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Solito risveglio. Luce che entra nella stanza ed io che vengo accecata dal sole. Mia nonna deve assolutamente piantarla di svegliarmi in questo modo. Oltretutto mi fa solo innervosire.

Mentre faccio colazione, penso a ciò che è successo quella stessa notte.

Ho baciato Harry? Davvero? Non so cosa mi sia preso. Lo conosco solo da qualche ora.

«Però è dolce e carino come ragazzo» il mio subconscio ha anche il coraggio di difendere ciò che ho fatto.

Devo chiarire questa cosa con lui.

"Nonna, possiamo andare"

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"Salve, posso esserle utile?" un ragazzo alto, occhi azzurri e capelli rasati castani, continua a girare per il negozio da quasi un'ora e non capisco cosa stia cercando. Sorridi e sii gentile Jess.

"Oh, si grazie. Sto cercando Gemma!" mi risponde il ragazzo massaggiandosi la testa un po' imbarazzato.

"Potevi dirmelo subito. Vedevo che giravi senza una meta!" rispondo ridendo. Bastava che chiedesse.

"Hai ragione" sorride, e intanto gli dico di aspettare mentre vado a chiamarla.

"Ei, Gemma. C'è un ragazzo che ti sta cercando. Non so chi sia, ma è da un'ora che gira in negozio" la informo e lei rimane un po' dubbiosa.

"Eemm..ok!" una risposta fredda e incerta. Forse non aspettava nessuno.

La seguo fino al negozio e vedo che si congela alla vista del ragazzo. Nessuna parola, solo continua a fissarlo.

"Tutto bene?" provo riportarla alla realtà. Si gira di scatto verso di me fulminandomi con lo sguardo.

"Perché diamine lo hai fatto entrare?" è arrabbiata, questo è certo. Ma non capisco il motivo.

"È entrato da solo. Io non lo conosco, quindi pensavo fosse un tuo amico.." cerco di spiegare intimidita dai suoi occhi cupi causati dalla rabbia che le circola nelle vene.

"Ok." mi risponde secca, dirigendosi dal ragazzo, incerta se avvicinarsi o no a lui.

Si salutano e lei lo porta nel retro del negozio velocemente.

POV di Gemma.

"Che ci fai qui?" comincio a parlare con voce tremolante rivolgendo le spalle a Justin.

"Sono venuto a trovarti. Non sei felice?" spero stia scherzando. Perché dovrei essere felice di vederlo. Finalmente lo stavo dimenticando e cominciando una nuova vita.

"Sei serio? Dammi una spiegazione del perché dovrei essere felice di vederti." la rabbia che sto cercando di trattenere, comincia a fare pressione per uscire.

"Shh..mi sei mancata, dolcezza" sento le sue braccia avvolgere il mio corpo delicatamente. Il suo petto appoggiato alla mia schiena. Il suo respiro caldo sul mio collo. Mi è mancato il suo profumo, il suo calore. Ma poi mi torna in mente tutto quello che mi ha fatto, e sento il mio stomaco quasi ribaltarsi dal disgusto che mi provoca quel suo riavvicinamento improvviso. Le immagini di lui che si prende gioco dicendo cose pesanti su di me davanti ai suoi amici. Lui che mi picchia senza pietà e mi lascia abbandonata mezza morta sul cemento di una strada buia.

"Non toccarmi. Non devi nemmeno sfiorarmi." le mie parole escono come veleno dalla mia bocca, mentre mi distacco dalla sua presa. Non faccio ora a voltarmi, che lui mi prende per i polsi spingendomi verso il muro dell'edificio, bloccandomi. Sono in trappola.

"Non mi piace questo tuo tono..dovresti saperlo" la sua voce è piena di cattiveria e continua a stringermi sempre di più i polsi, procurandomi un dolore allucinante.

Hold Up  ||  H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora