PROLOGO

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Quattordici anni prima..

"AVEVA LA FORZA DI UN URAGANO,MA ERA DEBOLE COME UNA FOGLIA IN AUTUNNO"

Se esisteva una frase per descriverlo,gli avrei parlato proprio di quella,forte come un uragano che spazza via tutto con la sua brutalità e debole come una foglia che in autunno cade silenziosamente,lui è cosi,è sempre stato cosi.

Il ricordo di lui è sempre stato constante,ci siamo conosciuti otto anni fa,mia madre mi racconta sempre che appena trasferitici in questa grande metropoli urbana New York,i Signori Smith,nostri nuovi vicini,invitarono me e la mia famiglia al quarto compleanno del loro primogenito Daniel; io ero troppo piccola per ricordare,avevo appena compiuti due anni,ma le nostre madri tutt'ora continuano a raccontarci che da allora io e Daniel siamo diventati inseparabili.

Mi ha sempre difesa dai bulli della scuola prendendo le botte e dicendo alla mamma che i suoi lividi erano dovuti al fatto che cadeva sempre in bici,ha sempre diviso la colazione con me,e fatto copiare i compiti a scuola. Daniel è il mio Supereroe.

<< Puzzola! Corri qui! Devi vedere >> mi chiama il mio migliore amico agitato

<< Smettila di chiamarmi cosi! >> sbotto raggiungendolo curiosa

<< Ho catturato una rana! >> me lo porge << Prendila! >> esclama contento

Inizio a ridacchiare alla sua espressione buffa e per sbaglio lo spintono,facendo cadere lui e la rana che inizia a saltare ovunque,facendoci ridere a crepapelle

<< Guarda cosa hai fatto Puzzola! >> sbuffa Daniel diverto

<< Ti voglio bene Daniel.. >> lo sfotto

<< No,Laila,gli abbracci no! >> fa un'espressione inorridita e scappa via mentre io lo inseguo correndo.

Come se non bastasse tornati a casa pieni di fango,ci siamo allontani per tutto il pomeriggio,avevamo dei compiti da fare! La cosa più noiosa del mondo!

<< Laila,piccola,posso parlarti un attimo? >> si avvicina mia madre con una tazza di cioccolato caldo e i miei biscotti preferiti,con le gocce di cioccolata.

Brutto segno,mia madre ogni volta che sta per darmi una brutta notizia,mi prepara queste cose.

<< Mamma che succede? >> domando ansiosa e mi avvicino a lei

<< Vedi,piccola,so quanto vuoi bene a Daniel ma.. >> si prende un momento per respirare << Suo padre,ha avuto un trasferimento,andranno via.>>

<< Quando andranno via? E perché? >> prometto a me stessa di non piangere,ma la voce esce roca ed incredibilmente triste

<< Tesoro mio andranno via domattina il suo papà lo ha saputo una settimana fa,ha provato a ricontrattare ma non ha potuto.. >> lascia la frase in sospeso e mi guarda preoccupata

<< Domani? >> urlo appena << E quando torneranno? >> chiedo con le lacrime agli occhi

<< Non so quando torneranno. >>

<< Stai mentendo! >> sbotto << Non torneranno più vero? >> e cosi mi lascio andare alle lacrime << Lui è il mio migliore amico Mamma! Io gli voglio bene! >> gli grido e mi sento stringere da lei.

Non dice niente per consolarmi,lo sa. Sa che niente può consolarmi adesso.

Questi sono giorni che non dimentichi mai. Il giorno che ho perso il mio migliore amico ed ho odiato per sempre la cioccolata calda.

<< Mi scriverai vero? >> gli domando imbarazzata

<< Lo sarò in ogni momento >> mi sorride lui per niente turbato.

So che sta fingendo,lo fa sempre,si preoccupa per me.

<< Sei stata la migliore amica più figa di tutte le migliori amiche esistenti! >> sussurra e poi inaspettatamente mi abbraccia << Ti voglio bene Laila! >>

<< Ti voglio bene anche io Daniel >> mi allontano da lui e gli lascio un bacio sulla guancia << Daniel..? >> lo chiamo un'ultima volta

<< Si? >> mi chiede lui prima di allontanarsi

<< Non dimenticarmi >> gli sussurro e lo vedo sorridere

<< Non lo farò mai Puzzola. >>

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