SKUNK.

CAPITOLO 13

"Ho male al cuore. Sono tutto scosso da conati di vomito. Mi fanno male le gambe, le braccia. Mi fa male la pelle. Ho la testa svuotata, ma la cosa più rivoltante è questo sapore che ho in bocca. Non sa di sangue né di morte né di febbre, ma di tutto questo messo insieme. Mi basta muovere la lingua perché tutto si faccia nero e l'umanità mi ripugni."

Pov Daniel

Stamattina non mi sono presentato a scuola. Ne ieri e ne l'altro ieri e ne tre giorni fa.
Ho spento il telefono perché odiavo dover ricevere le continue telefonate di Lilly e non poterle rispondere e dirle che mi dispiace da morire.

Lei non lo capisce. Io la sto salvando.

Fisso l'enorme burrone che sfocia nel buio sulla collina proprio sopra la città.

Mi poggio una mano sul petto e mi faccio così schifo che vorrei strapparmi il cuore a sangue freddo.

Sono una delusione per tutti.
Mio padre,mia madre e adesso anche quella splendida ragazza.

Mi ha preso completamente la testa con il suo modo di fare e il suo non arrendersi davanti alle difficoltà.

Lei ha visto oltre la mia maschera ma non posso permetterle di vedere troppo. Andrebbe via terrorizzata e preferisco che mi ricordi come uno stronzo donnaiolo che come uno schizzofrenico,depresso,mezzo pazzo.

Seguo il sentiero ormai buio e vado nel vecchio rifugio dove da bambino andavo con la mia migliore amica.

Laila chissà che fine avrà fatto quella ragazzina. Gli ho voluto un bene dell'anima e dopo la mia partenza gli ho scritto un milione di lettere e da lei non ho avuto nemmeno una risposta.

Lei era come Lilly. Occhi profondi e sguardo che ti leggeva dentro. Laila vedeva in me sempre del buono anche quando picchiavo i ragazzini a scuola per puro divertimento.

Ridacchio ripensando al passato e sento che ho perso tutto quello che avevo più caro.

La mia Laila.
Mio fratello.
I miei genitori.
Me stesso.
E adesso anche Lilly.

Dio se penso a lei inizio a tremare.
E così bella da fare paura.
I suoi occhi.
Il suo corpo.
La sua bocca.

Scuoto la testa per scacciare quei pensieri e mi ripeto che non sono degno di lei. Non posso averla. Ma i miei pensieri diventano realtà quando dalla porta del rifugio compare la mia ragazza che mi guarda con occhi tristi.

Come ha fatto Lilly a trovarmi?

Pov Laila

Sapevo di trovarlo qui.

Quando Daniel stava male si nascondeva sempre qui.

Ma perché sta male? Cosa è successo?

<< Lilly? Com..è sei arrivata qui? >> Domanda confuso

<< Dio Daniel sei un fottuto coglione! >> Sbraito << non puoi comportarti in quel modo e poi sparire nel nulla! >> Quasi grido

Speriamo non mi ripeta quella domanda. Dovrei dirgli la verità e sarebbe un disastro.

Sono furiosa ma anche confusa.

Sono stata male per tre giorni interi non avendo notizie sue ne dalla scuola,ne da alcuni suoi amici e ne dalle troie che si faceva.

Esatto ho chiesto anche a loro.

Daniel è buono,confido in lui. Voglio fidarmi di lui e vederlo qui da solo,al freddo e al buio mi fa capire quanto bisogno lui abbia di essere ascoltato.

<< Sei venuta da sola quest'ora della notte? >> Il suo tono è cambiato. Mi guarda male.

<< No.. >> invento una scusa << ti ho cercato per tutta la città! Fino a quando ho pensato che avevi bisogno di spazio e che sei scappato via da tutti. Sapevo che qui un tempo c'era un capanno e ho pensato di poterti trovare qui. E ti ho trovato! Daniel sono così arrabbiata! >>