SKUNK.

CAPITOLO 47

Pov Laila

Sono le tre mattino. Le tre e ventisei minuti con esattezza e Daniel non si è ancora fatto vedere.

Ho paura davvero tanta e lo voglio qui con me per sapere che sta bene e che tutto quello che ho cercato di capire sia solo un piccolo problema.

Lo schermo del mio telefono si illumina e mi fiondo su di esso leggendo un suo messaggio.

Sei ancora sveglia?

Il sollievo che sta bene mi deconcentra e mi tranquillizza ma rispondo dopo un attimo

Non riuscire a chiudere occhi nemmeno se volessi.

Lui mi risponde subito

Sono davanti al tuo appartamento. Posso entrare?

Non lo rispondo,sarebbe inutile. Schizzi fuori dal mio letto e corro alla porta lui è lui. Ancora con il cellulare a mano.

Ci stringiamo come se non vedessi da mesi e faccio di tutto per non piangere.

Devo essere forte almeno per lui. Perché il suo volto devastato mi dice che non va per niente tutto bene.

Restiamo in silenzio mentre stringendomi al suo petto raggiungiamo la mia camera.

<< Non hai mangiato.. >> è la prima cosa che dice notando il piatto ancora pieno che mi ha lasciato Cassy

<< Cosa sta succedendo Daniel? >> Chiedo volendo,pretendendo,delle spiegazioni

<< Domani >> si limita a dire lui

<< No. Ti prego. >> Scuoto la testa contraria ma lui non mi risponde

Si limita a trascinarmi a letto e a stringermi tra le sue braccia

<< Laila è stata una giornata di merda,una delle più brutte della mia vita. Ti prego. Ti racconterò tutto domani. Sei al sicuro,nessuno ti torcerà un capello. Ma adesso ho solo bisogno di stringerti forte a me. >>

Sono mille le domande di vorrei fargli,ma il suo tono freddo,mi lascia muta.

Il calore del suo corpo mi fa prendere coscienza. Lui è qui. Sta bene. Non può essere niente di esageratamente grave giusto?

<< Daniel.. >> ribatto ma lui preme delicamente le labbra sulle mie. E resta così fermo. Con le sue labbra poggiate sulle mie e gli occhi chiusi.

Passa in instante e poi si allontana,mi fissa con un intesa tale che vado in autocombustione

<< Ti amo >> mi sussurra e poi mi stringe sul suo petto e sospira << vuoi che ti racconti tutto adesso? Cazzo Laila è un casino. Io non riesco a dirtelo.. >>

<< Era questa la parte che non hai voluto raccontarmi quando ti ho fatto tante domande tempo fa vero? >> Chiedo titubante e lui annuisce

<< Ho paura che dopo averti raccontato tutto..tu mi lascerai.. >> ammette e mi mette i brividi

<< Non può essere così grave Daniel...tu non faresti mai qualcosa di così spericolato.. >> tento di difenderlo ma lui si alza facendomi alzare con lui

<< Devi dirmi se sei pronta ad ascoltarmi..>> mi accarezza una guancia << giurami che capirai.. >> sussurra disperato ed io non sono più sicura di niente

<< Ti ascolto..>> balbetto con il cuore in gola e lui allontana

<< Mantengo le distanze per darti il tempo di assimilare tutto.. >> mi spiega ma a me fa paura da morire