con timore, chi con ammirazione. Venivano visti come 'coloro che ci avevano provato'. Si sedettero al tavolo insieme, consapevoli che da quel giorno non avrebbero più avuto una speranza.

-Stai bene Jane?-
Chiese Dylan che era seduto al suo fianco.
La ragazza semplicemente annuì.
-Mi sento ancora in colpa per ciò che è successo.-

-Non è colpa tua- rispose subito Jane.
Jack gli lanciò un'occhiata veloce per poi tornare a mangiare.

-Lo so, ma non è per quello che mi sento in colpa, ma perché
non sono riuscito a salvarti.-

-Non dovevi salvarmi...-
Sussurrò Jane stranita.

-Invece sì. Io non so spiegarmelo ma, mi sento molto protettivo verso di te- sorrise, prima di ricevere una risposta dalla ragazza, che però non arrivò.

-Quando hai finito di provarci con Jane ci avvisi.-
disse Jack guardando il suo piatto.
Zac e Ally cercarono di reprimere una risata, mentre Jane e Dylan si guardarono in modo strano.

-Fatti gli affari tuoi Johnson.-
Sputò con rabbia il ragazzo dai capelli neri.

-Dato che sono in un paese libero
posso esprimermi liberamente.-
Sorrise Jack.

-Sei libero fin quando non rompi il cazzo a qualcun altro.-
Maddie guardò Jack che abbassò lo sguardo.

Jane non aveva la più pallida idea di cose fosse successo tra i due, e mai avrebbe avuto il coraggio di chiedere.
Sembrava che si odiassero da una vita, lei lo guardava come se lo avrebbe ucciso da un momento all'altro, lui la guardava con dispiacere e angoscia.

-Non ti ho mai voluto con noi, e lo sai bene.- Disse Dylan con il fuoco che gli usciva dagli occhi.

-Qualcun'altro invece ha pregato la mia presenza.-
Jack fece spallucce per poi guardare Jane che abbassò la testa colpevole.
Il ragazzo dagli occhi azzurri si alzò dal tavolo lasciando un gran silenzio.

-Io non lo sopporto-
Dylan si alzò dando un calcio alla sedia.
Qualcuno si girò ma nessuno lo fermò quando decise di tornare in camera sua.
Jane non capiva queste attenzioni improvvise, ma aveva voglia di scoprirlo. Dato che ormai era obbligata a stare in quel posto, avrebbe vissuto come meglio poteva. Avrebbe finto di essere una normale adolescente, una di quelle che studiano, hanno amici e si innamorano. Dopo pranzo Ally e Jane restarono in camera a parlare, perché anche l'amica si era accorta che qualcosa nell'atteggiamento di Dylan non andava.

-Credo si sia innamorato di te.-
Disse Ally giocando con il cuscino.

-Beh credi male, Dylan non è innamorato di me.-
Jane si impuntò, aveva sicuramente ragione.

-lo dici perché vorresti che fosse Jack a darti quelle attenzioni.-
Ally l'aveva colta proprio con le mani nel sacco, ma Jane non lo avrebbe mai ammesso.

-Jack non fa per me. Un po' di tempo fa lo vidi nei corridoi che si baciava con due ragazze diverse, orribile.-
Jane fece una smorfia, odiava quelle immagini nella sua testa.

-Sarà anche un cattivo ragazzo... ma ti piace.- Ally annuiva con un'espressione soddisfatta. Jane invece, iniziò a scuotere la testa in segno di disapprovazione.
Perché un pochino era vero... ogni volta che c'era Jack, Jane si sentiva nervosa.
Ma credeva che Jack non gli appartenesse, e se mai lo avrebbe fatto, avrebbe trovato da solo il modo di raggiungerla.

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