-TU CHE COSA?-
-Non rompere Jane, l'ho fatto per te.-
-Io ti ammazzo! Adesso penserà che io sia una stupida!-
-Lo pensiamo tutti.-
Disse Zac meritandosi uno schiaffo.-Ma mi ha detto di dirti che ti aspetta questa notte alle tre, in camera sua.- sorrise Zac soddisfatto.
-Ah si?- il ragazzo annuì.
-Beh, non che mi interessi.-
Jane alzò le spalle.-Tu ci andrai o ti ammazzo io.-
La ragazza alzò gli occhi al cielo e poi accettò.
-Non ci credo che tu abbia fatto una cosa del genere Zac, hai delle doti da cupido nascoste.-
Sorrise Maddie. Era ora di pranzo, e i quattro amici erano riuniti come sempre, in mensa.-Scusate ma non ne potevo più di vederli così.- disse Zac.
-Potrei dire la stessa cosa.-
Disse Ally, lanciando un'occhiata ai due ragazzini che si guardarono confusi.-Mi sento così in imbarazzo.-
Ammise Jane.-Non devi.-
Rispose Ally.-D'accordo, adesso senza farvi notare, giratevi e ditemi se mi sta guardando.-
I tre amici annuirono per poi girarsi di scatto in direzione di Jack.-Non così idioti!-
Sussurrò Jane facendoli rigirare.-Ma poi mi spiegate perché lasciamo che il povero Jack mangi tutto da solo a un tavolo?- disse Zac, non dando nemmeno il tempo a Jane di dare una risposta.
-Ehi Jack! vieni qui!-
Zac alzò la mano e urlò, beccandosi richiami dalle guardie.
Il ragazzo alzò le spalle mentre Jack li raggiungeva al tavolo.-Il motivo per cui non mangiava con noi è che io mi sento in imbarazzo!-
Disse Jane velocemente prima che il biondo li avesse raggiunti.-Jack!- dissero tutti in coro quando si sedette.
-Ciao- li guardò perplesso e loro si scambiarono occhiate imbarazzate.
Jane non lo guardava direttamente negli occhi, e lui si accorse di questo strano comportamento.-Allora programmi per stasera?-
Sorrise Zac. Jane sputò l'acqua che stava bevendo e iniziò a tossire ripetutamente.-Stai bene tesoro?-
Disse Ally calpestando il piede di Zac.-Ma che cosa ho fatto?-
Urlò Zac.-Idioti.- disse Maddie masticando una gomma.
Il resto del pranzo si svolse in silenzio, ma una cosa era certa: Jane lo avrebbe ammazzato, o forse ringraziato.
Alle tre spaccate, Jane uscì dalla sua stanza con una grande sensazione di deja-vu.
-Ehi.- entrò nella camera di Jack sedendosi sul davanzale accanto a lui.
-Ciao- sospirò.
-Oggi non piove- notò Jane.
-Già, si prevede una bella giornata domani, come piace a te.- sorrise Jack.
-Possiamo parlare?- disse Jane.
Jack la guardò facendo finta di non sapere.
-Sono stanca Jack- disse e il ragazzo fece una faccia confusa.
-Di fingere-
Fu allora che Jane si avvicinò velocemente al suo viso e lo baciò.
Aveva preso l'iniziativa perché era stanca di aspettare. Premeva le labbra sulle sue aspettandosi una reazione che non tardò ad arrivare. Jack le mise una mano dietro la nuca approfondendo il bacio. Jane sorrise sulle sue labbra obbligandolo a fermarsi.
Jack la fissava intensamente negli occhi.-L'ho sempre detto che eri diversa.-
Sussurrò sulle sue labbra per poi ricominciare un altro bacio che tanto avevano aspettato.
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...