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Apro gli occhi, svegliata da uno strano rumore che non capisco da dove provenga. Guardo l'ora e sono solo le 3:00 di notte.

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Di nuovo quel rumore, stavolta però capisco da dove viene. Mi alzo subito, infastidita. Apro la finestra per vedere cosa succede fuori. Quando ad un certo punto, vengo colpita giusta sulla fronte da un sassetto.

"Ma che diamine.." guardo giù nel giardino, e noto Gemma.

"Ei, bell'addormentata. Ti va di fare un giro?" sorride indicando la macchina alla sua destra. Ma cosa le passa per la testa.

"Ma hai visto che ore sono? Tu sei pazza!" rispondo un po' scocciata. Odio essere buttata giù dal letto all'improvviso. È il momento che amo di più dormire, e se mi disturbi, sei una persona morta.

"Ti prego!! Dai, al massimo ti riportiamo a casa per le 5?" cerca di fare gli occhi dolci e capisco che è anche tentata ad inginocchiarsi per pregarmi, ma la blocco subito.

"Mi riportate? Chi altro c'è?" domando curiosa, attendendo una risposta.

"Dettagli. Forza vieni e non fare storie. Ti aspettiamo!" mi innervosisce quel plurale che continua ad usare. Non sono dettagli, che cavolo.

"Ok..ma dovrai attendere almeno dieci minuti. Sai, stavo dormendo.." non è da me uscire a quest'ora della notte. Chi me lo fa fare di vestirmi, andare in giro e abbandonare il mio amato letto? Ma una pazzia ogni tanto si può fare.

Prendo le chiavi ed esco chiudendo la porta il più piano possibile. Se mi beccano, non vedrò la luce del sole per non so quanti decenni.

"Oh, finalmente. I dieci minuti più lunghi di sempre.." brontola la ragazza dirigendosi verso la macchina. È di una bellezza assurda. Al suo fianco mi sento una vera schifezza.

Entro e mi siedo nel sedile posteriore della macchina, mentre Gemma su quello davanti.

Non faccio in tempo a chiudere la portella che una voce roca, mi fa mancare il respiro.

"Ciao, Jess!!" non lui, ti prego. Immaginavo che Gemma mi nascondesse qualcosa rispondendo 'dettagli', ma speravo che non fosse il fratello.

"C-ciao Harry.." ma perché devo sempre balbettare? Mi ha preso alla sprovvista, ovvio.

Appena lo saluto, noto sul suo volto un sorriso divertito e abbasso lo sguardo per l'imbarazzo. Poi guardo Gemma e comincio a parlare.

"Vi sembra l'orario giusto per andare in giro? Dove volete portarmi? Sapete vero che se i miei nonni mi scoprono, mi ammazzano direttamente?" sono così agitata, che comincio a fare domande tutto d'un fiato, senza dare il tempo a loro di rispondere.

"Eiei..una domanda alla volta. Non ti stiamo rapendo!" risponde Gemma voltandosi verso di me e ridendo come non mai, "Ricordi cosa ti avevamo detto? Che ti avremmo portata nei posti più belli, e a te sconosciuti. Giusto Harry?" conclude guardando il fratello.

"Ma proprio di notte?" non riesco a fermarmi con le domande.

"Basta parlare. Mi stai facendo venire il mal di testa." una risposta secca dovevo aspettarmela da Harry. La sua frase, mi ha tolto tutte le parole che ho nella bocca, facendomi annuire e abbassare lo sguardo verso le mie mani che continuano a stropicciare il bordo della mia maglietta.

"Comunque..solo di notte si può vedere la bellezza di questo posto.." Harry risponde ad una delle mie tante domande, lasciandomi sorpresa. Alzo lo sguardo, e senza volerlo incrocio gli occhi del ragazzo che continuano a fissarmi dallo specchietto retrovisore della macchina. I suoi dannati occhi mi immobilizzano, e rimango ad osservarlo per troppo tempo. Harry se ne accorge e mi fa l'occhiolino. Io vengo assalita da una vampata d'imbarazzo enorme e distolgo subito lo sguardo, mettendomi a guardare fuori dal finestrino.

Hold Up  ||  H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora