CAPITOLO 46

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Pov Daniel

Con il cuore in gola corro come un pazzo buttando la porta del mio appartamento letteralmente a terra.

È bastata una telefonata per farmi scattare.

Laila piangeva terrorizzata e mi ha chiesto di raggiungerla immediamente.

Non mi ha detto altro ed io sono impazzito,le ho chiesto di andare a casa mia e adesso incontro i suoi occhi rossi mentre la stringo tra le mie braccia

<< Amore mio parlami! Che succede? >> Le chiedo agitato mentre le pulisco il viso dalle lacrime

<< Ero..>> sospira << al parco.. >> le lacrime non riescono a farla parlare,la faccio sedere sulle mie gambe e le accarezzo il viso

<< Shh.. calmati ti prego.. >> le bacio il viso << qualcuno ti ha fatto del male? >> Chiedi cercano di calmare la mia voce.

Potrei ammazzare se qualcuno la ha anche solo sfiorata.

Scuota la testa e io mi rilasso un po'.

<< Voglio la verità Daniel,tutta la verità.. >> mi sussurra ancora con voce roca dal pianto ed io la fisso confusa

<< Amore,verità su cosa? >>

<< Oggi..ero al parco..un ragazzo mi ha chiamata,conosceva il mio nome Daniel, e mi ha detto che eravate amici..>>

Mentre parla le stringo le mani e la tensione che ho nel corpo aumenta sempre di più .

Ti prego fa che non sia come penso.

Non può succedere.

Non di nuovo.

<< E che ci sono dei problemi.. >> continua a parlare << e che ti cercano e che lui cerca anche me.. >>

Mi paralizzo e le parole non escono dalla mia bocca

<< L..Laila chi? >> Ho preso tutto il mio coraggio e tremo stringendola

<< Non lo so! Ha detto che è pericolo..il ragazzo che mi ha fermato si chiama Rain.. >>

E li cedo.

La diga si rompe e scatto in piedi.

Quasi non noto Laila che viene scaraventata letteralmente dal mio corpo.

E mi allontano gridando frustrato

No. No. No. Cazzo non può succedere?

Con la mia Laila no! Lo sapevo merda! Lo sapevo che sarebbe successo.

Lui ritira sempre i suoi "favori"

<< Daniel..ti prego..Mi fai paura.. >> sento la sua voce il lontananza e continuo a gridare rompendo qualsiasi cosa mi capiti a tiro << basta.. >>

<< Va via da questa fottuta casa Laila! >> Le grido non riconoscendo la mia voce e quando mi volto verso di lei mi sento l'essere più schifoso dell'umanità.

Lei è a terra,rannicchiata su se stessa che mi guarda spaventata,intorno a lei ci sono cocchi di vetro ovunque e altre cose sparpagliate qua e là.

Riprendo lucidità all'instante e la paura di averle fatto del male mi fa impazzire

<< Amore mio. scusami. Scusami. Scusami. >> Le ripeto chinandomi avvianco a lei ed abbracciandola

Lei è spaventata e si limita a rimanere immobile tra le mie braccia

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