Le cose con Dylan iniziarono a degenerare, giorno dopo giorno la sua esistenza si faceva sempre più pressante e Jane non reggeva più.
Era carino, simpatico e Jane iniziava a cambiare idea su di lui. Quel giorno si trovavano nella sua stanza da soli, perché Dylan 'aveva bisogno di parlarle'. Jane aveva un'ansia assurda perché sapeva ciò che sarebbe successo e non sapeva ciò che lei realmente voleva.
Lui si avvicinava sempre di più mentre lei si allontanava. Le stava raccontando la storia della sua infanzia, del motivo per il quale era finito in quel posto. E Jane per un attimo mise da parte i pregiudizi e i brutti pensieri, perché ciò che aveva da dire era interessante e i suoi occhi verdi da vicino si fecero più belli. Fu per questo che, improvvisamente, ci fu un bacio.
Dylan la prese per la nuca mentre le mani di Jane finirono dietro il suo collo. In fondo il ragazzo ci sapeva proprio fare, così che Jane si trovò a cavalcioni su di lui e la cosa iniziò a farsi anche troppo passionale.
Le mani di lui finirono sul suo fondoschiena mentre Jane gli dava piccoli baci sul collo. Era felice ma si sentiva a disagio.-Jane- ciò che uscì dalla bocca di Dylan fu un gemito di eccitazione, mentre lei gli tirava leggermente i capelli. Ciò rese Jane soddisfatta.
-Okay meglio fermarci prima che non riesca più a controllarmi.- Dylan rise e Jane annuì sedendosi accanto a lui.
-Mi piaci Jane.-
La sua espressione era così tenera in quel momento che la ragazza non riuscì a trattenersi dal dargli un altro bacio.Dopo quel momento di intimità, anche Jane si confidò con lui. E ciò che trovò in lui fu un appoggio che non gli aveva mai dato nessuno. Non la consolò dicendo le solite cose come 'mi dispiace', 'ti capisco', 'passerà'.
Ciò che gli disse Dylan furono soltanto quattro parole che però erano piene di significato: "Conta su di me".
Ed era proprio ciò che Jane aveva bisogno di sentire, quello che lei voleva nella vita era sapere che ci sarebbe sempre stata una persona pronta ad aiutarla, e Dylan lo aveva appena fatto.
Gli aveva fatto una promessa che non avrebbe mai potuto sciogliere.Così da quel giorno, Jane e Dylan erano una coppia. Arrivarono a mensa mano nella mano e i loro amici sgranarono gli occhi all'istante, tranne Jack che invece alzò un sopracciglio.
-Buongiorno a tutti- Jane sorrise e poi si sedette accanto a Dylan.
-Emh dovete forse raccontarci qualcosa voi due?- Ally chiese guardandoli in modo strano.
Jane e Dylan fecero una faccia ingenua, non capivano a cosa si riferisse.
Poi, Jane ci arrivò da sola.-Oh! Io e Dylan stiamo insieme.-
Disse con tranquillità, mentre masticava un'oliva.Tutti allora, alzarono un sopracciglio.
-E ce lo dite così?-
Maddie alzò gli occhi al cielo, pensava che il sentimentalismo ormai era sparito dal mondo.Dylan alzò le spalle per poi dare un bacio sulla guancia a Jane, che sorrise. Tutti iniziarono a parlare e a fare domande sulla loro presunta relazione, ma nessuno si accorse che Jack era tremendamente silenzioso e dopo aver finito il suo pranzo, si alzò senza salutare nessuno.
Jane se ne accorse quando ormai era sparito dietro il corridoio che portava alle camere, guardò per un po' quel punto come a sperare che sarebbe tornato. Ma non sarebbe mai tornato.Cercò di distrarsi da quel punto nero della sua vita che era Jack, e concentrarsi sul punto bianco, che era Dylan. Dylan che stava riuscendo a farla sentire a casa, come mai nessuno aveva fatto. Erano in una specie di prigione ma lei con lui si sentiva a casa.
Pensò che fosse una sensazione bella, ma secondo Ally era condivisa con la persona sbagliata.Ally... iniziò a comportarsi in modo strano da quando quei due si erano messi insieme. Che fosse innamorata di lui? Jane avrebbe dovuto scoprirlo o non se lo sarebbe mai perdonata.
Ally era una persona troppo preziosa da perdere.
In tutta la sua vita non aveva mai messo l'amore sopra l'amicizia, solo una volta era successo, con Sam.
Ma lì non si trattava solo di amicizia, si trattava anche di droga e Jane era in un brutto periodo già da troppo tempo.Il pomeriggio stesso parlò con l'amica, e ciò che scoprì era proprio ciò che si aspettava. Ally aveva avuto una cotta per Dylan , ma continuava a ripetere che arrivate a quel punto andava tutto bene, Jane avrebbe potuto continuare la sua relazione senza problemi.
Annuì ma non era convinta, pensò che era vero: le persone quando soffrono non lo dicono.
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...