CAPITOLO 52

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Pov Daniel

Una luce bianca è la prima cosa che i miei occhi vedono.

Un bip fastidioso è l'unico rumore che sento.

Una coperta morbida è la prima cosa che le mie mani toccato.

Il nome di Laila è la prima cosa che le mie labbra pronunciano.

<< Sta calmo figliolo >> sussurra un uomo e mi volto a guardarlo.

Mio padre. Mio padre è affianco a me. Mi stringe una mano. Ha le lacrime agli occhi.

<< Dov'è sono? Laila lei.. >> non riesco a respirare

Il corpo di Laila pieno di sangue.

I tagli. I lividi. La sofferenza.

<< È viva figliolo,sta bene,ti prego resta calmo.. >> mi rassicura mio padre << sei in ospedale.. >>

<< Ospedale? >> gracchio annaspando

<< Ti hanno sparato Daniel.. >>

<< Lo so.. Laila dov'e? >>

Il suo corpo pieno di lividi. Di tagli. Il volto della sofferenza. I suoi occhi spenti. Le torture. L'abuso.

<< È qui,la stanno monitorando. Sta bene. >> continua lui ma io scuoto la testa

Non sta bene. Dopo quello che ha subito lei non sta bene.

<< Devo vederla.. >> mi tiro le coperte da dosso e vedo la mia gamba ingessata.

Il bastardo è morto.

La mia splendida ragazza piena di lividi,di sangue,di sofferenze,lo ha sparato.

<< Calmo.. >> spingo via la mano di mio padre e l'improvviso giramento di testa ed il dolore lancinante alla gamba mi colpiscono << Resta a letto.. >>

<< Laila.. >> gemo disperato e mi trascino la gamba malferma lungo la stanza

Il mio dolore è un graffio in confronto al suo.

Il mio corpo è in perfetta forma rispetto al suo.

Esco dalla stanza ed in infermiera sgrana gli occhi

<< Torna subito a letto! >> mi grida

<< Laila Anderson..lei è qui..io >> balbetto agitato è confuso

<< Ragazzo torna a letto o farò costretta a chiamare il dottore.. >> mi prega in maniera gentile

<< La prego >> gemo con le lacrime agli occhi << Ho solo bisogno di vedere come sta.. lei sta.. >>

<< Lo so tesoro,l'ho vista.. >>

Ed il suo sguardo rammaricato non mi fa sentire meglio

<< sta bene..? >>

<< Adesso si è ripresa.. ma è ancora incosciente.. devi farle tempo >>

<< La..la posso vedere? Ho bisogno..di vederla..è tutta colpa mia.. >> la prego con la voce più disperata che ho

<< Non è colpa tua figliolo,quel uomo era un malato.. >> mi rassicura la signora

Ma la verità è che tutta colpa mia. Solo mia.

Il suo sangue. I lividi. I tagli. No.No.No.

Perché lei?

<< Non posso fartela vedere adesso.. >> mi dice addolcendo lo sguardo

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