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< Chiusa nel bagno. Lui che tiene la mia piccola testa con le sue grandi mani. I miei occhi chiusi, bruciano a causa delle lacrime che tentano di uscire. Faccio il possibile per pensare a qualcosa di bello. I cavalli. Amavo i cavalli da bambina. Erano così belli ed eleganti. Ma la mia distrazione, viene rimpiazzata dal liquido che mi scende in gola, riportandomi alla dura realtà.

Mi allontana da lui con delicatezza. Si china verso il mio viso, e mi lascia un piccolo bacio sui capelli.

« Brava piccola. Sistemati e torna a giocare!» con voce soddisfatta, esce dal piccolo bagno. Lo sento sciacquarsi le mani e poi avviarsi verso la classe.

Tremante, mi rimetto in piedi. Provo ad aprire la porta del bagno, ma è bloccata. La spingo sempre più forte, ma nulla. Sono in trappola. Urlo e piango, ma nessuno mi sente.

Dopo qualche minuto, sento dei passi avvicinarsi. Inizio a tirare pugni e calci sulla porta per farmi notare. La maniglia del bagno si abbassa, ma mi ritrovo davanti di nuovo lui. Lo supplico a farmi tornare dagli altri bambini, ma chiude a chiave la porta alle sue spalle e si abbassa di nuovo i pantaloni.

« Ricominciamo? Forza piccola, rendimi orgoglioso di te!»>

"NO!!" apro gli occhi di scatto e mi metto seduta sul letto.

Era lo stesso incubo di sempre. Ultimamente è più frequente del solito e più realistico. Non so per quanto ancora potrò sopportarlo. Me lo porto dietro fin da quando ero bambina e non cambia mai.

Vorrei dimenticare quel periodo, ma così non è affatto facile. Si ripresenta quasi tutte le notti, rinfrescandomi bene le scene e i dettagli di quei momenti.

È notte fonda e il sonno mi è passato a causa dell'incubo.

Dopo aver bevuto un bicchiere di acqua fresca, mi rimetto sotto le coperte e scrivo un messaggio a Sam.

*Solito incubo. Non so più che fare.*

Non risponde, ma giustamente sono le tre di mattina e sta dormendo.

Lascio il telefono sul comodino, e chiudo gli occhi aspettando il sonno.

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"Gemma ti saluta e ti ringrazia per esserle stata vicina ieri!" mi dice Nick sorridendomi.

"Bhe vicina..avrei voluto starle accanto anche durante i controlli.."

rispondo fissando il pavimento. Purtroppo mi sento in colpa per non essere stata là con lei.

"Non preoccuparti..ha fatto un discorsetto a Harry riguardo il suo comportamento nei tuoi confronti. Era furiosa con lui!" gli scappa una risatina mentre finisce la frase, e non posso fare altro che sorridere pensando a lei che lo rimprovera.

Harry non sembra proprio uno che si fa mettere i piedi in testa dalle persone, ma a quanto pare, sua sorella è l'unica in grado di farlo.

Con il sorriso torno a sistemare gli scaffali del negozio.

Oggi non c'è anima viva che venga a trovarci, anche solo per un saluto.

Nick mette un po' di musica per rianimare il negozio deserto.

Riconosco subito tutte le canzoni del cd. I Queen. Nick è un loro fan sfegatato. Puoi chiedergli di tutto e saprà rispondere anche a cose che nemmeno Freddie Mercury poteva immaginarsi.

Di sorpresa, lo vedo sbucare dalla porta del magazzino con una scopa tra le mani, sotto forma d'asta per microfono. Si mette ad imitare Freddie a ritmo delle canzoni, facendo dei tiri da imbecille.

Io rimango imbambolata dal suo schizzo infantile e scoppio a ridere senza riuscire a fermarmi.

È tentato a salire su uno dei banconi nella stanza, ma poi ci ripensa quando vede che non sono molto resistenti.

Nel momento dell'acuto, Nick si inginocchia a terra e la campanella dell'entrata suona.

Quando mi giro verso la porta, mi ritrovo un Harry in pantaloni neri e camicia rossa a quadri, incapace di parlare a causa della scena davanti a lui.

"Mi aspettavo tutto...ma non questo!" il riccio ed io scoppiamo a ridere e Nick fa il finto offeso tornando in magazzino.

Con ancora il sorriso sulle labbra, si avvicina a me e infila le sue mani nelle tasche dei pantaloni.

"Ei..come stai?" mi chiede cominciando a dondolarsi sui talloni un po' imbarazzato. Il suo gesto mi fa sorridere e in quel momento, penso a quanto sia dolce.

"Direi bene. Come mai da queste parti?" rispondo perdendomi nei suoi occhi smeraldo.

"Mmm..ti va di fare due passi?" alla sua richiesta, rimango un po' stupita. Mi aspettavo aggiornamenti sulla salute di Gemma.

Ci penso un attimo e poi annuisco con la testa, lasciando che il sorriso mi invada il viso.

Harry mi prende per mano e mentre mi trascina fuori dal negozio, avvisa Nick del suo rapimento momentaneo.

«spazio me»

Ciao a tutti :)

È corto e lo so, ma sono le 2 di notte e non so perché mi è venuta voglia di scrivere. Ora mi è venuta una botta di sonno, quindi perdonatemi il mini capitolo!

Grazie mille a chi segue questa ff. Votate se volete e magari fatemi sapere se vi piace :)

Hold Up  ||  H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora