SKUNK.

CAPITOLO 5

"C'È UN POSTO DENTRO DI TE CHE TIENI SPENTO,É IL POSTO IN CUI NESSUNO ARRIVA MAI."

Non ho chiuso occhio stanotte.

Non dopo l'incredibile bacio che ci siamo dati io e Daniel.
Io e il mio ex migliore amico.

Quindi cavolo,l'aspetto di merda che ho in questo momento mentre raggiungo l'aula di scienze è solo a causa sua.

<< Hei Laila.. >> mi saluta Nick,il ragazzo del banco affianco al mio << come va? >>

<< Tutto bene Nick tu? >>

<< Abbastanza bene.. >> mi apre la porta << Hai saputo la novità? >>

<< Quale novità? >>

<< Daniel Smith ha deciso di frequentare i corsi anche a scuola.. >>

<< Cosa? No. No >> agito la testa e lui mi guarda confuso << Niente solo una pessima giornata,ci mancava anche lui.. >>

Adesso saprà davvero chi sono..

<< Senti penso che salterò la lezione oggi.. >> mi allontano da lui << Ci vediamo.. >>

Io che salto le lezioni?

Maledetto Smith!

Corro lungo il corridoio quando sento voci e fracasso ed istintivamente mi nascondo dietro l'armadietto.

Daniel ha un braccio sulla spalla di Missy e lei si padroneggia sbattendo il culo anche abbastanza forte..

Ma non perderà l'equilibrio così?

Ha baciato me ieri sera ed adesso è avvinghiato a lei.

Una sensazione di panico mi attanaglia lo stomaco.

Non qui. Non ora.

Mi chiudo in bagno e mi stringo forte il petto.

In respiro è corto.

Il battito aumenta e ho la sensazione che stia per vomitare anche l'anima.

Le lacrime invadono i miei occhi e so per certo che Daniel Smith sarà fuori dalla mia vita per sempre.

L'attacco di panico mi invade e lascio che si sfoghi dentro e fuori il mio corpo,fino a quando non mi calmo.

Mi rialzo ed esco a testa china dalla scuola.

<< Pronto Logan? >>

<< Lilly dimmi.. >>

<< Vai in segreteria e di che mi sono assentata perché mi sono sentita male.. >> sospiro ancora con il fiato corto

<< Certo..ma stai bene ? >> domanda preoccupato

<< Benissimo.. Ti spiego dopo >>

È così corro lontano da tutti.

Sto bene da sola,lo sono sempre stata e sicuramente non permetterò ad un ragazzino viziato di destabilizzarmi.