"Cara Jane, grazie per avermi scritto, mi ha fatto stare bene leggere le tue parole. So che saremmo dovuti uscire insieme da qui, te lo avevo promesso.
Ma le cose non vanno sempre come vorremmo, ormai lo sappiamo bene.
Ciò che posso dirti è di vivere. Se tu vorrai aspettarmi, io ti raggiungerò tra un paio di anni e potremmo guardare il cielo insieme.
Ma tu nel frattempo vivi Jane e fallo anche per me. Sorridi perché non voglio pensare a te che piangi, voglio immaginarti sorridente mentre sei ad una festa o su una bella crociera alle Hawaii. Viaggia e scopri posti nuovi, scatta tante foto e vieni a farmi visita solo quando avrai voglia di raccontarmi qualcosa di bello. Sarò sempre qui per te; diventerò il cielo, il vento, la luna, il sole, le stelle o qualsiasi altra cosa per poterti restare accanto. Non devi avere paura della vita Jane, sono sicuro che essa ti stia riservando qualcosa di grande perché te lo meriti. Io ci sarò sempre per te, e sono contento che tu creda alle mie parole perché non potrebbero essere più vere. Grazie per esserti innamorata di me, io ti conserverò nel mio cuore per sempre, ma tu ora vivi e sii felice perché puoi farcela sicuramente! Ti amo,
Jack""Caro Jack, volevo dire, Tarzan.
Ricomincio aspetta.
Caro Tarzan, la tua lettera mi ha davvero stupito. Semplicemente perché non pensavo tu fossi in grado di scrivere. Scherzo. Nemmeno io credevo di esserne in grado, e forse non lo sono, ma questa è la seconda lettera che scrivo in vita mia, quindi abbi pazienza. Sai Jack, il bello delle lettere è che sono solo parole su carta.
Ciò che scriviamo, pensiamo o diciamo, va via con il tempo. Sono le nostre azioni che contano, perché quelle rimangono per sempre. Quindi non posso prometterti a parole che io ti aspetterò, perché queste sono solo parole, e non vorrei che tra qualche anno tu mi trovassi sposata con un militare.
Posso solo dirti che io so che ti aspetterò. E so che anche queste sono solo parole ma... contano per me, perché influenzeranno tutte le mie azioni future. Volevo anche dirti che non lo faccio perché mi fai pena o cose del genere, ho intenzione di aspettarti perché è ciò che sento adesso. E magari non lo sentirò domani, ma in questo preciso momento io sono consapevole che tu sei l'amore della mia vita. Dove potrei trovare un altro come te? Per questo sono convinta delle mie parole, che solo per questa volta, non resteranno solo parole.
Non ho più paura di vivere questi anni senza di te. Mi hai dato così tanto nel nostro poco tempo che credo potrà bastarmi anche per una vita intera.
Ti amo Jack, spero che essere il cielo mi aiuterà a sapere sempre come stai.
Spero tu stia bene. Con amore,
la moglie di Tarzan"Erano passati otto anni, ma non c'era stato un momento in cui lei avesse smesso di amarlo. La sua vita era andata avanti, aveva viaggiato e vissuto, come gli aveva chiesto lui.
Erano successe tante cose in quegli otto anni, ma di lui non si era mai dimenticata. Lo aveva aspettato, nonostante le mille tentazioni.
E dopo otto anni sapeva esattamente ciò che sarebbe successo. Lei non aspettava altro che vederlo libero. Nemmeno lui si era dimenticato di lei. In quegli otto anni si era posto degli obiettivi, aveva pensato a tutto ciò che avrebbe dovuto recuperare in quel tempo perso. Aveva ripreso ad andare da uno psicologo durante quegli anni, e si era sfogato tanto su ciò che aveva fatto. Ora, dopo otto anni, Jack riusciva a guardarsi allo specchio senza odiarsi tanto. Aveva anche mandato una lunga lettere di scuse alla famiglia di Maddie, anche se sapeva che non sarebbe mai stato abbastanza, nulla poteva cancellare la sua azione.
Jane e Jack si erano visti poche volte in quegli otto anni, lei aveva mantenuto la promessa ed era andata a trovarlo solo quando aveva qualcosa di bello da raccontare. E purtroppo i momenti belli non erano stati molti in quegli anni, perché lui non c'era.
Jane non era cambiata molto, era rimasta la ragazzina insicura a cui un giorno capitò una cosa brutta. I capelli castani erano un po' più corti e biondi, spesso legati in un' elegante coda alta. Era diventata un tantino più alta e si era allenata ogni giorno in quegli otto anni.
Jane, che era ormai una donna, quella mattina, dopo otto anni, trovò un uomo ad aspettarla fuori la sua porta. Era alto e muscoloso, con un po' di barba e i capelli biondi erano un po' scuri e lunghi.
Ma i suoi occhi azzurri non erano cambiati, splendevano esattamente come otto anni prima.-Ciao Tarzan.->>
<<...Beh, la storia è finita.>>
Sospiro accasciandomi sulla poltrona.<<Sono senza parole, Ally.>> mi sorride Josh.
<<ti ho detto di chiamarmi zia Ally!>>
Gli ricordo ciò di cui avevamo già parlato.<<Hai ragione scusa... anche zio Zac e zia Maddie vogliono essere chiamati così.>> il ragazzo alza gli occhi al cielo.
<<Comunque mi è piaciuta tanto la storia, è stata commovente e credo di aver imparato tanto.>> dice mostrandomi un sorriso.
<<Beh hai diciassette anni adesso, mi sembrava assurdo che tu non la conoscessi sai... in effetti è strano che i tuoi genitori non te l'abbiano mai raccontata, infondo è la loro storia.>>
FINE.
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What about us
Short StoryTempo prima, Jane Jackson era una ragazzina paragonabile al fiore più bello di un giardino, la cosa più pura e pulita che un essere umano potesse vedere. Ma tempo dopo, quel fiore è appassito: uno stupido errore l'ha condotta in una situazione diff...