CAPITOLO 8

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"Racconti sulla pelle.
Come tatuaggi.
Come lividi.
Come cicatrici."

Era un gelato quello che lui aveva in programma ed è un tatuaggio che si sta facendo.

Io non ne ho. Nemmeno uno.

No che non mi piacciano anzi li adoro,solo che non ho mai avuto l'opportunità di farlo.

E Daniel nel momento in cui ha tolto la maglia per tatuarsi il petto ho avuto la conferma che i tatuaggi su di lui sono la cosa più sexy esistente al mondo.

Ha il petto e la schiena completamente tatuati con vari demoni,disegni di guerra ed altri con forme geometriche e irregolari.

Se ne è vantato quando ho iniziato a fissarlo sgranando gli occhi difronte ai suoi addominali invasi da tatuaggi.

È davvero troppo bello per essere vero.

Ed è davvero impossibile che abbia scelto di voler stare con me,e anche se ho i miei dubbi e le mie menzogne voglio davvero vedere come va.

Ma dovrei prima essere sincera con lui.

Cavolo! Gli ho mentito sulla mia identità!

<< Piccola.. >> sento che mi tocca la mano e ritorno a guardarlo e steso sul lettino e il tatuatore sta aggiungendo colore alla sua schiena << Vuoi tatuarti anche tu ? >> mi chiede sorridendomi

<< Come? >> sobbalzo << Non ho nessun tatuaggio io.. >>

Vorrei però davvero farlo adesso che mi ci fa pensare.

<< So che non ne hai uno,dai pensa a cosa vuoi tatuarti,te lo regalo io >> mi sprona sorridendomi

Davvero vuole regalarmi un tatuaggio?

<< Oddio davvero?! >> esclamo e inizio a salterellare mentre lui ridacchia sottovoce

<< Davvero,scegli cosa vuoi tatuarti? >> continua ad insistere e decidendo con il tatuatore,mentre Daniel ha finito,decido per una piccola chiave di violino sul dito della mano destra

Ho paura che faccia male.

Ma è piccolino non sarà niente.

Daniel si avvicina a me,mi scosta i capelli dal viso e mi da un bacio a stampo.

E solo in quel momento noto una cosa che mi gela il sangue. E rimango paralizzata.

<< Cosa hai scritto li? >> chiedo con voce tremante

<< Puzzola >> dice semplicemente << È una storia lunga >> mi sorride << Dai tocca a te vatti a tatuare >>

<< In bagno.. >> sussurro e mi allontano mentre lui mi guarda confuso,chiudo la porta del bagno a chiave e mi accascio a terra piangendo.

Si è tatuato il mio nomignolo sul petto insieme ai mille tatuaggi che a suo detto "rappresentano la sua vita" ma perché proprio il mio nome ? Lui mi aveva dimenticata. Non mi aveva scritto più. Era sparito.

Adesso noto il tatuaggio e mille domande vorrei fargli ma non posso. Mi farebbe domande anche lui,dovrei dirgli la verità,e rovinerei tutto.

Mi sistemo il trucco e mi asciugo le lacrime tornando nel salone.

<< Eccoti pensavo non uscissi più.. >> si avvicina e mi circonda la vita con un braccio << lo faccio questo tatuaggio si o no?>> mi chiede e io non posso più vedere il suo tatuaggio perché ha rimesso la maglia

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