SKUNK.

CAPITOLO 60

Pov Daniel

È una musa. Una Dea. È l'incarnazione del proibito e la tentazione in dei lunghi capelli castani.

È la mia Medusa. La mia Mantide. La mia fine.

Osservo il corpo della mia ragazza raggomitolato ancora sotto le lenzuola. Il respiro è regolare e non c'è un ombra di disturbo sul suo viso.

Ha passato tutta la notte senza incubi. Ci è riuscita tranquillamente.

Tutti i miei tristi piani per un futuro lontano da lei sono saltati fortunatamente! Mi vuole nella sua vita e mi ha convinto a restare,anche perché la voglio disperatamente anche io.

Le accarezzo dolcemente il ventre mentre lei si muove appena

<< Buongiorno.. >> bofonchia guardandomi negli occhi

<< Buongiorno raggio di sole.. >> le sorrido

<< Mmmh >> mugola << Che ore sono? >> domanda confusa

<< Sono appena le dieci piccola,abbiamo dormito parecchio stanotte.. >>

<< Oh.. >> esclama lei << non mi sono lamentata? >> si riferisce agli incubi

<< No. Amore mio. Hai dormito profondamente tutta la notte o bhè quella che ne era rimasta >> le sorrido malizioso e lei arrossisce

<< Non mi merito il mio bacio del buongiorno? >> mi sussurra allungandomi le braccia così che possa stringerla senza farle troppo male e baciarla come ho sempre desiderato

Si rilassa sotto il mio tocco e mi stringe a se

<<Muovi quel tuo culo favoloso e scendiamo a fare colazione >> le sussurro sulle labbra baciandola nuovamente

<< Restiamo qui.. >> miagola lei

<< Piccola non posso trattenerti a lungo anche se vorrei,già rischio che tuo padre mi ammazzi.. >>

<< Perché ? >> chiede confusa ed io rido divertito

<< Perché amore? Stanotte ti ha sentito tutto il quartiere.. >> la prendo in giro e lei sobbalza

<< Merda Daniel,dimmi che scherzi! >> arrossisce immediatamente

<< Vorrei tanto piccola mia,ma no, il mio nome adesso lo conosco tutti! >> continuo a divertirmi

<< Cazzo! Non voglio scendere! Mi chiudo qui dentro! Per sempre! >> blatera imbarazzata ed io premo la mia bocca sulla sua

<< Ho fame piccola! Su! >> mi alzo e la strascino con me delicatamente

<< Daniel no! Perché deve succedere sempre con i miei? >>

<< Vorrà dire che ne dovremo fare a meno per un po' amore mio.. >> le strizzo l'occhio e mi infilo una tuta

<< Cosa? No!.. >> sbotta e mi fa ridacchiare << Cioè..lo sai.. >> balbetta

<< Sisi lo so che ti piace da morire.. >>

<< Daniel! >> mi ritrovo un cuscino in faccia << sei un cretino! >>

<< Scontata! >> le rispondo divertito

<< Ti odio.. >> ringhia

<< Ti amo anche io.. >> e divertito dalle sue proteste entro in doccia con un sorriso da ebete.

Suo padre mi staccherà la testa?

Ne è assolutissimamente valsa la pena.

Pov Laila

Dopo la doccia veloce del mio ragazzo ed il suo correre via a prepararmi la colazione,impiego un po' di tempo per lavarmi accuratamente,anche perché non devo rischiare di bagnare il gesso.

Odio averlo tra i piedi,non mi permette di godere a pieno del corpo del mio ragazzo,anche se lui fa godere me.

Ho timore che Daniel non sia sopravvissuto all'incontro con mio padre. Ho fatto un po' di confusione questa notte. Dio ma perché non sto un po' zitta?!

Mi trascino la gamba per le scale scendendo lentamente! Dio nemmeno un po' di aiuto per questa povera invalida qui presente!

<< Buongiorno.. >> sorrido a tutti entrando in cucina e vedo sul tavolo le mie frittelle preferite. Quelle che il mio Daniel mi prepara sempre.

<< Buongiorno figliola! >> mi saluta mia mamma allegra e Daniel si avvicina dandomi un bacio in fronte

<< Sta lontano da mia figlia Smith! >> lo richiama mio padre << Hai già dato stanotte! >>

Non ci credo. Non può averlo detto sul serio.

<< Caro! >> esclama mia mamma zittendolo << Lascia in pace i ragazzi.. >>

Lui continua a fissare truce Daniel ma noto anche un barlume di divertimento << Ora che la nostra ragazza sta meglio puoi benissimo anche tornare al tuo appartamento.. >>

Cosa? Vuole portarmi via Daniel.

Non ci riesco. Non voglio separarmi da lui.

<< Mi spiace deluderla Signor Anderson, ma io resto con lei >> incontro lo sguardo del mio ragazzo << Sempre >>

Mi innamoro di nuovo, dei suoi tratti così delicati del suo viso, dei suoi occhi intensi e del suo sorriso che stanno mi ha provocato infiniti orgasmi.

<< Avrei una richiesta in realtà..>> continua << Potrebbe stare da me, o meglio condividere l'appartamento con me..>>

Mi sta chiedendo di vivere insieme?

Sento la stretta della sua mano sulla mia << Ti andrebbe? Non sono pronto a separarmi da te, potrei riprendere i corsi e al resto penserò io.. >>

Ho il cuore che mi batte forte nel petto e sento la mia rinascita avvenire tra le sue mani, annuisco << Nemmeno io voglio separarmi da te >> mi bacia. Mi da un delicato e dolce bacio davanti a mio padre e io me lo godo tutto.

<< Ragazzi, non pensate sia troppo affrettato? >> interviene mio padre << Sono sicuro che Daniel non ti lascerà mai, non limiterò la tua scelta figliola ma pensi sia quella giusta? >>

Non esito nemmeno un secondo << Si, solo con Daniel posso essere felice.. >> ricambia la stretta che lascio alla sua mano << Voglio davvero stare con lui, vivere con lui.. >>

<< Se è così che vuoi io e tua madre saremo felici per te.. >> abbraccio mio padre e sento nelle vene scorrermi una nuova emozione.

È una speranza. È la felicità. È guarigione.

Daniel Smith è entrato nella mia vita come un terremoto e l'ha capovolta un infinità di volte.

Mi ha fatta ridere, piangere, godere e soffrire ma lui è sempre stato il centro del mio tutto, fin da quando avevo due anni.

I miei genitori si allontanano lasciami da sola con lui, mi prende tra le braccia e mi da una dolce bacio tra i capelli, sto per scrivere un altro bellissimo capitolo della mia vita e tutto questo con il mio uomo.

Andrò a vivere con Daniel Smith!